tema 26 settembre 2022
Studi - Finanze
Immobili pubblici e concessioni demaniali

 

Negli ultimi anni, stante il protrarsi dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, numerosi interventi hanno riguardato il patrimonio pubblico, sia con riferimento alle misure di valorizzazione o dismissione degli immobili pubblici, che per quanto riguarda la razionalizzazione delle concessioni demaniali.

Anche durante la XVIII legislatura sono state adottate delle misure che vanno nella direzione di una più efficiente gestione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso l'introduzione di procedure volte a semplificare la dismissione degli immobili non necessari alla pubblica amministrazione nonché a favorire interventi di efficientamento energetico. In tale processo di valorizzazione e rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico, il legislatore ha riconosciuto sempre nuove competenze e nuovi compiti all'Agenzia del demanio.

Altre disposizioni sono intervenute sul regime delle concessioni demaniali spesso prorogandone la durata.

Secondo quanto emerge dall'ultimo Rapporto sugli immobili pubblici pubblicato dal MEF (anno 2018), le amministrazioni locali detengono la maggior parte del patrimonio immobiliare censito, circa 806 mila fabbricati e 1 milione e 400 mila terreni. Nel caso dei fabbricati, esse pesano per circa il 70 per cento delle unità censite e per l'82 per cento della superficie complessivamente dichiarata; nel caso dei terreni, rappresentano il 97 per cento delle unità e il 95 per cento delle superfici. Da un ulteriore livello di analisi emerge che la gran parte del patrimonio immobiliare censito è utilizzato dalle stesse amministrazioni o dato in uso a privati. In particolare, le unità immobiliari dichiarate come utilizzate costituiscono, in termini di numerosità, nel caso dei fabbricati, circa il 93 per cento delle unità complessivamente comunicate, mentre in quello dei terreni, circa il 73 per cento. Il valore patrimoniale complessivo dei fabbricati censiti per l'anno 2018 è stimato in 297 miliardi di euro.