Per le missioni internazionali relative all'anno 2018 il Governo ha emanato due deliberazioni , la prima il 28 dicembre 2017 - riferita ai primi nove mesi del 2018 e la seconda il 28 novembre 2018 - riferita agli ultimi tre mesi del medesimo anno.
In entrambe le deliberazioni il Governo ha indicato per ciascuna missione l'area geografica di intervento, gli obiettivi, la base giuridica di riferimento, la composizione degli assetti da inviare (compreso il numero massimo delle unità di personale coinvolte), la durata programmata e il fabbisogno finanziario per l'anno in corso, così come previsto dalla nuova legge-quadro sulle missioni internazionali.
In conformità a quanto recentemente stabilito dall'articolo 6, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legge n. 148 del 2017 alle deliberazioni sono state, altresì, allegate le rispettive relazioni tecniche sulla quantificazione degli oneri finanziari concernenti le nuove missioni e quelle oggetto di proroga.
L'allegato 1 della delibera del 28 dicembre 2017 (corrispondente al Doc. CCL-bis, n. 1) reca la prima relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, con l'indicazione delle relative proroghe. Le previste proroghe sono riferite al periodo 1° gennaio 2018 - 30 settembre 2018, salvo talune missioni la cui proroga è riferita all'intero anno 2018. Rispetto alla precedente deliberazione del 14 gennaio 2017 non risultano presenti nel documento in esame le missioni di cui alle schede 22, 41 e 42 della richiamata deliberazione e riguardanti, rispettivamente:
Al riguardo, tale omissione è da collegare ad una nuova configurazione delle medesime operazioni appositamente illustrata nel Doc. CCL, n. 3.
In particolare, con riferimento all'operazione Ippocrate (scheda n. 22 della deliberazione del 14 gennaio 2017) il Governo precisa che attraverso la nuova Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (scheda n. 1 Doc. CCL, n. 3) si è inteso riconfigurare in un unico dispositivo le attività di supporto sanitario e umanitario previste dall'Operazione Ippocrate e di alcuni compiti previsti dalla missione in supporto alla Guardia costiera libica, fino ad ora inseriti tra quelli svolti dal dispositivo aeronavale nazionale Mare sicuro, a cui si aggiungono ulteriori attività richieste dal Governo di Accordo nazionale libico. La nuova missione ha l'obiettivo di rendere l'azione di assistenza e supporto in Libia maggiormente incisiva ed efficace, sostenendo le autorità libiche nell'azione di pacificazione e stabilizzazione del Paese e nel rafforzamento delle attività di controllo e contrasto dell'immigrazione illegale, dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza, in armonia con le linee di intervento decise dalle Nazioni Unite.
Analogamente, per quanto concerne le altre due missioni il contributo italiano alle attività di Air Policing NATO nel 2018 è stato oggetto di una riarticolazione, svolta secondo un piano concordato con gli Alleati, che ha riguardato sia le modalità, sia gli spazi di intervento, al fine di consentire la necessaria flessibilità operativa, in particolare per le fasi di pianificazione e di rischieramento degli assetti. Tale contributo è oggetto della scheda n.6 (2018) del Doc. CCL, n. 3.
Nella deliberazione del 28 novembre 2018, riferita agli ultimi tre mesi del medesimo anno, (DOC XXVI, n.1), alcune missioni sono state riprogrammate rispetto alla deliberazione precedente, riferita ai primi nove mesi del 2018.
La tabella di seguito riportata fornisce un elenco delle missioni che sono state riprogrammate:
Come precisato dal Governo nella relazione illustrativa che accompagna la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2017 le nuove missioni che si intende avviare nel corso del 2018 trovano fondamento nell'attuale quadro politico militare che si conferma complesso, in rapida e costante evoluzione, instabile e caratterizzato da un deterioramento complessivo del quadro della sicurezza.
Le nuove missioni si concentrano in un'area geografica - l'Africa - ritenuta di prioritario interesse strategico in relazione alle esigenze di sicurezza e difesa nazionali.
La tipologia degli interventi previsti è principalmente focalizzata sulle attività di elevato impatto per la sicurezza e la stabilità internazionali, quali quelle di capacity building a favore di Paesi maggiormente impegnati nella lotta al terrorismo e ai traffici illegali internazionali. Un ulteriore intervento è dettato dall'esigenza di riarticolare il contributo nazionale al potenziamento delle attività di Air Policing della NATO in riferimento allo spazio aereo europeo dell'Alleanza.
Nello specifico le schede da 1 (2018) a 6 (2018), contenute nell'Allegato 2 alla deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2017 (Doc. CCL n.3) , si riferiscono alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali riferite al periodo 1° gennaio 2018 - 30 settembre 2018 a causa del limite imposto dall'attuale dotazione del Fondo missioni.
Si tratta in particolare delle seguenti missioni:
Come precisato dal Governo nella relazione illustrativa che accompagna la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2018, la nuova missione NATO Mission in Iraq, che il Governo intende avviare nell'ultimo trimestre del 2018, ha l'obiettivo di offrire un ulteriore sostegno al Governo iracheno nei suoi sforzi per stabilizzare il Paese e combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. La nuova missione non comporta oneri aggiuntivi in quanto i medesimi sono già ricompresi in quelli autorizzati per la missione internazionale di contrasto al Daesh (Cfr. scheda 19 DOC XXVI n. 1).
Per quanto concerne il 2018 sono stati presentati alle Camere, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, della legge 21 luglio 2016, n. 145, due schemi di decreto di riparto delle somme presenti nel fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione di cui al programma 5.8, cap. 3006/1 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Nello specifico in data 2 marzo 2018 è stata presentata la richiesta di parere parlamentare del primo schema di decreto recante la ripartizione delle risorse del richiamato fondo pari a circa 919,9 milioni di euro per le missioni prorogate e circa 83,1 milioni di euro per le nuove missioni (A.G. n. 523).
Il riparto ha riguardato il periodo primo gennaio-30 settembre 2018, con la sola eccezione di alcuni interventi oggetto di finanziamento annuale.
Il provvedimento, presentato alla Camere nel corso dello scioglimento della XVII legislatura, non è stato esaminato dalle competenti commissioni parlamentari. Il provvedimento è stato pertanto adottato dal governo una volta scaduti i termini previsti dal comma 2 dell'articolo 4 della L. 145/2016.
In data 24 gennaio 2019 è stata trasmessa la richiesta di parere parlamentare sul secondo schema di decreto recante ripartizione delle risorse del predetto fondo per il periodo dal 1°ottobre al 31 dicembre 2018 (A.G. n. 69). Le Commissioni riunite III (Affari Esteri) e IV (Difesa) della Camera hanno espresso parere favorevole con osservazioni il 7 febbraio 2019.
Il 28 dicembre 2017 (XVII legislatura) il Governo ha trasmesso alle Camere la Relazione analitica sulle missioni internazionali in corso e sullo stato degli interventi di cooperazione allo sviluppo a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, deliberata dal Consiglio dei ministri il 28 dicembre 2017, (Doc. CCL-bis, n. 1) e la Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a missioni internazionali da avviare nell'anno 2018, adottata il 28 dicembre 2017 (Doc. CCL, n. 3), entrambe riferite ai primi nove mesi del 2018.
Il 15 gennaio 2018 le Commissioni Difesa ed Esteri della Camera hanno iniziato l'esame congiunto dei richiamati documenti. Lo stesso giorno si è svolta la seduta congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera (video) per le comunicazioni del Governo sull'andamento delle missioni internazionali autorizzate per il 2017 e la loro proroga per l'anno in corso.
Alla Camera la relazione per l'Assemblea (Doc. XVI, n. 5), approvata dalle Commissioni affari esteri e difesa nel corso della seduta del 16 gennaio 2018, è stata approvata dall'Aula nel corso della seduta del 17 gennaio 2018 (cfr. risoluzioni n. 6-00382). Al Senato il 15 gennaio 2018 le Commissioni esteri e difesa hanno approvato le risoluzioni Doc. XXIV, n. 93 e Doc. XXIV, n. 94 con le quali si è espresso parere favorevole, rispettivamente, all'autorizzazione, per il periodo 1° gennaio-30 settembre 2018, della partecipazione alle nuove missioni e alla proroga, nei termini e per la durata indicati nel Doc. CCL - bis n. 3, delle missioni internazionali e degli interventi in corso.
Lo scorso 28 novembre 2018 (XVIII legislatura) il Governo ha trasmesso alle Camere la deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali [periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018] (Doc. XXV, n.1) e la relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nei primi nove mesi del 2018, anche ai fini della proroga per il periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), entrambe adottate dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.
Il 12 dicembre le Commissioni Difesa ed Esteri della Camera hanno iniziato l'esame congiunto dei richiamati documenti e il giorno successivo hanno approvato la relazione per l'Assemblea. Anche le Commissioni Difesa ed Esteri del Senato hanno approvato una risoluzione il 13 dicembre 2018.
Con la risoluzione n. (6-00039) l'Aula della Camera, nel corso della seduta del 19 dicembre, ha approvato la relazione delle Commissioni III (Affari esteri ) e IV (Difesa) riferita alla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali [periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018] (Doc. XXV, n.1) e alla relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nei primi nove mesi del 2018, anche ai fini della proroga per il periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), entrambe adottate dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.