Le Linee Guida adottate il 1° aprile 2022 tengono conto delle disposizioni di cui al decreto legge n. 24 del 24 marzo 2022 e delle osservazioni formulate dal Comitato tecnico scientifico nella riunione del 30 marzo u.s.
In continuità con gli indirizzi operativi contenuti nel precedente documento «Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative» (prima versione maggio 2020), i nuovi principi di carattere generale puntano a favorire l'applicazione delle misure di prevenzione e contenimento nei diversi settori economici trattati, consentendo una ripresa delle attività economiche e sociali compatibile con la tutela della salute pubblica. In questo aggiornamento, le misure di prevenzione sono state ulteriormente semplificate e rese coerenti con l'attuale scenario epidemiologico, caratterizzato da una graduale riduzione complessiva dell'impatto sui sistemi ospedalieri e dalla verosimile evoluzione verso una fase di transizione rispetto all'attuale emergenza pandemica, in considerazione dell'immunizzazione conseguente alla campagna vaccinale e a quella determinata dalla guarigione.
Le Linee guida forniscono indicazioni per i seguenti settori di attività: Ristorazione e cerimonie; Attività turistiche e ricettive; Cinema e spettacoli dal vivo; Piscine termali e centri benessere; Servizi alla persona; Commercio; Musei, archivi, biblioteche, luoghi della cultura e mostre; Parchi tematici e di divertimento; Circoli culturali, centri sociali e ricreativi; Convegni, congressi e grandi eventi fieristici; Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; Sagre e fiere locali; Corsi di formazione; Sale da ballo e discoteche.
Scompaiono le capienze e per l'utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), si fa riferimento alle disposizioni nazionali vigenti.
Si segnalano fra le altre indicazioni, indirizzate a tutti i settori di attività, le seguenti:
- privilegiare l'accesso tramite prenotazione ed evitare la formazione di code e assembramenti al fine di mantenere il distanziamento di almeno un metro tra un cliente e l'altro;
- favorire, per la ristorazione, modalitàdi pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo<,
- rinforzare il ricambio d'aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi. In ragione dell'affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, verificare l'efficacia degli impianti al fine di garantire l'adeguatezza delle portate di aria. Per gli impianti di condizionamento, obbligatorietà di escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria, ad eccezione dei casi di assoluta e immodificabile impossibilità di adeguamento degli impianti, per i quali devono essere previste misure alternative di contenimento del contagio;
- mettere a disposizione, all'ingresso e in più punti dei locali, di soluzioni per le mani, al fine di favorirne l'igienizzazione frequente da parte degli utenti;
- igienizzare fequentemente tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.