E' stato pubblicato, dall'Ufficio di Statistica del Ministero delle infrastrutture e trasporti, il rapporto annuale 2019 sul Diporto nautico in Italia, inserito nel Programma Statistico Nazionale.
Il Rapporto evidenzia tra l'altro che:
- alla data del 31 dicembre 2019, risultano iscritte in Italia 95.611 unità da diporto, delle quali 72.019 registrate negli Uffici Marittimi Periferici delle Capitanerie di porto e 23.592 presso gli Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile, a fronte di 162.455 posti barca complessivi destinati all'attracco ed all'ormeggio che sono disponibili nei litorali italiani; le attuali dotazioni infrastrutturali sono peraltro destinate anche ad accogliere le unità da diporto di lunghezza inferiore ai 10 metri, per le quali non sussiste l'obbligo di iscrizione a tali Registri;
- si registra un numero di unità iscritte rispetto al numero di posti barca (c.d. "indice di affollamento") particolarmente elevato nel Lazio (119,5 unità per ogni 100 posti barca) e nel Veneto (110,2), nonché in Campania (93,9) e nell'Emilia Romagna ((83,5), a fronte di valori significativamente più bassi nelle restanti regioni Meridionali ed insulari;
- l'incidentalità dell'anno 2019 registra una sensibile diminuzione dei sinistri (da 263 a 242) e delle persone ferite o decedute (da 70 a 51); in particolare, i morti sono diminuiti (da 10 a 7), a fronte di un calo anche delle navi perdute, da 22 a 18.
Il volume contiene tabelle dettagliate su:
- la consistenza del naviglio da diporto;
- i dati sulle patenti nautiche;
- i sinistri;
- le strutture dedicate alla nautica da diporto ed i posti barca;
- l'attività svolta dagli uffici marittimi in materia di diporto nautico;
- un appendice sul commercio con l'estero di navi e imbarcazioni.