Nell'Ambito dell'Osservatorio di Politica Internazionale è stato pubblicato il Focus euroatlantico, n. 1/2023, a cura dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), gennaio 2023
Sommario
Il primo Focus Euro-Atlantico del 2023 si apre come di consueto con un'analisi dello stato delle relazioni transatlantiche (corredata da una serie di grafici e tabelle) da parte di Dario Cristiani, Responsabile di Ricerca del Programma Attori Globali dello IAI. Partendo dalla complicata elezione del nuovo Speaker della Camera negli Stati Uniti, il Repubblicano Kevin McCarthy, il Focus passa poi a illustrare gli ultimi sviluppi sul terreno in Ucraina; la strategia russa; la risposta euro-atlantica alla guerra ed il supporto militare ed economico all'Ucraina. Analizza poi le relazioni di USA ed Europa con la Cina, con un focus sull'insistenza americana sul ‘disaccoppiamento' economico e le difficolta europee – soprattutto tedesche – nell'affrancarsi da Pechino; il collasso quasi definitivo dei tentativi diplomatici di rianimare l'accordo nucleare con l'Iran; le tensioni transatlantiche su energia e commercio, in particolare sull'Inflation Reduction Act approvato dal Congresso nell'agosto 2022. Si considera infine l'evoluzione delle politiche di difesa transatlantiche, stimolate dalla guerra in Ucraina.
Nel primo approfondimento Dario Cristiani analizza la Strategia di Sicurezza Nazionale USA (National Security Strategy – NSS) pubblicata dall'Amministrazione di Joe Biden nell'ottobre 2022. La NSS ribadisce la centralità dell'Indo-Pacifico, l'importanza della Cina come rivale sistemico e della Russia come minaccia all'attuale sistema internazionale. La NSS di Biden si differenza da quella del suo predecessore Donald Trump su una serie di dossier significativi: dall'enfasi sulle alleanze alla lotta al cambiamento climatico, dall'approccio all'Europa fino a quello sul terrorismo interno. Sebbene la NSS sia stati regolarmente criticata come un esercizio futile, vista la generale vaghezza degli obiettivi e l'assenza di un ordine preciso di priorità, in realtà serve da bussole per orientarsi rispetto alla visione del mondo e del ruolo degli USA in esso delle Amministrazioni in carica.
Il secondo approfondimento descrive e analizza la politica di difesa della Polonia. Karolina Muti, Responsabile di Ricerca del Programma Sicurezza e Difesa dello IAI, spiega come la politica di difesa polacca sia ancorata nell'atlantismo e persegua una relazione, speciale e strategica, con gli Stati Uniti come garante della propria sicurezza, in particolare in chiave di deterrenza verso la Russia. Questo capisaldo emerge chiaramente anche nella politica industriale di difesa, come dimostrano gli investimenti e gli acquisti di sistemi d'arma americani e, di recente, sudcoreani invece che europei.
Nel terzo approfondimento Nicola Bilotta, Responsabile di Ricerca del Programma Multilateralismo e Global Governance dello IAI, analizza i problemi nella cooperazione tra gli USA e l'UE sulla produzione ed esportazione di semiconduttori o chip. Bilotta rileva come USA e UE necessitino di investire maggiore capitale nello sviluppo coordinato di una politica industriale sui semiconduttori che includa anche altri paesi allineati. Taiwan, Corea del Sud e Giappone sono attori chiave per le numerose fasi della catena del valore dei chips, così come l'Australia potrebbe diventare un partner prezioso per la fornitura delle terre rare. La complessità e frammentazione della catena del valore dei semiconduttori richiedere un sistema di alleanze che abbiano una politica industriale coordinata per mitigare i rischi causati da shock esterni.