segnalazione 2 maggio 2022
Studi - Trasporti MIMS: Rapporto sulla decarbonizzazione nei trasporti della Struttura per la transizione ecologica della mobilità e delle infrastrutture

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha presentato il Rapporto "La decarbonizzazione dei trasporti - Evidenze scientifiche e proposte di policy", elaborato dagli esperti della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI), il quale intende fornire una base conoscitiva sullo stato della ricerca in tema di tecnologie per la decarbonizzazione dei trasporti.

Il Rapporto evidenzia come il settore dei trasporti in Italia sia direttamente responsabile del 25,2% delle emissioni di gas a effetto serra e del 30,7% delle emissioni di CO2, a cui si aggiungono  le emissioni nel settore dell'aviazione e del trasporto marittimo internazionali. Il 92,6% delle emissioni nazionali di tutto il comparto è attribuibile al trasporto stradale di passeggeri e merci. 

Per  raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto ‘Fit for 55', che prevedono la riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050, il Rapporto evidenzia la necessità di accelerare il processo di decarbonizzazione, partendo dal settore della mobilità. Il Rapporto analizza in tale ottica le varie tipologie di mobilità nei diversi settori: automobili e furgoni commerciali; motocicli; autobus; camion; treni; navi; aerei.

In particolare, nel settore delle automobili, i veicoli elettrici  (BEV) sono ritenuti l'opzione più idonea per raggiungere gli obiettivi al 2030, sia in termini di efficienza energetica, sia di riduzione delle emissioni, in quanto già con il mix energetico attuale consentirebbero una riduzione del 50% delle emissioni sul ciclo di vita del trasporto leggero su strada; si evidenzia in tal senso la necessità di potenziare l'infrastruttura di ricarica e di investire sulla produzione industriale nazionale di batterie e di veicoli, favorendo il riciclo dei materiali rari.

Per approfondimenti si può consultare il testo completo del Rapporto.