L'AGCOM ha pubblicato, nell'ambito dell'Osservatorio comunicazioni, i dati del Monitoraggio COVID nei mercati regolati dall'Autorità, che mostrano che nel primo semestre del 2020 la flessione dei ricavi nei settori comunicazioni elettroniche, radiotelevisione, editoria, internet e servizi postali, è stata complessivamente pari al 7,1% ed è risultata meno accentuata rispetto a quanto osservato per il complessivo quadro macroeconomico del Paese.

In particoolare, nel settore delle telecomunicazioni, la flessione dei ricavi in media è stata pari al 5,7%, ed è risultata relativamente più intensa per la rete fissa (-6,5%) rispetto a quella mobile (-4,7%).  Nei primi nove mesi dell'anno si è registrata una forte crescita del traffico, aumentato giornalmente del 44,4% nella rete fissa e del 56,4% in quella mobile per una più intensa fruizione domestica di contenuti video in streaming, il telelavoro della didattica a distanza. Il traffico per linea broadband nella rete fissa abbia raggiunto i 5,77GB giornalieri, con una crescita del 40,2% rispetto al corrispondente valore del 2019.

I ricavi  del settore postale, nei primi sei mesi del 2020 hanno subito una riduzione del 5,8%, con una flessione più ampia per iservizi di corrispondenza (-31,1%), mentre i ricavi derivanti dalle consegne di pacchi sono aumentati del 9,1% (+16,9% considerando i soli pacchi nazionali). Nel periodo gennaio-agosto 2020 i volumi dei servizi di corrispondenza si sono ridotti del 22,7% (flessione che si amplia al -27,8% per quelli inclusinel servizio universale), mentre il numero di pacchi consegnati è cresciuto del 27% (valore che sale al 30,6% con riferimento ai soli pacchi nazionali).

Qui il testo completo dell'Osservatorio Comunicazioni n. 2/2020.