segnalazione 20 aprile 2023
Studi - Ambiente Le norme del c.d. decreto siccità (D.L. 39/2023) all'esame del Senato

E' all'esame del Senato il disegno di legge di "conversione in legge del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche" (Atto Senato n. 660).

L'articolo 1, al fine di promuovere l'adeguamento della rete infrastrutturale idrica ai nuovi fabbisogni connessi al fenomeno della siccità, istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la Cabina di regia per la crisi idrica e ne disciplina le funzioni.

L'articolo 2 disciplina l'esercizio di poteri sostitutivi per situazioni di inerzia, ritardo o difformità nella progettazione ed esecuzione degli interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico.

L'articolo 3 prevede la nomina del Commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, che resta in carica fino al 31 dicembre 2023 e può essere prorogato fino al 31 dicembre 2024.

L'articolo 4 introduce disposizioni finalizzate a semplificare le procedure volte alla realizzazione delle infrastrutture idriche e a garantire la sicurezza e la gestione degli invasi.

L'articolo 5 disciplina gli interventi del Commissario.

L'articolo 6 include le vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo fino a un volume massimo di 50 metri cubi di acqua per ogni ettaro di terreno coltivato nell'attività edilizia libera.

L'articolo 7 reca norme finalizzate a consentire il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate.

L'articolo 8 interviene sulle semplificazioni procedurali per la gestione delle terre e rocce da scavo, al fine di includere nelle attività previste anche la costruzione, lo scavo, la demolizione, il recupero, la ristrutturazione, ed il restauro e la manutenzione di opere per la realizzazione degli invasi.

L'articolo 9 precisa le condizioni per la sottoposizione dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue alla normativa in materia di rifiuti.

L'articolo 10 reca norme volte alla semplificazione delle procedure autorizzatorie per la realizzazione degli impianti di desalinizzazione e disciplina gli scarichi di acque reflue derivanti da procedimenti di dissalazione.

L'articolo 11, mediante l'introduzione dell'osservatorio distrettuale permanente sugli utilizzi idrici, mira ad efficientare i processi decisionali in occasione di crisi idriche a livello distrettuale e ad assicurare un maggior raccordo tra gli enti competenti in materia.

L'articolo 12 introduce misure volte al rafforzamento del sistema sanzionatorio in caso di estrazione illecita di acqua, nonché modifiche alla disciplina sanzionatoria degli inadempimenti nell'ambito delle attività di esercizio e manutenzione delle dighe.

L'articolo 13 reca disposizioni concernenti un piano di comunicazione sui temi della crisi idrica.

In base al disposto dell'articolo 14, il decreto-legge è vigente dal 15 aprile 2023.

Per saperne di più:

- leggi il testo del decreto-legge n. 39/2023;

leggi il dossier predisposto dai Servizi studi di Camera e Senato.