La XIV edizione del rapporto annuale sugli Italiani nel mondo curato dalla fondazione Migrantes è stata presentata il 25 ottobre 2019 (qui il link alla sintesi).
Il rapporto evidenzia che su un totale di oltre 60 milioni di cittadini residenti in Italia a gennaio 2019, alla stessa data l'8,8% è residente all'estero. In termini assoluti, gli iscritti all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), aggiornati al 1° gennaio 2019, sono 5.288.281. Più della metà (51,5%) è iscritto all'AIRE per espatrio, ma continua la crescita degli iscritti per nascita (39,7%), mentre le acquisizioni di cittadinanza rappresentano il 3,4%.
Nel periodo 1°gennaio - 31 dicembre 2018 si sono iscritti all'AIRE 242.353 italiani di cui 128.583 (53,1%) per espatrio, 35,9% per nascita e 3,4 per acquisizione della cittadinanza. L'attuale mobilità italiana continua a interessare prevalentemente i giovani (18-34 anni, 40,6%) e i giovani adulti (35-49 anni, 24,3%). Il 71,2% è in Europa e il 21,5% in America (il 14,2% in America Latina).
Le destinazioni sono 195, disseminate in tutti i continenti. Il Regno Unito, con oltre 20 mila iscrizioni, risulta essere la prima meta prescelta nell'ultimo anno (+11,1% rispetto all'anno precedente). Al secondo posto, con 18.385 connazionali, vi è la Germania (-8,1%). A seguire la Francia (14.016), il Brasile (11.663), la Svizzera (10.265) e la Spagna (7.529).
Quanto alla provenienza, le partenze nel 2018 hanno riguardato 107 province italiane; a livello regionale, la "classifica" vede confermato il primato della Lombardia con 22.803 partenze, seguita dal Veneto (13.329), dalla Sicilia (12.127), dal Lazio (10.171) e dal Piemonte (9.702).