La legge 16 dicembre 2024, n. 210, in vigore dal 17 gennaio 2025, è finalizzata a riconoscere la mototerapia quale terapia complementare per rendere più positiva l'esperienza dell'ospedalizzazione, per contribuire al percorso riabilitativo dei pazienti a moblità ridotta e per accrescere l'autonomia, il benessere psico-fisico e l'inclusione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con disabilità.
E' stata approvata in via definitiva dal Parlamento, ed è in vigore dal 17 gennaio 2025, la L. n. 210/2024 (A.C. 113, A.S. 1037), finalizzata a riconoscere la mototerapia quale terapia complementare per rendere più positiva l'esperienza dell'ospedalizzazione, per contribuire al percorso riabilitativo dei pazienti e per accrescere l'autonomia, il benessere psico-fisico e l'inclusione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con disabilità.
Come ricordato anche nella relazione illustrativa al progetto di legge, la «mototerapia», – o FMX Therapy (acronimo di Freestyle Motocross Therapy) – prevede lo svolgimento di esibizioni di motocross freestyle all'aperto e all'interno degli ospedali per i ragazzi con disabilità e i pazienti, in particolare pediatrici, con gravi patologie, nonché l'opportunità per gli stessi di salire in sella a una moto (a trazione elettrica, in caso di ingresso negli ospedali) per vivere un'esperienza nuova, sotto il controllo di un pilota esperto, in accordo con i genitori e i medici curanti;
Il progetto, nato da un'idea del campione di motocross freestyle Vanni Oddera, è stato recentemente (marzo 2020) oggetto di studio da parte dell'équipe medica presso il reparto di oncologia pediatrica dell'Ospedale Regina Margherita di Torino; protagonista di questa indagine è stato un campione composto da 50 pazienti, di età media 9,2 anni, dei quali il 43% maschi e il 73% affetti da Leucemia, da 50 genitori di età media 33,2 anni dei quali 83% femmine e 25 operatori sanitari tra medici e infermieri dei quali il 95% di sesso femminile. Durante i vari appuntamenti in ospedale con i campioni di Freestyle Motocross sono stati sottoposti dei questionari per valutare soprattutto lo stato emotivo prima e dopo i momenti di Mototerapia. In particolare per i piccoli pazienti l'obiettivo era misurare la loro percezione del dolore, le emozioni e sensazioni, il senso di autonomia e autosufficienza. Per i genitori ci si è concentrati sul livello di stress e sulle emozioni e infine per gli operatori si è misurata la percezione degli effetti della mototerapia sui pazienti.
I risultati dell'indagine, pubblicati sulla rivista European Journal Of Integrative Medicine, (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1876382019310339) hanno confermato gli importanti benefici assicurati dalla mototerapia in termini di riduzione nella percezione del dolore, per quanto riguarda i pazienti, nonché di riduzione del livello di stress, per quanto riguarda i genitori, con aumento per gli uni e per gli altri delle emozioni positive a discapito di quelle negative.
La mototerapia, da semplice sperimentazione in un contesto privato, si è sempre più allargata fino a coinvolgere centinaia di persone, strutturandosi in eventi aperti al pubblico. In aggiunta, col passare del tempo gli eventi di mototerapia sono approdati negli ospedali e nei reparti pediatrici degli stessi: sono già state realizzate in concreto molte esperienze di "mototerapia" in diverse realtà ospedaliere italiane, tra le quali, nel settembre 2018, si ricorda lo spettacolo di moto free style realizzato negli spazi esterni dell'Ospedale Regina Margherita. Tra gli eventi la relazione illustrativa alla proposta di legge ricorda la tappa finale del tour delle associazioni e delle organizzazioni del mondo della disabilità, svolta a Milano nel maggio 2022, e organizzata dalla regione Lombardia.
Scopo della proposta di legge in esame è quindi quello di garantire un riconoscimento formale alla mototerapia in modo da consentirne una ancora maggiore diffusione nelle realtà ospedaliere italiane, nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali ma anche presso le piazze delle città italiane.
La legge si compone di 4 articoli.
L'articolo 1 prevede il riconoscimento e la promozione della mototerapia, in maniera uniforme sull'intero territorio nazionale, quale terapia complementare per rendere più positiva l'esperienza dell'ospedalizzazione, per contribuire al percorso riabilitativo dei pazienti e per accrescere l'autonomia, il benessere psico-fisico e l'inclusione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti con disabilità. Allo scopo vengono richiamati gli articoli 2 e 3 della Costituzione, l'articolo 26 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Inserimento dei disabili), nonché, in armonia con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, gli articoli 25 e 26 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con L.n.18/2009 .
L'articolo 2 disciplina la procedura per l'emanazione di linee guida. Si prevede che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, con accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, su proposta dell'Autorità politica delegata in materia di disabilità, sentiti l'Autorità politica delegata in materia di famiglia, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono adottate le linee guida per garantire una uniforme regolamentazione e implementazione della mototerapia sul territorio nazionale (comma 1).
Nell'ambito delle linee guida vengono disciplinati:
L'articolo 3 attribuisce alle pubbliche amministrazioni (definite ai sensi dell'articolo1, comma 2, del D.Lgs n. 165/2001) la facoltà di promuovere, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, l'organizzazione di eventi e di progetti di mototerapia da attuare con il coinvolgimento di enti privati, anche sportivi dilettantistici e del terzo settore, presso strutture ospedaliere, sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, nonché presso altri luoghi all'aperto o al chiuso idonei a garantire la sicurezza e la piena accessibilità da parte delle persone con disabilità.
Viene poi precisato che dalla data di entrata in vigore delle linee guida di cui all'articolo 2, gli eventi e i progetti di mototerapia sono svolti nel rispetto delle indicazioni previste dalle linee guida medesime.
L'articolo 4 infine prevede la clausola di invarianza egli oneri finanziari, disponendo che dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni interessate provvedono alle attività previste dalla presente legge nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.