Gli AA.C. 640 e 602 prevedono l'istituzione di una Commissione bicamerale d'inchiesta finalizzata ad indagare il fenomeno della violenza di genere, ponendo in particolare attenzione al tema del femminicidio.
L'A.C. 640 è stato trasmesso dal Senato, dove il provvedimento è stato approvato all'unanimità nella seduta del 24 novembre 2022 nel testo risultante dall'adozione, presso la sede redigente della 1a Commissione, di un testo unificato delle proposte di legge parlamentari A.S. 93, A.S. 338 e A.S. 353 (che ha assorbito i Doc. XII, nn. 1, 3 e 4).
L'A.C. 602 è stato invece presentato alla Camera ed è stato abbinato all'A.C. 640 per l'esame in sede referente presso le Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali.
Il Doc. XXII, n. 4, propone invece l'istituzione di un'analoga Commissione d'inchiesta presso la Camera dei deputati.
Si ricorda che l'istituzione di Commissioni d'inchiesta è prevista dall'articolo 82 Cost. (v. infra, paragrafo "Rispetto dei principi costituzionali"), nonché dagli articoli 140-142 del Regolamento della Camera e 162-163 del Regolamento del Senato. Ciò che contraddistingue le Commissioni d'inchiesta è la possibilità di procedere all'indagine con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria; ciò rende l'inchiesta parlamentare lo strumento più incisivo del quale le Camere possono avvalersi per acquisire conoscenze. Diversamente, l'indagine conoscitiva, pur essendo anch'essa finalizzata all'approfondimento di temi di ampia portata, non prevede poteri coercitivi di acquisizione delle informazioni. I poteri coercitivi che la Commissione d'inchiesta può esercitare sono naturalmente limitati alla fase "istruttoria", dato che la Commissione è priva di poteri giudicanti e non può quindi accertare reati ed irrogare sanzioni.