Il Parlamento ha approvato la legge n. 71 del 2022, che delega il Governo a riformare l'ordinamento giudiziario e ad adeguare l'ordinamento giudiziario militare. La delega deve essere esercitata entro il 21 giugno 2023. La legge introduce inoltre nuove norme, immediatamente precettive, in materia ordinamentale, organizzativa e disciplinare, di eleggibilità e ricollocamento in ruolo dei magistrati e di costituzione e funzionamento del Consiglio superiore della magistratura.
Inoltre, tra le modifiche più significative dell'ordinamento giudiziario, si segnalano in XVIII legislatura la riforma del processo civile, nell'ambito della quale è prevista l'istituzione del tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglia (legge n. 206 del 2021 e A.G. n. 407); la previsione delle piante organiche flessibili distrettuali (art. 1, comma 432, della legge n. 160 del 2019); l'attuazione della procura europea, con la disciplina del procedimento di nomina del procuratori europei delegati (decreto legislativo n. 9 del 2021) e la riforma della magistratura onoraria (art. 1, commi 629-633, della legge n. 234 del 2021).