E' stato pubblicato il Regolamento UE 2022/16, che rifonde le norme sul roaming nell'UE che si sono succedute a partire dall'iniziale regolamento UE n. 531/2012 (roaming sulle reti pubbliche di comunicazioni mobili all'interno dell'Unione), il quale cessa di produrre effetti il 30 giugno 2022.

Il mercato delle comunicazioni mobili resta infatti frammentato nell'UE e non esiste una rete mobile che copra tutti gli Stati membri. Di conseguenza, per fornire servizi di comunicazioni mobili ai propri clienti nazionali che viaggiano in altri Stati membri, i fornitori di roaming acquistano servizi di roaming all'ingrosso dagli operatori degli Stati membri visitati o scambiano servizi di roaming all'ingrosso con tali operatori.

Gli atti che vengono sostituiti sono:

- il regolamento (UE) 2015/2120 che a decorrere dal 15 giugno 2017 ha abolito i sovrapprezzi del roaming al dettaglio nell'Unione, denominato anche «roaming a tariffa nazionale» («roam-like-at-home» o «RLAH») subordinatamente all'utilizzo corretto dei servizi di roaming;

- il regolamento (UE) 2017/920 che ha regolamentato i mercati nazionali del roaming all'ingrosso.

Il nuovo regolamento n. 2022/612, che entra in vigore dal 1° luglio 2022 ed ha validità fino al 2032, fissa le condizioni di accesso all'ingrosso alle reti pubbliche di comunicazioni mobili al fine di fornire servizi di roaming regolamentati e si applica sia alle tariffe praticate all'ingrosso dagli operatori di rete che alle tariffe praticate al dettaglio dai fornitori di roaming; introduce inoltre nuove misure volte ad accrescere la trasparenza per l'uso di servizi a valore aggiunto in roaming e l'uso del roaming sulle reti pubbliche di comunicazioni mobili non terrestri, nonché a  garantire un'effettiva esperienza di RLAH in termini di qualità del servizio e accesso ai servizi di emergenza in roaming.

Per approfondimenti si veda il testo del Regolameno (UE) 2022/612