Lo schema di decreto legislativo in esame (A.G. n. 22) reca disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n. 9 del 2021 , con il quale si è preceduto all'adeguamento della normativa nazionale al Regolamento UE/1939/2017, sull'istituzione della Procura europea «EPPO». L'intervento normativo è volto ad istituire un archivio riservato, distinto da quelli già previsti dall'ordinamento vigente, dedicato alla conservazione della documentazione relativa alle intercettazioni disposte nei procedimenti di competenza della Procura europea, sotto la direzione e la sorveglianza esclusive del Procuratore europeo. Il nuovo archivio sarà istituito presso la procura della Repubblica di Roma, ma si prevede la possibilità, ove necessario, di istituire ulteriori archivi nelle sedi territoriali dei procuratori europei delegati.
La necessità di incrementare e rendere più efficiente la persecuzione di reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione europea ha portato all'adozione, a livello europeo, di due atti strettamente collegati:
- la Direttiva (UE) 2017/1371 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2017, in tema di lotta contro la frode che leda gli interessi finanziari dell'Unione (c.d. "direttiva PIF"). La Direttiva è volta a completare il quadro delle misure poste a tutela degli interessi finanziari dell'Unione in diritto amministrativo e in diritto civile con quelle di diritto penale e più specificamente, ad impegnare gli Stati membri a indicare con chiarezza ed esplicitamente quali fattispecie di reato dei rispettivi ordinamenti devono essere considerate lesive degli interessi finanziari dell'UE, facendo conseguire a tale catalogazione misure sanzionatorie efficaci e proporzionate;
- Il Regolamento UE/1939/2017, che istituisce l'Ufficio del Procuratore europeo («EPPO»), l'organo competente ad indagare ed a perseguire dinanzi alle ordinarie giurisdizioni nazionali degli Stati UE, e secondo le rispettive regole processuali, i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione, come definiti dalla cd. Direttiva PIF. La Procura europea è organizzata a livello centrale e a livello decentrato. Il livello centrale è composto dal Procuratore Capo europeo (PCE), dal Collegio, dalle Camere permanenti, dai Procuratori europei (PE) e dal direttore amministrativo. Il livello decentrato è, invece, composto dai Procuratori europei delegati (PED) aventi sede negli Stati membri.
L'Italia ha recepito la Direttiva 2017/1371 con il d. lgs. 75/2020, attuativo della delega contenuta nell' art. 3 della legge n. 117 del 2019.