Sono stati pubblicati il 10 febbraio 2020 i risultati dell'indagine conoscitiva interdisciplinare sui Big Data, deliberata congiuntamente dall'AGCOM (delibera n. 217/17/CONS), dall'AGCM e dal Garante per la privacy.
A giugno 2018 era stato pubblicato un "Rapporto intermedio" dell'indagine.
I risultati dell'indagine derivano dall'elaborazione delle risposte alle richieste di informazioni e dei contributi forniti dagli operatori ed esperti sentiti in audizione, nonché dall'acquisizione di conoscenze provenienti da altre fonti.
L'Indagine conoscitiva è articolata in 5 capitoli e un capitolo conclusivo in cui sono descritte le seguenti linee guida e raccomandazioni di policy:
1. Governo e Parlamento si interroghino sulla necessità di
promuovere un appropriato quadro normativo che affronti la questione della piena ed effettiva trasparenza nell'uso delle informazioni personali (nei confronti dei singoli e della collettività);
2.
Rafforzare la cooperazione internazionale sul disegno di policy per il governo dei Big Data;
3. Promuovere una
policy unica e trasparente circa l'estrazione, l'accessibilità e l'utilizzo dei dati pubblici al fine della determinazione di politiche pubbliche a vantaggio di imprese e cittadini. Sarà necessario un coordinamento tra tale policy e le strategie europee già esistenti per la costituzione di un mercato unico digitale;
4.
Ridurre le asimmetrie informative tra utenti e operatori digitali, nella fase di raccolta dei dati, nonché tra le grandi piattaforme digitali e gli altri operatori che di tali piattaforme si avvalgono;
5. Prima delle operazioni di trattamento dei
dati, identificare la loro
natura e proprietà e valutare la
possibilità d'identificazione della persona a partire da dati ‘anonimizzati';
6. Introdurre
nuovi strumenti per la promozione del pluralismo on-line, la trasparenza nella selezione dei contenuti nonché la
consapevolezza
degli utenti circa i contenuti e le informazioni ricevute on-line;
7. Perseguire
l'obiettivo di tutela del benessere del consumatore con l'ausilio degli strumenti propri del diritto antitrust, estendendoli anche alla valutazione di obiettivi relativi alla qualità dei servizi, all'innovazione e all'equità;
8.
Riformare il controllo delle operazioni di concentrazioni al fine di aumentare l'efficacia dell'intervento delle autorità di concorrenza;
9. Agevolare la
portabilità e la mobilità di dati tra diverse piattaforme, tramite l'adozione di
standard aperti e interoperabili;
10.
Rafforzare i poteri di acquisizione delle informazioni da parte di AGCM ed AGCom al di fuori dei procedimenti istruttori e aumento del massimo edittale per le sanzioni al fine di garantire un efficace effetto deterrente delle norme a tutela del consumatore;
11. Istituzione di un "
coordinamento permanente" tra le tre Autorità.