Dal Rapporto sulle tossicodipendenze del Ministero della Salute per il 2023 emerge che dal 2018 al 2023 sono aumentate le richieste ai Ser.D, mentre il personale è in calo del 6% in 5 anni.
In particolare, la dotazione complessiva del personale dipendente all'interno dei Ser.D risulta, al 31/12/2022, pari a 5.843 unità. Tra le figure professionali gli infermieri rappresentano il 32,5% del totale (6.264 unità), seguiti dai medici (19,8%), dagli psicologi (14,6%), dagli assistenti sociali (13,6%), dagli educatori professionali (10,6%) e dagli OTA/OSS con il 2,3% (Tab. 5.1; Fig. 5.1). A livello nazionale, il rapporto tra infermieri e medici risulta pari a 1,6 e il rapporto tra medici e psicologi è pari 1,4. Il personale part time, per il totale Italia, rappresenta il 7,4% del totale del personale dipendente e il 6,7% del totale del personale ha altre forme di rapporto professionale con l'azienda Sanitaria.
Con riguardo alle sostanze stupefacenti maggiormente utilizzate, il 60,2% dell'utenza in trattamento per droga è in carico ai servizi per uso primario di oppiacei; tale percentuale scende al 21,7% tra i nuovi utenti, mentre tra le persone già in carico o rientrate arriva al 66,0%. L'eroina, rimane la sostanza primaria più usata dall'insieme degli utenti in trattamento; tuttavia la proporzione di persone sul totale dei trattati che la scelgono come sostanza di elezione, diminuisce tendenzialmente nel corso degli anni.
Tra nuovi utenti la cocaina risulta sostanza primaria d'abuso nel 44,6% dei casi, mentre per gli utenti già noti tale dato è pari al 23,2% (26,0% nei pazienti totali).
Nel tempo è aumentata la proporzione di persone che richiedono un trattamento per uso di cocaina. L'accesso ai servizi per uso primario di cannabis riguarda circa il 30,1% dei nuovi utenti e il 9,3% dei pazienti già in carico ai servizi dagli anni precedenti (12,0% dei pazienti totali). Per la cannabis negli anni più recenti si osservano valori tendenzialmente decrescenti per i nuovi utenti e un nuovo aumento per il 2023.