Il Rapporto (qui il testo doc. CLXVI n. 1) illustra i dati sull'attività delle reti di assistenza in cure palliative e terapia del dolore - dell'adulto e del bambino - forniti dalle regioni, dalle quali si presenta una forte disomogeneità territoriale, che postula un intervento a livello di programmazione dei servizi sanitari, al fine di contenere le criticità presenti.
Tra queste si evidenziano:
- la necessità di attuare i requisiti minimi per l'accreditamento e l'adozione di modelli organizzativi uniformi, dettati dall'Intesa del 25 luglio 2012 (e non ancora recepiti da alcune regioni quali Abruzzo, Molise, la Valle d'Aosta e la provincia autonoma di Bolzano). Ciò anche allo scopo di ridurre al minimo la mortalità in ospedale per i soggetti cui potrebbe essere consigliato l'accesso a questo tipo di cure, attraverso le reti locali, anche in considerazione dell'esistenza delle Unità di Cure Palliative domiciliari, indicate dal DPCM 12 gennaio 2017 (LEA) come unità di offerta distinta dalla tradizionale ADI (Assistenza Domiciliare integrata);
- la formazione specifica del personale medico preposto in grado di riconoscere e affrontare per tempo questo tipo di bisogni ed offrire un intervento precoce e integrato, che affronti la multidimensionalità dei bisogni di carattere clinico ma anche psicosociale. A tal fine occorre rendere la formazione universitaria medica più omogenea sul territorio nazionale, con il conseguimento di crediti in ECM (educazione continua in medicina) di cui si presentano specifiche proposte in allegato al Rapporto ;
- la criticità della situazione delle Reti di cure palliative e terapia del dolore pediatriche, fortemente carenti in quasi tutto il territorio nazionale, di cui si offre un'analisi (par. 3.1 del documento).
In proposito si sottolinea che la Commissione (XII) Affari sociali ha concluso l'indagine conoscitiva sull'attuazione della legge n.38/2010 in materia di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all'ambito pediatrico (qui i resoconti stenografici delle sedute) ed è in corso di redazione il documento conclusivo.