segnalazione 6 ottobre 2022
Studi - Affari esteri OSSERVATORIO DI POLITICA INTERNAZIONALE, Agenda del G20 su uguaglianza di genere ed empowerment femminile, Nota n. 99, acura del CeSPI, settembre 2022

Nell'ambito dell'Osservatorio di Politica Internazionale, è stata pubblicata la Nota n. 99, Agenda del G20 su uguaglianza di genere ed empowerment femminile, acura del CeSPI, settembre 2022

L'empowerment femminile nei diversi ambiti – sfera politica, mondo del lavoro, livelli retributivi e dimensioni finanziarie, nella famiglia, nell'equiparazione giuridica dei diritti-, cioè a livello di legge, cultura e comportamenti, è la pietra miliare per garantire uno sviluppo sostenibile che sia inclusivo in tutti i Paesi. La pandemia da COVID-19 ha evidenziato il ruolo essenziale delle donne nel sostenere la tenuta dei sistemi socio-economici e sanitari degli Stati, ma anche la maggiore vulnerabilità cui sono esposte. Le donne di tutto il mondo sono state colpite in modo sproporzionato dalla pandemia, invertendo i progressi in termini di parità di genere ottenuti negli ultimi decenni. Le imprese guidate da donne hanno subito un impatto economico più negativo, 
soprattutto nei settori più colpiti dalla pandemia 
In questo quadro, nell'ambito dei lavori del G20 che preparano il Vertice finale dei Capi di stato e di governo, previsto a Bali il 15 e 16 novembre prossimi, le questioni relative all'uguaglianza di genere ed empowerment femminile sono state poste al centro delle discussioni dalla presidenza indonesiana del G20, dando seguito all'attenzione prioritaria data dalla presidenza italiana al tema nel 2021. In particolare, la presidenza indonesiana ha stabilito tre temi strategici principali per colmare il divario di genere: (1) Aspetti economici dell'assistenza post-COVID19, con un'attenzione particolare al lavoro di cura non retribuito e alle opportunità mancate nel mercato del lavoro; (2) Colmare il divario digitale di genere, con un'attenzione particolare alla partecipazione delle donne all'economia digitale e al lavoro futuro; (3) Imprenditorialità femminile, con un'attenzione particolare alle donne imprenditrici per accelerare l'uguaglianza e accelerare la ripresa. Avendo per definizione una natura trasversale, l'empowerment femminile si ritrova in realtà in gran parte delle attività previste dai Gruppi di lavoro a carattere tematico e la Presidenza indonesiana del G20 ha puntellato l'anno con una serie di appuntamenti preparatori e intermedi in materia, coinvolgendo alleanze internazionali e processi di dialogo multi-stakeholder del G20.  
In particolare, diversi eventi hanno coinvolto l'alleanza internazionale che riunisce i rappresentanti del settore privato e le controparti governative con l'obiettivo di promuovere la leadership femminile (il G20 Empower) come anche il processo di dialogo del G20 sul tema (Women20), che si focalizza sulla decisione concordata dal G20 al vertice del 2014 in Australia di porre l'obiettivo di ridurre il divario occupazionale di genere del 25% entro il 2025 (cosiddetto "25 by 25"). 
Una breve presentazione dei temi al centro di alcuni degli eventi realizzati nel corso dell'anno precede un approfondimento dedicato ai contenuti della conferenza ministeriale del G20 sull'empowerment femminile del 24-25 agosto. In occasione della ministeriale, chiamata a portare a sintesi le indicazioni emerse al fine di fornire spunti e proposte concrete per il Vertice dei Capi di stato e di governo di metà novembre, l'Indonesia ha presentato 6 documenti programmatici relativi a istruzione, occupazione, economia digitale, ambiente e cambiamenti climatici, transizione energetica, salute. 
Nonostante sia da considerare un passo avanti importante il fatto che, a partire dagli ultimi anni, il tema dell'empowerment femminile sia stabilmente parte integrante dell'agenda dei lavori e degli impegni da assumere in seno al G20, allo stesso tempo non può essere taciuto il limite strutturale prevalente nel G20, che ha determinato sinora l'incapacità di trattare tutti i temi rilevanti per l'empowerment femminile, soprattutto quando sono divisivi all'interno del Gruppo, a cominciare per esempio dalla disuguaglianza di genere in politica nei livelli apicali, che riceve meno attenzione e, soprattutto, nessun impegno politico nell'agenda del G20, al di là di ritualistiche premesse di principio. In presenza di un contesto geopolitico di muro contro muro all'interno del Gruppo, a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina che vede contrapposti Occidente e Russia, oltre a una attenta ricerca di equidistanza tra le parti belligeranti in Ucraina da parte della Cina, le ambizioni dell'agenda del G20 si ridimensionano ancor di più. Di fondo rimane la preoccupazione che il G20, per il ruolo degli Stati che vi partecipano, potrebbe fare molto di più, non tanto in termini di specifiche iniziative ad hoc, ma di sostegno a una strategia globale per l'uguaglianza di genere soprattutto ascoltando e dando voce e potere alle organizzazioni delle donne, collegando direttamente tale strategia all'agenda per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.