La coesione sociale e territoriale rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui poggia la programmazione dell'intero PNRR. Gli interventi sono rivolti a ridurre il divario demografico e di servizi tra zone interne/rurali, montane, periferiche e urbane; il divario nello sviluppo delle competenze, in una prospettiva di innovazione aperta che coinvolga le imprese, i centri di ricerca e le autorità pubbliche; il divario degli investimenti e il divario sociale ed economico nelle regioni meridionali.
Nel PNRR modificato con la decisione del Consiglio UE dell'8 dicembre 2023 è stata inserita, nell'ambito della Missione 1, Componente 1, la riforma 1.9.1, finalizzata ad accelerare l'attuazione della politica di coesione. La riforma, che mira ad accelerare l'attuazione e l'efficienza della politica di coesione in complementarità con il PNRR e tenendo conto del piano strategico della zona economica speciale unica, è stata implementata con il D.L. n. 60 del 2024 il quale ha inteso accelerare l'attuazione degli interventi in settori strategici, migliorando il coordinamento tra politiche nazionali ed europee.
Nel PNRR modificato sono state eliminate due misure originariamente previste: Aree interne - Potenziamento servizi e infrastrutture sociali di comunità (M5C3 I. 1.1); Valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (M5C3 I.2).
L'asse strategico dell'inclusione sociale punta a ridurre il divario di cittadinanza, a superare le diseguaglianze profonde, spesso accentuate dalla pandemia, a superare la debolezza strutturale del sistema produttivo del Sud, accompagnando il processo di convergenza tra Sud e Centro-Nord quale obiettivo di crescita economica, come più volte richiesto nelle Raccomandazioni della Commissione europea. Il Piano sottolinea che tali priorità non sono affidate a singoli interventi circoscritti in specifiche componenti, ma sono perseguite in tutte le missioni del Piano.
Nel PNRR, come modificato con la decisione del Consiglio UE dell'8 dicembre 2023, è stata inserita, nell'ambito della Missione 1, Componente 1, la riforma 1.9.1, finalizzata ad accelerare l'attuazione della politica di coesione. In attuazione della riforma è stato adottato il decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 (A.S. 1133 ) contenente disposizioni urgenti in materia di politica di coesione. Il provvedimento, in particolare, è volto a conferire unitarietà strategica e ad accelerare l'attuazione degli interventi finanziati dalla politica di coesione 2021-2027 mirati a ridurre i divari territoriali, in particolare nei settori delle risorse idriche, delle infrastrutture per il rischio idrogeologico e la protezione dell'ambiente, dei rifiuti, dei trasporti e della mobilità sostenibile, dell'energia, del sostegno allo sviluppo e all'attrattività delle imprese, anche per le transizioni digitale e verde. Le Amministrazioni titolari di programmi di politica di coesione europea hanno identificato gli interventi prioritari all'interno dei programmi, tra gli interventi già selezionati per il finanziamento o in fase di pianificazione, basandosi su specifici criteri di selezione. A gennaio 2025 sono stati individuati 242 interventi per un impegno finanziario di oltre 3,7 miliardi di euro. La riforma prevede un monitoraggio rafforzato degli interventi, con l'obiettivo di garantire una maggiore efficacia nell'uso delle risorse e una migliore valutazione dei risultati.
Interventi specifici per la coesione territoriale sono contenuti nella Missione 5 (Inclusione e coesione), nell'ambito della Componente 3 (Interventi speciali per la coesione territoriale) che mira a ridurre i divari tra le diverse aree del Paese. La Componente 3 riguarda due aree d'intervento: il piano per la resilienza delle zone interne, periferiche e montane; i progetti per lo sviluppo del Sud, compresi gli investimenti infrastrutturali nel potenziamento delle zone economiche speciali.
Nel PNRR originario alla Componente 3 erano destinati complessivamente circa 2 miliardi di euro. Con la modifica del PNRR approvata dal Consiglio UE dell'8 dicembre 2023 sono state definanziate dal Piano due misure: 1.1 Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture di comunità nelle Aree interne e 2.Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie.
Anche la misura 4.Investimenti infrastrutturali per le ZES, soggetto attuatore RFI, è stata parzialmente definanziata. Pertanto, a seguito dei definanziamenti, il complesso delle risorse destinate alla Componente 3 si è ridotto a 883 milioni di euro.
Gli investimenti degli Interventi speciali per la coesione territoriale sono i seguenti:
Nell'ambito della Componente 3 è inoltre prevista la seguente riforma:
Tale riforma, il cui target era fissato al quarto trimestre (T4) del 2021, è stata attuata con il D.L. n. 77/2021, articolo 57, che interviene su alcune procedure riguardanti il funzionamento, e la governance delle ZES, e con il D.L. n. 152/2021, articolo 11, che introduce lo sportello unico digitale per la presentazione dei progetti di nuove attività nelle ZES e prevede semplificazioni procedurali e per la risoluzione delle controversie nei casi di opposizione delle amministrazioni interessate nell'ambito della conferenza dei servizi.
Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l'individuazione di traguardi ed obiettivi semestrali è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021. Con il successivo D.M. 24 agosto 2022, fermo restando l'importo complessivo, è stata rimodulata l'articolazione interna degli importi assegnati all'intervento M5C3-I4 "Investimenti infrastrutturali per le ZES".
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario delle risorse del PNRR per l'attuazione degli interventi della Missione 5, Componente 3 (Interventi speciali di coesione territoriale), tenendo conto delle modifiche approvate dal Consiglio dell'UE l'8 dicembre 2023:
Missione/ Componente
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Investimenti/ Riforme
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Risorse
PNRR originario (milioni di euro) |
Risorse
Nuovo PNRR
(milioni di euro)
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Amm.Titolare/ Soggetto attuatore
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Traguardo/ Obiettivo
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M5C3
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1.1
Strategia Nazionale per le Aree Interne - SNAI - Potenziamento servizi e infrastrutture di comunità (M5C3-I.1.1-1-2)
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725
(sovvenzioni) |
0
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PCM –
Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
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T4 2022 (T)
T4 2025 (O)
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M5C3
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1.2
Strategia Nazionale per le Aree Interne - SNAI - Strutture sanitarie di prossimità territoriale (M5C3-I.1.1-3-4)
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100
(sovvenzioni) |
100
(sovvenzioni) |
PCM –
Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
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T4 2023 (O)
T2 2026 (O)
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M5C3
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2. Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie (M5C3-I.2-5-6-7)
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300 (sovvenzioni) |
0
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PCM –
Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
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T2 2024 (T)
T2 2025 (O)
T2 2026 (O)
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M5C3
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3. Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore (M5C3-I.3-8-9)
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220 (sovvenzioni) |
220 (sovvenzioni) |
PCM –
Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
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T2 2023 (O)
T2 2026 (O)
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M5C3
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4. Investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali (ZES) (M5C3-I.4-11-13)
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630 (prestiti) di cui: |
563 (prestiti) di cui: |
MIT, in collaborazione con il
Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR
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T4 2021 (T)
T4 2023 (O)
T2 2026 (O)
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95,7
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69,7
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Soggetto attuatore: RFI
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17
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6
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Soggetto attuatore: ANAS
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216
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186,7
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Soggetto attuatore: Autorità di Sistema Portuale (AdSP)
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301
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301,1
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Soggetto attuatore: Regioni
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M5C3
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Riforma 1: Semplificazione procedure e rafforzamento poteri del Commissario nelle Zone Economiche Speciali (ZES) (M5C3-R.1 -10)
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-
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-
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T4 2021 (T)
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Si segnala che il Governo ha dichiarato in più occasioni che tutti i progetti esclusi dal PNRR verranno comunque realizzati ricorrendo a risorse alternative (Piano Nazionale Complementare, fondi europei di coesione 2021-27 e Fondo nazionale di coesione). Tali fonti di copertura sono tuttavia ancora da identificare.
A favore degli interventi della Missione 5, Componente 3, sono inoltre stanziati ulteriori 2,43 miliardi di euro dal Piano Complementare al PNRR (istituito dal D.L. n. 59 del 2021) che finanziano i seguenti investimenti complementari (Interventi speciali di coesione territoriale):
Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia agli appositi allegati Investimenti e Riforme.