Il Ciad (capitale N'Djamena 1.270.000 ab.) è uno Stato dell'Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a ovest), il Sudan (a est), la Libia (a nord) e la Repubblica Centrafricana (a sud). La composizione etnica del Paese è estremamente variegata e si contano oltre duecento gruppi etnici differenti: la maggioranza della popolazione è formata dai Sara (26%), popolo d'origine nera, mentre gli Arabi (12,5%) rappresentano la seconda etnia più numerosa; la religione più praticata è quella islamica, seguono cattolicesimo (22%) e protestantesimo (18%).
Dopo l'indipendenza dalla Francia nel 1960, il Ciad è stato attraversato da una guerra civile quarantennale che ha visto confrontarsi le regioni del nord a maggioranza musulmana, appoggiate dalla Libia, contro quelle del sud, a maggioranza cristiana, sostenute dalla Francia. Dopo un decennio di dittatura di Hissène Habré (condannato all'ergastolo nel 2016 dalla corte d'appello del tribunale del Senegal per crimini contro l'umanità), nel 1990 un colpo di Stato ha portato al potere il generale Idriss Deby Itno, rieletto da ultimo, per la quinta volta, nell'aprile 2016. Il 4 maggio 2018 è entrata in vigore una nuova Costituzione. Le elezioni legislative, rimandate più volte, dovrebbero svolgersi il prossimo 30 maggio.
La già fragile stabilità del Paese risente pesantemente degli attacchi del terrorismo islamista, attivo sia all'interno del Paese sia nelle zone limitrofe. In particolare, la zona intorno al lago del Ciad, colpita da una profonda crisi legata a plurimi fattori, politici, economici e umanitari ma che prendono origine dalla tragica riduzione delle acque del lago, vedono la recrudescenza dell'estremismo violento ad opera del gruppo terroristico nigeriano Boko Haram.
Alle tradizionali attività economiche legate all'allevamento e all'agricoltura, a partire dai primi anni 2000 si è affiancata una rilevante attività estrattiva di petrolio che ha fatto crescere in misura consistente il PIL.