La Corte di giustizia UE, con la sentenza del 17 marzo 2021 nella causa C‑652/19, ha ritenuto che, in caso di licenziamento collettivo illegittimo, il diritto europeo non osta a una normativa nazionale (come il cosiddetto Jobs act) che "estende un nuovo regime di tutela dei lavoratori a tempo indeterminato ai lavoratori il cui contratto a tempo determinato, stipulato prima della data di entrata in vigore di tale normativa, è convertito in contratto a tempo indeterminato dopo tale data".