segnalazione 17 aprile 2020
Studi - Trasporti Raccomandazione (UE) 2020/518 della Commissione: pacchetto di strumenti comuni dell'Unione per la crisi Covid-19 in particolare per le applicazioni mobili e l'uso di dati anonimizzati sulla mobilità

Con la Raccomandazione 2020/518 la Commissione UE istituisce un processo per lo sviluppo di un approccio comune, denominato «pacchetto di strumenti», volto all'uso dei mezzi digitali per affrontare la crisi Covid-19. Il pacchetto di strumenti si comporrà di misure pratiche finalizzate all'uso efficace delle tecnologie e dei dati, con particolare attenzione su due aspetti:

1) un approccio paneuropeo per l'uso delle applicazioni mobili, coordinato a livello dell'Unione, per consentire ai cittadini di adottare misure di distanziamento sociale efficaci e più mirate e per scopi di allerta, prevenzione e tracciamento dei contatti al fine di contribuire a limitare la propagazione della malattia Covid-19. Questo approccio comporterà il monitoraggio della metodologia e la condivisione delle valutazioni dell'efficacia di tali applicazioni, della loro interoperabilità e delle loro implicazioni transfrontaliere, nonché del rispetto della sicurezza, della vita privata e della protezione dei dati legato al loro utilizzo; e

2) un piano comune per l'utilizzo di dati anonimizzati e aggregati sulla mobilità delle popolazioni al fine di: i) modellizzare e prevedere l'evoluzione della malattia; ii) monitorare l'efficacia del processo decisionale delle autorità degli Stati membri riguardo a misure quali il distanziamento sociale e il confinamento, e iii) improntare una strategia coordinata per uscire dalla crisi Covid-19.

Gli Stati membri dovrebbero intraprendere tali azioni con urgenza e in stretto coordinamento con gli altri Stati membri, con la Commissione e con altri soggetti interessati, fatte salve le competenze degli Stati membri nel settore della sanità pubblica. Essi dovrebbero garantire che tutte le azioni siano intraprese conformemente al diritto dell'Unione, in particolare nel rispetto della normativa sui dispositivi medici e del diritto alla tutela della vita privata e alla protezione dei dati personali, unitamente ad altri diritti e libertà sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Il pacchetto di strumenti sarà integrato da orientamenti della Commissione che riguarderanno, tra l'altro, le implicazioni per la protezione dei dati e la vita privata derivanti dall'uso di applicazioni mobili di allerta e prevenzione.

Il Processo per la messa a punto del pacchetto di strumenti per utilizzare la tecnologia e i dati prevede tra l'altro che sia fondamentale rispettare tutti i diritti fondamentali, in particolare la tutela della vita privata e la protezione dei dati, prevenire la sorveglianza e la stigmatizzazione.

La prima priorità per il pacchetto di strumenti dovrebbe essere un approccio paneuropeo alle applicazioni mobili per la Covid-19, che dovranno essere sviluppate insieme dagli Stati membri e dalla Commissione entro il 15 aprile 2020. Il comitato europeo per la protezione dei dati e il Garante europeo della protezione dei dati saranno associati al processo. Tale approccio dovrebbe comprendere:

1) le specifiche volte a garantire l'efficacia delle applicazioni mobili di informazione, allerta e tracciamento per il contrasto della Covid-19 dal punto di vista medico e tecnico;

2) le misure volte a prevenire il proliferare di applicazioni non compatibili con il diritto dell'Unione, a sostenere le prescrizioni di accessibilità delle persone con disabilità e di interoperabilità e a promuovere soluzioni comuni, senza escludere una potenziale applicazione paneuropea;

3) i meccanismi di governance da applicare da parte delle autorità sanitarie pubbliche e la cooperazione con l'ECDC;

4) l'individuazione di buone pratiche e di meccanismi per lo scambio di informazioni sul funzionamento delle applicazioni; e

5) la condivisione dei dati con i pertinenti organismi epidemiologici pubblici e con gli istituti di ricerca nel settore della sanità pubblica, compresa la condivisione dei dati aggregati con l'ECDC.

La seconda priorità del pacchetto di strumenti dovrebbe essere costituita da un approccio comune per l'utilizzo di dati anonimizzati e aggregati sulla mobilità necessari per:

1) elaborare modelli atti a mappare e prevedere la diffusione della malattia e l'impatto sul fabbisogno dei sistemi sanitari degli Stati membri in termini di, ad esempio, unità di terapia intensiva negli ospedali e dispositivi di protezione individuale; e

2) ottimizzare l'efficacia delle misure intese a contenere la diffusione del virus della Covid-19 e ad affrontarne gli effetti, compreso il confinamento (e la fine del confinamento), e ad ottenere e utilizzare tali dati.

Gli Stati membri dovrebbero riferire alla Commissione in merito alle azioni intraprese a norma della presente raccomandazione entro il 31 maggio 2020. Le relazioni dovrebbero continuare ad essere presentate su base regolare fintanto che persisterà la crisi Covid-19.