segnalazione 23 maggio 2022
Studi - Affari sociali Relazione della Corte dei Conti sull'utilizzo del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili per gli anni dal 2014 al 2021

L'indagine (qui il testo) ha esaminato gli anni di utilizzo del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili dal 2014 al 2021, le cui risorse hanno inteso incentivare attraverso la concessione di sgravi contributivi a favore dei datori di lavoro, l'assunzione, a tempo determinato e indeterminato, di persone con un elevato livello di disabilità fisica e psichica per un periodo massimo che va da tre (nel caso di lavoratori con disabilità fisica) a cinque anni (nel caso di lavoratori con disabilità psichica).

Come riportato nella Relazione, i dati emersi evidenziano un numero di lavoratori disabili assunti nel periodo considerato pari a 11.882 unità, una proporzione molto ridotta rispetto agli iscritti alle liste del collocamento mirato, con punte più elevate nei primi due anni di vigenza del nuovo sistema di erogazione delle risorse del Fondo (2016 e 2017), mentre successivamente si è stabilizzato su valori molto più contenuti.

L'andamento è stato influenzato, a detta della Corte, dall'utilizzo delle risorse che ha avuto tempistiche non sempre adeguate, con fonti non adeguate in quanto consistenti nel riversamento delle entrate derivanti dai contributi versati dai datori di lavoro per l'esonero dall'obbligo assunzionale (in mancanza di controlli sul rispetto dell'obbligo) e nei versamenti effettuati da privati a titolo spontaneo e solidale (in mancanza di una adeguata campagna informativa).