Martedì 10 ottobre si è riunita la Cabina di regia PNRR, presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, per analizzare, attraverso lo svolgimento di sei sessioni, il
conseguimento degli obiettivi e traguardi della quarta rata - di cui il Governo ha inviato alla Commissione europea la relativa richiesta di pagamento lo scorso 22 settembre, all'indomani dell'approvazione di modifiche a 10 dei 27 obiettivi della rata, poi diventati 28 - il monitoraggio degli obiettivi della quinta rata - la quale prevede il conseguimento di 69 traguardi e obiettivi nel secondo semestre 2023, e le proposte di revisione del Piano, trasmesse dal Governo alla Commissione europea la scorso 7 agosto.
La riunione della Cabina di regia si è svolta all'indomani dell'erogazione, da parte della Commissione europea, della terza rata, di importo pari a 18,5 miliardi, legata alla positiva verifica, da parte della Commissione europea e del Comitato economico e finanziario, del conseguimento di 54 traguardi e obiettivi relativi al secondo semestre 2022. A seguito di tale erogazione, l'Italia ha già ricevuto 85,4 miliardi nell'ambito del Dispositivo di ripresa e resilienza - corrispondenti a più del 44% dell'importo totale del PNRR italiano, pari a 191,5 miliardi di euro - di cui 39 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto (grants) e 46,4 miliardi di prestiti (loans).
Nella prima sessione è stato esaminato lo stato di attuazione degli interventi di competenza del Ministero della Giustizia. Il Ministro Nordio ha confermato che nei prossimi giorni saranno adottati gli ultimi decreti attuativi per la riforma della giustizia civile, nell'ambito degli interventi relativi alla quarta rata. E' stata verificata, inoltre, la situazione sul percorso intrapreso per la digitalizzazione della giustizia, in relazione alla quale è previsto il raggiungimento di 4 traguardi e obiettivi di competenza del Ministero della giustizia nell'ambito della quinta rata. Rispetto alla proposta di rimodulazione del Piano, il Ministro della giustizia ha illustrato le proposte di modifica che sono state oggetto di un primo confronto con i servizi della Commissione, impegnandosi a presentare un piano di azione specifico al fine di assicurare il livello di ambizione della riforma.
Nella seconda sessione, il Governo ha esaminato le azioni in corso in materia di riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e delle autorità sanitarie. Si ricorda, al riguardo, che
nell'ambito della proposta di revisione del PNRR il Governo ha richiesto lo spostamento degli obiettivi di tale riforma, previsti nell'ambito della quinta e settima rata (secondo semestre 2023 e secondo semestre 2024), al fine di consentire una puntuale verifica con un orizzonte temporale annuale.
Sono stati coinvolti i Ministeri interessati (Interno, Giustizia e Difesa) al fine di adottare interventi mirati, anche di carattere organizzativo, per raggiungere gli obiettivi previsti, nonché per la definizione di specifici piani di azione nei prossimi giorni, al fine di consentire la rendicontazione dei rispettivi obiettivi.
Nel corso della terza sessione è stato analizzato, alla presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, dei rappresentanti del MEF, del Ministero dell'interno, del Ministero della difesa e del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, oltre che del Presidente dell'ANCI, Antonio Decaro, lo stato di attuazione degli interventi per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, al fine di conseguire gli obiettivi previsti nel primo trimestre 2025. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha chiesto il coinvolgimento e il supporto dei Ministeri della difesa e dell'interno. La Cabina di regia, nel corso della sessione, ha preso atto di alcuni disallineamenti fra il fabbisogno presentato dagli enti locali in sede di avvio della misura e quello risultante dalla mappatura successiva, nonché delle difficoltà segnalate dal Ministro del lavoro nell'attività di reperimento degli immobili utili al conseguimento di tali finalità e in quella di mantenimento dell'ordine pubblico per l'attuazione degli interventi programmati.
Nella quarta sessione è stato analizzato lo stato di attuazione dei Piani Urbani Integrati, alla presenza dei rappresentanti del MEF e del Ministero dell'interno, nonché dei Sindaci delle Città metropolitane. Al riguardo, il Governo, nella proposta di revisione del PNRR trasmessa alla Commissione europea e attualmente oggetto di valutazione, ha proposto il definanziamento di questo investimento, al fine di utilizzare le relative risorse per il finanziamento del piano REPowerEU.
Dopo l'analisi dei dati ufficiali del monitoraggio, estratti dalla piattaforma ReGiS del MEF e dalle banche dati ANAC, il Ministro Fitto ha evidenziato che la mancata realizzazione anche di un solo intervento comprometterà il finanziamento dell'intera misura, con il rischio concreto di una serie di penalità connesse al mancato raggiungimento dell'obiettivo complessivo. Il Ministro ha quindi chiesto ai Comuni coinvolti di procedere, entro sette giorni, all'aggiornamento dei dati del monitoraggio, al fine di consentire una valutazione con la Commissione europea rispetto alle prossime azioni da intraprendere.
Il Governo ha anche annunciato che intende adottare uno specifico provvedimento normativo in cui sarà chiarito che, in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo, i soggetti attuatori saranno chiamati a concorrere al pagamento della sanzione e ad assicurare il finanziamento degli interventi ritenuti inammissibili.
Nella quinta sessione è stato affrontato , alla presenza del Ministro dell'istruzione e del merito, Giuseppe Valditara,
il tema dell'attuazione
degli interventi relativi al piano degli asili nido e delle scuole dell'infanzia, attualmente in fase di rendicontazione nell'ambito della richiesta di pagamento della quarta rata. In particolare, il Governo ha chiesto ai Comuni di proseguire ad assicurare la massima collaborazione, per completare la fase di verifica e per fornire le certificazioni che saranno richieste dalla Commissione europea.
In seguito alle interlocuzioni con i servizi della Commissione, è stata evidenziata, inoltre, la necessità di selezionare un nuovo set di interventi da realizzare, entro il 30 giugno 2026, finalizzati ad incrementare il numero dei posti disponibili nei servizi della prima infanzia. A tal proposito, il Governo avvierà un confronto con l'ANCI al fine di pervenire, nei prossimi giorni, alla definizione di uno specifico piano di azione per il raggiungimento dell'obiettivo finale della misura.
Con riferimento all'intervento che prevede la costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici, è stata evidenziata la necessità di completare ed approvare la progettazione definitiva, per poi procedere all'avvio delle nuove opere entro la fine del 2023. In caso di inerzia, i Sindaci potranno attivare i poteri speciali assegnati in tema di edilizia scolastica. Nell'eventualità della mancata approvazione della progettazione, si potrà procedere all'attivazione dei poteri sostitutivi, oppure al definanziamento degli interventi.
Nella sesta sessione, infine, è stato esaminato lo stato di attuazione degli interventi della Missione 6 del PNRR di competenza del Ministero della Salute, con riferimento soprattutto al tema delle misure per far fronte all'incremento dei costi delle materie prime. A tal riguardo, il Ministro Orazio Schillaci ha ribadito che la proposta di rimodulazione del PNRR non prevede alcuna riduzione finanziaria per la Missione 6, poiché gli incrementi di costo potranno essere coperti anche attraverso l'utilizzo delle risorse non impiegate per l'edilizia sanitaria.