segnalazione 28 giugno 2021
Studi - Affari sociali #SaluteMentale: criticità individuate nel documento del Tavolo tecnico e Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale riferiti al 2019

Il Tavolo tecnico sulla salute mentale ha relazionato, in un Documento di sintesi presentato alla 2° Conferenza nazionale sulla salute mentale, il lavoro svolto dal momento della sua istituzione (gennaio 2021); primo fra tutti la ricognizione effettuata dell'attuazione del Piano di Azioni Nazionale per la Salute mentale del 2013, in relazione alla quale i dati indicano che, ad oltre 8 anni dalla sua approvazione, solo il 49,5% degli obiettivi prioritari sono stati oggetto di provvedimenti a livello regionale (di recepimento o attuazione).

Fra le principali criticità, inoltre, il Documento evidenzia:

- le ampie diseguaglianze che ancora persistono fra regioni e all'interno delle regioni stesse (fra i quali: l'accesso alle cure; l'offerta assistenziale; le risorse disponibili, il ricorso ai Trattamenti Sanitari Obbligatori, TSO,  lo sviluppo della rete territoriale), con conseguenze non semplici per le persone e rispetto alle quali dovrà essere rafforzato- fra l'altro - il sistema di monitoraggio del rispetto dei Livelli Essenziali di assistenza;

- l'organizzazione dei servizi: da più; parti si rileva una carenza di risorse professionali ed economiche e una difficoltà; degli operatori a fronteggiare le sfide che le riorganizzazioni e gli accorpamenti dei Dipartimenti di Salute Mentale impongono;

- la necessità; di rafforzare la cultura dell'assistenza territoriale, della presa in carico integrata e globale delle persone, coinvolgendo tutte le professioni, tutte le istituzioni e tutti i soggetti che operano nelle comunità, evitando - per quanto possibile - di allontanare i pazienti in strutture che rischiano di escluderli dalla societàanziché favorirne il reinserimento;

- la necessità; di rafforzare l'attenzione alle nuove forme di disagio, osservate già prima, ma aggravate nel corso della pandemia, in particolare fra gli adolescenti e i giovani adulti nei confronti dei quali devono essere messe in atto azioni più incisive, a partire dalla prevenzione.

Identiche conclusioni circa le criticità segnalate dal Tavolo risultano dall'analisi dei dati del Rapporto salute mentale. Analisi dei dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale (SISM) riferito al 2019 che costituisce  la più ricca fonte di informazioni a livello nazionale inerenti gli interventi sanitari e socio- sanitari dell'assistenza rivolta a persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro famiglie. Questi i dati di sintesi:

Utenza - Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici ammontano a 826.465 unità (mancano i dati della P.A. di Bolzano) con tassi standardizzati che vanno da 110,5 per 10.000 abitanti adulti in Molise fino a 215,2 nella regione Emilia Romagna (valore totale Italia 164,5). Gli utenti sono di sesso femminile nel 54,3% dei casi, mentre la composizione per età riflette l'invecchiamento della popolazione generale, con un'ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (68,7%). In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nelle classi 45-54 anni e 55-64 anni (45,8% in entrambi i sessi); le femmine presentano, rispetto ai maschi, una percentuale più elevata nella classe > 75 anni (7,3% nei maschi e 11,7% nelle femmine). Nel 2019 i pazienti che sono entrati in contatto per la prima volta durante l'anno (utenti al primo contatto) con i Dipartimenti di Salute Mentale ammontano a 314.120 unità; di cui il 92,9% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita (first ever pari a 291.695 unità;).

Patologie - I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l'opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (28,7 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine).

Prestazioni - Le prestazioni erogate dai servizi territoriali ammontano a 10.944.849 con una media di 14,2 prestazioni per utente. Complessivamente il 75,8% degli interventi è effettuato in sede, l'8,6% a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (34,1%) ed infermieri (42,6%). Il 29,9% degli interventi è. rappresentato da attività. infermieristica al domicilio e nel territorio, il 26,0% da attività. psichiatrica, il 13,9% da attività. di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,5% da attività. di coordinamento e il 6,4% da attività. psicologica-psicoterapica; la quota restante riguarda attività. rivolta alla famiglia e attività. di supporto. Inoltre le giornate di presenza presso strutture residenziali sono pari a 11.318.853 per 27.502 utenti; la durata media del trattamento a livello nazionale è pari a 1.044,9 giorni. Gli accessi nelle strutture semiresidenziali sono pari a 1.520.488 per 26.269 persone (316,4 accessi per 10.000 abitanti);

Dimissioni Ospedaliere - 107.603 dimissioni dalle strutture psichiatriche ospedaliere (pubbliche e private), per un totale di 1.361.715 giornate di degenza con una degenza media di 12,7 giorni. Con riferimento ai Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), le riammissioni non programmate entro 30 giorni rappresentano il 14,6% del totale delle dimissioni, mentre quelle a 7 giorni rappresentano il 7,9%. Nel 2019 sono stati registrati 6.737 trattamenti sanitari obbligatori nei SPDC che rappresentano il 7,0% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (96.510);

Accessi in Pronto soccorso - Nel 2019 il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta a 648.408 che costituiscono il 3,1% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale. Il 13,4% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita in ricovero, di cui oltre la metà nel reparto di psichiatria. Inoltre il 26,9% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 75,0% del totale degli accessi in Pronto Soccorso per problemi psichiatrici esita a domicilio;

Il consumo dei Farmaci - Sono state considerate le seguenti categorie di farmaco: antidepressivi, antipsicotici e litio erogati in regime di assistenza convenzionata e in distribuzione diretta. In regime di assistenza convenzionata: per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è di oltre 383 milioni di euro con un numero di confezioni superiore a 37 milioni. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è superiore a 80 milioni di euro con un numero di confezioni che supera i 5,7 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è di circa 3,4 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 847.760. In distribuzione diretta: per la categoria degli Antidepressivi la spesa lorda complessiva è pari a circa 1,1 milioni di euro con un numero di confezioni pari a 566.570. Per la categoria degli Antipsicotici la spesa lorda complessiva è pari a circa 80 milioni di euro con un numero di confezioni pari a circa 6,6 milioni. Per la categoria Litio la spesa lorda complessiva è; di 55.437 euro con un numero di confezioni pari a 25.648;

Costo dell'assistenza psichiatrica - Con riferimento all'anno 2019 il costo medio annuo per residente dell'assistenza psichiatrica, sia territoriale che ospedaliera, è pari a € 65,4 calcolato dividendo il costo complessivo dell'assistenza psichiatrica per la popolazione adulta residente nel 2019. Per quanto riguarda l'assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.101.659 (in migliaia di euro), di cui 1.362.885 (in migliaia di euro) per l'assistenza ambulatoriale e domiciliare, 392.759 (in migliaia di euro) per l'assistenza semiresidenziale e 1.346.014 (in migliaia di euro) per l'assistenza residenziale. Per quanto riguarda l'assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2019 pari a 214.674 (in migliaia di euro);

Il personale - La dotazione complessiva del personale all'interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2019, risulta pari a 28.811unità. Di queste il 18,5% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 7,0% da psicologi; il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (44,7%), seguita dagli OTA/OSS con il 10,7%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 7,5% e dagli assistenti sociali con il 4,2%. Il personale part time, rappresenta il 6,0% del totale del personale dipendente e il 4,2% del totale del personale ha un rapporto di lavoro a convenzione con il DSM. L'ammontare complessivo del personale che opera nelle strutture sanitarie convenzionate con il Dipartimento di Salute Mentale nel 2019 è; pari a 11.922 unità;

Le strutture - Nel 2019 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.328 servizi territoriali, 2.233 strutture residenziali e 872 strutture semiresidenziali che si riferiscono a circa il 98% dei DSM. Nel 2019 il numero dei SPDC attivi è pari a 317 con complessivi 4.046 posti letto per ricoveri ordinari e 295 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attivit; di assistenza psichiatrica sono pari a 18 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 792 e a 16 posti per day hospital. Per il totale Italia, l'offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 9,5 ogni 100.000 abitanti maggiorenni.