Lo scorso 28 luglio il Governo ha trasmesso alle Camere la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2017, concernente la partecipazione dell'Italia alla missione di supporto alla Guardia costiera libica, richiesta dal Consiglio presidenziale - Governo di accordo nazionale libico (Doc. CCL, n. 2).
Le caratteristiche della missione sono indicate nella scheda tecnica allegata alla richiamata deliberazione del 28 luglio e sono state altresì illustrate dal Governo nel corso delle comunicazioni sull'evoluzione della situazione in Libia, svolte il 1° agosto 2017 davanti alle Commissioni riunite Affari esteri e Difesa della Camera e del Senato. In tale occasione il governo ha precisato che le regole d'ingaggio " sono le stesse previste per il dispositivo Mare sicuro, con i necessari adattamenti per il carattere bilaterale delle operazioni. Sulla base del diritto internazionale, l'autodifesa dei nostri militari è sempre lecita".
In sintesi la missione è finalizzata a supportare le forze di sicurezza libiche per le attività di controllo e contrasto dell'immigrazione illegale e del traffico di esseri umani mediante un dispositivo aeronavale e integrato da capacità ISR, ovvero di acquisizione di informazioni operative (intelligence), di sorveglianza (surveillance) e ricognizione degli obiettivi (reconnaissance).
Nello specifico, la missione è volta a garantire:
Inoltre, potranno essere svolte attività per il ripristino dell'efficienza degli assetti terrestri, navali e aerei, comprese le relative infrastrutture, funzionali al supporto per il contrasto dell'immigrazione illegale.
In relazione alla composizione degli assetti, la scheda tecnica allegata alla deliberazione precisa che sarà impiegata un'unità funzionale al supporto tecnico logistico e un pattugliatore tratto dalle unità autorizzate nella Operazione nazionale Mare Sicuro, con possibilità di integrazione di ulteriori assetti sempre tratti da quelli indicati nella citata scheda. Anche le unità impiegate saranno tratte dal contingente già autorizzato nell'attuale dispositivo dell'Operazione nazionale "Mare Sicuro".
Da un punto di vista procedurale, nel corso della seduta del 1° agosto 2017 le Commissioni III (Affari esteri e comunitari) e IV (Difesa) della Camera hanno approvato una relazione per l'Aula (Doc. XVI, n. 4) "sulla deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia alla missione internazionale in supporto alla Guardia Costiera libica, adottata il 28 luglio 2017" (Doc. CCL, n. 2).
La relazione è stata esaminata dalla Camera nel corso della seduta del 2 agosto. Al termine del dibattito la Camera ha approvato la risoluzione n. 6-00338, nel testo modificato nel corso della seduta.
In relazione alla missione in esame si ricorda che la stessa è stata prorogata fino al 30 settembre 2018 con la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2017 (scheda n. n. 36 del Doc. CCL - bis n. 1). Alcuni dei compiti della richiamata missione sono a loro volta confluiti nella nuova a missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia di cui alla scheda n. 1 (2018) del Doc. CCL n. 3.
Il 16 gennaio 2017 il Governo ha trasmesso alle Camere la deliberazione del Consiglio dei ministri del 14 gennaio 2017, concernente la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali ed alle iniziative di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione Doc. CCL, n. 1. È stata questa la prima deliberazione in materia di autorizzazione e proroga delle missioni internazionali adottata dal Governo ai sensi dell'articolo 2, comma 1 della legge n. 145 del 2016.
Per l'anno 2017, in fase di prima applicazione della disciplina recata dalla legge n. 145 del 2016 tutte le missioni internazionali, in corso o di nuova attivazione, sono state autorizzate ex novo, attivando il procedimento stabilito dall'articolo 2 della legge.
Alla delibera sono state allegate 49 schede tecniche che ne hanno costituito parte integrante. Le proroghe fanno riferimento al periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2017.
Il 7 febbraio le Commissioni Difesa ed Esteri hanno iniziato l'esame della deliberazione. Lo stesso giorno si sono svolte le audizioni dei ministri Angelino Alfano e Roberta Pinotti. La Relazione per l'Assemblea è stata approvata dalle Commissioni il 16 febbraio 2017. Con le risoluzioni 6/00290 e 6/00292 di identico contenuto della Camera e Doc. XXIV, n. 71 del Senato della Repubblica dell'8 marzo 2017 il Parlamento ha approvato le autorizzazioni e le proroghe delle missioni internazionali deliberate dal Consiglio dei ministri il 14 gennaio 2017, confermando sia gli importi che il numero di personale impegnato.
Per quanto concerne il 2017 il Governo ha presentato alle Camere duue diversi schemi di decreto di riparto delle somme presenti nel fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione di cui al programma 5.8, cap. 3006/1 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
Nello specifico in data 4 agosto 2017 la Ministra per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, della legge 21 luglio 2016, n. 145, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la ripartizione delle risorse del richiamato fondo pari a 997 milioni di euro (A.G. n. 439 ). Il riparto ha riguardato il periodo primo gennaio-30 settembre 2017, con la sola eccezione di alcuni interventi oggetto di finanziamento annuale (atto del Governo N. 439 ).
Nel corso delle sedute del 27 settembre 2017 le Commissioni esteri e difesa della Camera[http://www.camera.it/leg17/824?tipo=IG&anno=2017&mese=09&giorno=27# e del Senatohttp://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=17&id=1044848 hanno espresso parere favorevole sullo schema di DPCM . Parere favorevole è stato altresì espresso dalla commissione bilancio della Camera nella seduta del 26 settembre 2017.
Successivamente l' articolo 6, comma 5 del decreto legge n. 148 del 2017 ha incrementato il fondo missioni di ulteriori 140 milioni di euro al fine di garantire la prosecuzione delle missioni internazionali per l'ultimo trimestre del 2017.L'incremento della dotazione del fondo, rispetto all'originario stanziamento di euro 997.247.320 previsto dalla legge di bilancio del 2017, è dipeso:
Su tale schema di decreto le Commissioni Affari esteri e difesa del Senato e della Camera si sono rispettivamente espresse favorevolmente nel corso delle sedute del 15 e 19 gennaio 2018. Per quanto concerne i pareri resi dalla Commissione bilancio, al Senato, nel corso della seduta del 17 gennaio 2018 è stato espresso parere non ostativo, alla Camera,il 23 gennaio 2018 è stato espresso un parere favorevole.