La realizzazione del Piano avviene mediante il raggiungimento dei traguardi (milestone) e degli obiettivi (target) che rappresentano le tappe intermedie e finali degli Investimenti e delle Riforme nei quali il Piano si articola.
Nell'Allegato alla Decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea del 13 luglio 2021 i 132 Investimenti (223 conteggiando anche i sub-investimenti) e le 63 Riforme erano suddivisi in 527 traguardi e obiettivi. Ciascun traguardo e obiettivo rappresenta una porzione dell'Investimento o della Riforma che deve essere realizzata nel corso dei dieci semestri in cui si articola il cronoprogramma di realizzazione del Piano, dal secondo semestre del 2021 fino al primo semestre del 2026.
Il Piano originario è stato modificato nel corso del 2023 in due momenti. In primo luogo, a seguito della richiesta del Governo italiano, il Consiglio dell'UE ha emanato una decisione di esecuzione (12 settembre 2023) con la quale ha approvato le modifiche al PNRR dell'Italia relative ad alcuni traguardi e obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno 2023 per l'ottenimento della quarta rata. Le modifiche hanno riguardato 10 dei 27 interventi con scadenze di target e milestone previste nel primo semestre 2023.
Il Governo italiano, il 7 agosto 2023, ha presentato alla Commissione europea la richiesta di modifica complessiva del PNRR italiano con la revisione di 144 tra investimenti e riforme, nonché l'inserimento del capitolo riguardante l'attuazione dell'iniziativa REPowerEU. La Commissione europea il 24 novembre 2023 ha espresso una valutazione positiva del PNRR modificato, il quale è stato approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio dell'UE l'8 dicembre 2023. Il nuovo PNRR ammonta a 194,4 miliardi di euro (122,6 miliardi di prestiti e 71,8 miliardi di sovvenzioni) e comprende 66 riforme, sette in più rispetto al piano originario, e 150 investimenti. Rispetto alla dotazione iniziale di 191,5 miliardi, l'aumento è dovuto a 2,76 miliardi come contributi a fondo perduto (sovvenzioni) per la realizzazione del RePowerEU e 145 milioni a seguito dell'aggiornamento del contributo finanziario massimo.
Il Governo ha avanzato una nuova richiesta di revisione mirata del PNRR il 4 marzo 2024, approvata dalla Commissione UE il 26 aprile 2024. Le modifiche sono di natura tecnica e fanno seguito alla revisione completa del piano italiano, adottata dal Consiglio l'8 dicembre 2023. Le modifiche richieste dall'Italia sono state approvate con la Decisione di esecuzione del Consiglio UE del 14 maggio 2024 e il nuovo Allegato. Il 10 ottobre 2024, l'Italia ha presentato un'ulteriore richiesta di modifica volta ad adeguare il Piano alle nuove necessità attuative. Si segnala che sono stati aggiunti 3 nuovi obiettivi: il numero complessivo di traguardi/obiettivi del Piano è pertanto salito a 621. Il Consiglio dell'Unione europea il 18 novembre 2024 ha approvato la Decisione di esecuzione (CID) che modifica la Decisione del 13 luglio 2021 con il nuovo Allegato.
La tabella di seguito illustra, per ciascuno dei semestri di attuazione del PNRR, gli importi delle rate semestrali da erogare da parte della Commissione europea, insieme al numero complessivo di traguardi e obiettivi di ciascun semestre, al cui raggiungimento è subordinata l'erogazione della corrispondente rata. L'importo di ciascuna rata è indicato al netto della quota di prefinanziamento, di cui alla prima riga della tabella. Le ultime due colonne tengono conto delle modifiche apportate al PNRR nel corso del 2023 e del 2024.
Rata
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Scadenza
|
Traguardi/Obiettivi (PNRR originario)
|
Importo mld (PNRR originario)
|
Traguardi/Obiettivi (PNRR modificato)
|
Importo mld (PNRR modificato)
|
Prefinanziamento
|
13/8/2021
|
|
24,9
|
|
24,9
|
Prima rata
|
31/12/2021
|
51
|
21,0
|
51
|
21,0
|
Seconda rata
|
30/6/2022
|
45
|
21,0
|
45
|
21,0
|
Terza rata
|
31/12/2022
|
55
|
19,0
|
54
|
18,5
|
Quarta rata
|
30/6/2023
|
27
|
16,0
|
28
|
16,5
|
Pref.REPowerEU
|
25/01/2024
|
|
|
|
0,5
|
Quinta rata
|
31/12/2023
|
69
|
18,0
|
53
|
11,0
|
Sesta rata
|
30/6/2024
|
31
|
11,0
|
39
|
8,7
|
Settima rata
|
31/12/2024
|
58
|
18,5
|
67
|
18,2
|
Ottava rata
|
30/6/2025
|
20
|
11,0
|
40
|
12,8
|
Nona rata
|
31/12/2025
|
51
|
13,0
|
67
|
12,8
|
Decima rata
|
30/6/2026
|
120
|
18,1
|
177
|
28,4
|
TOTALE
|
|
527
|
191,5
|
621
|
194,4*
|
*L'importo totale è il risultato di operazioni di arrotondamento.
In base a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2021/241 sul Dispositivo di ripresa e resilienza (Recovery and Resilience Facility), la Commissione europea, dopo aver positivamente concluso l'assessment volto a valutare il raggiungimento di tutti i traguardi e gli obiettivi stabiliti nel semestre di riferimento, eroga al Governo italiano la rata semestrale, articolata in sovvenzioni (grants) e prestiti (loans).
- Il 13 agosto 2021 la Commissione, a seguito della valutazione positiva del PNRR italiano - operata attraverso la sua approvazione con Decisione di esecuzione del Consiglio UE - ha erogato all'Italia, a titolo di prefinanziamento e in attuazione dell'articolo 13 del Regolamento 2021/241, 24,9 miliardi di euro, pari al 13 per cento dell'importo totale stanziato inizialmente in favore dell'Italia (191,5 miliardi di euro). Tale importo viene proporzionalmente decurtato nell'erogazione delle dieci rate successive.
- Il 13 aprile 2022 la Commissione europea ha versato all'Italia la prima rata semestrale da 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sul raggiungimento dei 51 traguardi e obiettivi del PNRR che l'Italia doveva conseguire entro il 31 dicembre 2021.
In relazione ai traguardi e agli obiettivi conseguiti entro il 31 dicembre 2021 (primo semestre di attuazione del PNRR), si rinvia al dossier curato dal Servizio studi della Camera.
- Il 9 novembre 2022 la Commissione europea ha erogato all'Italia la seconda rata semestrale da 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), a seguito della valutazione positiva sul raggiungimento dei 45 obiettivi e traguardi previsti per il primo semestre del 2022.Si segnala al riguardo il dossier curato dal Servizio studi della Camera.
- A fine dicembre 2022 il Governo italiano ha trasmesso alla Commissione la richiesta di pagamento della terza rata, di importo pari a 19 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 9 miliardi di prestiti), ritenendo raggiunti tutti i 55 traguardi e obiettivi da conseguire entro il 31 dicembre 2022.
La decisione della Commissione sull'erogazione della terza rata è stata successivamente prorogata a seguito di una estensione della fase di assessment alla fine di aprile 2023. Si segnalano al riguardo le informative urgenti rese dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, davanti alla Camera e al Senato in data 26 aprile 2023.
- A seguito delle interlocuzioni tra il Governo e la Commissione europea sul conseguimento dei traguardi e obiettivi del secondo semestre 2022, il Governo ha presentato una richiesta di modifica dell'obiettivo relativo alla riforma degli alloggi per studenti universitari (M4C1-28). Tale obiettivo prevedeva la realizzazione di 7.500 nuovi posti letto per studenti all'interno di tali alloggi entro il 31 dicembre 2022. La modifica presentata dal Governo prevede l'inserimento di un nuovo traguardo da conseguire ai fini dell'erogazione della quarta rata (primo semestre 2023), nonché il chiarimento delle condizioni e degli obiettivi della misura e la correzione di alcuni errori materiali. In relazione al conseguimento dei traguardi e degli obiettivi da raggiungere entro il 31 dicembre 2022, si rinvia al dossier curato dal Servizio studi della Camera, nonché agli aggiornamenti sugli interventi oggetto di interlocuzioni tra il Governo e la Commissione nei primi mesi del 2023.
- La Commissione europea ha espresso il 28 luglio 2023 una valutazione preliminare positiva sul pagamento della terza rata del PNRR, con riguardo a 54 traguardi e obiettivi. L'obiettivo relativo ai nuovi alloggi per studenti non è stato coperto dalla valutazione. L'importo inizialmente previsto di 19 miliardi di euro della terza rata è stato decurtato di 519,5 milioni di euro, in relazione al fatto che è stato espunto l'obiettivo sui nuovi alloggi per studenti. Tale importo è stato trasferito alla quarta rata. La terza rata, di circa 18,5 miliardi, è stata erogata all'Italia il 9 ottobre 2023, a seguito del parere del Comitato Economico e Finanziario.
- A seguito del peggioramento complessivo del quadro economico, causato, in particolare, dalla forte accelerazione della dinamica dei prezzi, dalla crisi energetica e dalle strozzature registratesi dal lato dell'offerta, il Governo ha avviato una interlocuzione con i servizi tecnici della Commissione europea, volta a definire un percorso di revisione mirata di alcuni degli interventi. Tale revisione si è intrecciata, peraltro, con quella complessiva che delle Riforme e degli Investimenti del Piano caratterizzati da criticità derivanti da circostanze oggettive, ai sensi dell'articolo 21 del Regolamento (UE) 2021/241, nonché con la trasmissione alla Commissione del capitolo italiano dell'iniziativa REPowerEU, delineata a livello europeo con il Regolamento (UE) 2023/435 da trasmettere entro il 31 agosto 2023.
- L'11 luglio 2023 una riunione della Cabina di Regia PNRR ha formalizzato la richiesta alla Commissione europea di modificare 10 interventi con scadenze di traguardi e obiettivi nel primo semestre 2023 (quarta rata). Successivamente, a seguito della Cabina di Regia PNRR del 20 luglio 2023, è stata formalizzata la proposta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, la quale prevede, tra gli altri, l'inserimento di una nuova milestone nella quarta rata, portando a 28 (in luogo di 27) il numero dei traguardi e obiettivi del primo semestre 2023 e a 54 (in luogo di 55) il numero dei traguardi e obiettivi del secondo semestre 2022. In relazione ai traguardi e agli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2023, inclusi approfondimenti relativi agli interventi di cui è stata proposta una rimodulazione, si veda il dossier predisposto dal Servizio studi della Camera.
- La Commissione europea il 28 luglio ha approvato una serie di modifiche mirate del PNRR dell'Italia relative alla quarta richiesta di pagamento. Le modifiche riguardano gli interventi di efficienza energetica (Superbonus), l'ampliamento dei posti negli asili nido, lo sviluppo dell'industria spaziale e di Cinecittà, la mobilità sostenibile, il potenziamento del settore ferroviario, il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo nel settore industriale, il sostegno finanziario alle imprese guidate da donne e la promozione del settore non profit nelle regioni meridionali. Sono previste inoltre correzioni ad errori materiali. Come detto, alla quarta richiesta di pagamento è stato aggiunto un nuovo traguardo relativo ai nuovi alloggi universitari. Il Consiglio UE ha comunicato il 19 settembre 2023 di aver adottato una decisione di esecuzione che approva le modifiche al PNRR dell'Italia relative ad alcuni traguardi e obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno 2023 per l'ottenimento della quarta rata da 16,5 miliardi di euro. Il Governo il 22 settembre 2023 ha inviato alla Commissione Ue la richiesta di pagamento della quarta rata. La Commissione il 28 dicembre 2023 ha comunicato di aver versato all'Italia il pagamento della quarta rata di 16,5 miliardi di euro.
- Il 7 agosto 2023 il Governo italiano ha presentato alla Commissione europea la richiesta di modifica complessiva del PNRR italiano con la revisione di 144 tra investimenti e riforme, nonché l'inserimento del capitolo riguardante l'attuazione dell'iniziativa REPowerEU. Al fine di rinvenire le risorse volte a finanziare i nuovi investimenti previsti dal capitolo REPowerEU, il Governo ha proposto, tra le altre iniziative di modifica, di definanziare dal PNRR 9 investimenti, finanziati per un importo pari a 15,9 miliardi, provvedendo alla relativa copertura con altre fonti di finanziamento, come il Piano nazionale complementare al PNRR e i fondi europei e nazionali delle politiche di coesione. La Commissione europea il 24 novembre 2023 ha espresso una valutazione positiva del PNRR modificato, il quale è stato approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio dell'UE l'8 dicembre 2023. Si segnala il dossier del Servizio Studi della Camera dei deputati dell'8 aprlie 2023 sulla rimodulazione degli interventi del Piano. La Commissione il 25 gennaio 2024 ha reso noto di aver versato all'Italia 551,2 milioni di euro a titolo di prefinanziamento dei fondi REPowerEU.
- A seguito della conclusione del secondo semestre 2023, il Governo ha inviato la richiesta di pagamento della quinta rata il 29 dicembre 2023. Con la revisione del PNRR approvata il 14 maggio 2024 la quinta rata si è arricchita di due obiettivi, anticipati dalla settima rata, e il suo importo è arrivato a 11,1 miliardi (per un totale di 54 traguardi e obiettivi). In relazione ai traguardi e agli obiettivi da conseguire entro il 31 dicembre 2023, inclusi approfondimenti relativi agli interventi per i quali è stata approvata una rimodulazione, si veda il dossier predisposto dal Servizio Studi della Camera. La Commissione europea il 2 luglio 2024 ha approvato la valutazione preliminare della quinta rata. In tale occasione ha reso noto di non potersi pronunciare sulla valutazione dell'obiettivo che riguarda la riforma del quadro in materia di appalti pubblici e concessioni e che prevede una riduzione del 10% del tempo medio tra l'aggiudicazione dell'appalto e la realizzazione dell'infrastruttura (M1C1-85). La quinta rata di 11 miliardi di euro, connessa al conseguimento di 53 traguardi e obiettivi da realizzare entro il 31 dicembre 2023, è stata versata all'Italia il 5 agosto 2024.
-
Il Governo il 28 giugno 2024 ha presentato la richiesta di pagamento della sesta rata di 8,5 miliardi (1,6 miliardi di sovvenzioni e 6,9 miliardi di prestiti), in relazione ai 37 traguardi e obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2024 (si veda al riguardo il Dossier del Servizio Studi della Camera del 24 luglio 2024). Il 26 novembre 2024 la Commissione europea ha adottato la valutazione positiva sul conseguimento di 39 obiettivi connessi al pagamento della sesta rata del PNRR italiano, pari a 8,7 miliardi di euro (1,8 miliardi di sovvenzioni e 6,9 miliardi di prestiti). Nella valutazione sono stati inclusi il citato obiettivo posticipato dalla quinta rata (M1C1-85) e un obiettivo anticipato dalla sesta (M2C1-16bis, riguardante la riduzione delle discariche di rifiuti abusive oggetto di procedura di infrazione). In relazione a ciò è stato aumentato l'importo della rata. La sesta rata di 8,7 miliardi (1,8 miliardi di sovvenzioni e 6,9 miliardi di prestiti), in relazione ai 39 traguardi e obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2024, è stata versata all'Italia il 23 dicembre 2024.
Il 10 ottobre 2024, l'Italia ha presentato un'ulteriore richiesta di modifica volta ad adeguare il Piano alle nuove necessità attuative. La richiesta riguarda 21 misure, di cui 13 sono state modificate "per attuare alternative migliori al fine di conseguirne il livello di ambizione originario" e altre 8 "al fine di attuare alternative migliori che consentano la riduzione degli oneri amministrativi, garantendo tuttavia il conseguimento delle finalità di tali misure". In alcuni casi sono variate le scadenze dei traguardi e degli obiettivi. Sono stati inoltre corretti degli errori materiali. Si segnala che sono stati aggiunti 3 nuovi obiettivi: il numero complessivo di traguardi/obiettivi del Piano è pertanto salito a 621. Il Consiglio dell'Unione europea il 18 novembre 2024 ha approvato la Decisione di esecuzione (CID) che modifica la Decisione del 13 luglio 2021 con il nuovo Allegato.
- Il 30 dicembre 2024 il Governo italiano ha presentato la richiesta di pagamento della settima rata di 18,2 miliardi (13,6 miliardi di prestiti e 4,6 miliardi di sovvenzioni), in relazione ai 67 traguardi e obiettivi da conseguire entro il 31 dicembre 2024. Si segnala al riguardo il dossier sul Monitoraggio del PNRR del Servizio Studi della Camera dei deputati (20 febbraio 2025), con un focus sui profili finanziari del Piano e la programmazione nelle Regioni.