dossier 2 novembre 2020
Studi - Affari esteri Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica con il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 17 maggio 2011

Il Gabon, ex colonia francese indipendente dal 1960, è uno Stato dell'Africa centrale con una popolazione di circa 2 milioni di abitanti, affacciato sul golfo di Guinea ed incastonato fra Guinea Equatoriale, Camerun e Congo. Repubblica semipresidenziale con capitale Libreville, il Gabon ha un Parlamento bicamerale composto da un Senato di 102 membri e da un'Assemblea Nazionale di 120 membri eletti, questi ultimi, a suffragio universale diretto e obbligatorio, compiuti i 21 anni, con sistema maggioritario e durata quinquennale del mandato. I senatori, invece, sono eletti con mandato di sei anni da parte dei componenti dei consigli municipali e delle assemblee regionali. Capo dello Stato è il Presidente, che viene eletto a maggioranza semplice con mandato di sette anni rinnovabile senza limite; dal 16 ottobre 2009 ricopre la carica Ali Bongo Ondimba che è succeduto al padre Omar Bongo Ondimba, alla guida del paese per oltre quarant'anni.

Le proteste successive alle elezioni del 2009, come pure le successive ondate, da ultimo quella scatenatasi in occasione delle presidenziali del 2016 che hanno prevalere nuovamente il presidente in carica con il 49,8% dei suffragi contro il 48,2% di Jean Ping, il principale candidato dell'opposizione, sono state superate grazie al tradizionale appoggio delle forze armate. La crisi politica che ha scosso il Paese ha costretto a rinviare per due volte le elezioni parlamentari, finalmente celebrate a ottobre 2018 e ancora una volta vinte dal partito del presidente, il Partito democratico gabonese (PDG). Dopo mesi di incertezza politica negli ultimi mesi del 2018, anche a causa dell'assenza del Presidente, colpito da malore ed in convalescenza all'estero, un fallito tentativo di colpo di stato è stato messo in opera da un gruppo di militari il 7 gennaio 2019.

Il 16 luglio 2020 il presidente del Gabon, Ali Bongo Ondimba, ha nominato a capo dell'Esecutivo Rose Christiane Ossounka Raponda, in sostituzione di Nkoghe Bekale che aveva assunto la carica nel gennaio 2019. La nuova Primo Ministro è un'economista che aveva ricoperto l'incarico nel 2012 di Ministro del Bilancio, nel 2014 di sindaco della capitale Libreville e nel 2019, subito dopo il tentativo di colpo di Stato, di Ministra della Difesa. La compagine governativa formata da Raponda ha visto un'importante rappresentanza femminile: su 33 ministri 11 sono donne.

L'economia gabonese dipende in gran parte dalle risorse petrolifere (quarto produttore di petrolio dell'Africa sub-sahariana) che rappresentano circa l'80% delle esportazioni, il 55% delle entrate pubbliche, e garantiscono oltre il 40% del Pil. Oltre al petrolio il settore minerario gabonese comprende il manganese (5% delle esportazioni), l'uranio, estratto dalla locale Camilog, controllata dalla francese Eramet, l'oro (il cui sfruttamento è stato accordato alla marocchina Managem) e il ferro, con il giacimento di Belinga (situato nella regione dell'Ogooue Ivindo a Nord-Est del paese) considerato tra i siti più importanti su scala planetaria, in considerazione delle sue riserve in ferro stimate a oltre un miliardo di tonnellate, che suscita l'interesse di investitori cinesi, canadesi e sudafricani.

Tra le principali imprese italiane con investimenti diretti vi sono l'ENI, che dispone di concessioni esplorative in aree onshore e offshore, e Cora Wood (settore legno) e altre società come Piaggio e Fiat. La bilancia commerciale vede le esportazioni destinate prevalentemente agli Stati Uniti, seguiti a distanza da Cina e Corea del Sud; quanto all'import, il 22% proviene dalla Francia, seguita dalla Cina (20%). Tuttavia sebbene il Gabon abbia uno dei redditi pro capite più alti dell'Africa, grazie ai redditi provenienti dalle attività estrattive, circa un terzo della popolazione vive in condizioni di povertà, rese nell'ultimo periodo più precarie dalla crisi sanitaria causata dal COVID-19 e dalla caduta del prezzo del greggio.

  • atto camera 2656 S. 1221. - «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 17 maggio 2011» (approvato dal Senato) (2656)
    iter vedi su camera.it
    • 09 09 2020 Da assegnare
    • 22 09 2020 Assegnato
    • 03 11 2020 In corso di esame in Commissione
    • 07 04 2021 Concluso l'esame da parte della Commissione. In stato di relazione
    • 25 10 2021 In discussione
    • 11 11 2021 Approvato definitivamente, non ancora pubblicato
    • 19 11 2021 Approvato definitivamente. Legge
 
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