segnalazione 2 maggio 2019
Studi - Trasporti AGCOM: pubblicati i dati dell'Osservatorio sulle Comunicazioni 2018

L'AGCOM ha pubblicato il 26 aprile 2019 i dati dell'Osservatorio sulle Comunicazioni (n. 1/2019), aggiornati a fine 2018, relativi alle comunicazioni elettroniche, ai media (radio, TV, editoria, pubblicità online),  ai servizi postali ed ai corrieri espresso.

Per quanto riguarda le comunicazioni elettroniche i dati riguardano le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio di accesso alle reti di comunicazione elettronica a banda larga e ultralarga ed evidenziano profondi mutamenti rispetto agli anni precedenti: mentre a fine dicembre 2014 quasi il 94% degli accessi alla rete fissa era in rame, a fine 2018 questi sono scesi al 58%, pari ad una flessione di 7,5 milioni di linee. Nello stesso periodo sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelle in tecnologia FTTC (+5,9 milioni di unità), FTTH (+540 mila) e FWA (+ 700 mila).

In termini di velocità di connessione le linee con velocità inferiore ai 10 Mbit/s rappresentano a dicembre 2018 meno del 25% delle linee broadband e ultrabroadband, rispetto al 75% del dicembre 2014; viceversa, le linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbit/s sono passate, con 2,7 milioni di accessi, al 45,1% ( dal 3,7%). Gli accessi con velocità maggiore di 100 Mbit/s aumentano di 1,39 milioni di unità per un totale, a dicembre 2018, di 3,15 milioni di accessi, con una crescita considerevole registrata nel quarto trimestre 2018 (+360 mila unità).

Per quanto riguarda la posizione di mercato degli operatori, il quadro degli accessi broadband e ultrabroadband vede Tim quale maggiore operatore con il 43,9%, seguito da Vodafone (15,8%) e da Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.

Per quanto riguarda le sole Sim per reti mobili (Sim per telefonia e dati e Sim M2M), si registra un aumento complessivo di 3,5 milioni di sim dovuto alla crescita delle sim M2M (machine to machine), salite di 4,8 milioni di unita, a fronte di una riduzione di 1,3 milioni di unità delle Sim c.d. human (Sim che effettuano traffico «solo voce» o «voce + dati», incluse le sim «solo dati» con interazione umana come le chiavette per PC, sim per tablet ecc.). TIM si conferma market leader (30,7%), seguita da Wind Tre e Vodafone con una quota simile pari al 29,2%. Il nuovo entrante Iliad, nei primi sei mesi di attività, conquista il 2,7% del mercato (che sale al 3,4% se si considerano le sole SIM human) mentre nel segmento MVNO (Mobile Virtual Network Operator) cioè nelle SIM mobili virtuali, Poste Mobile, pur arretrando leggermente rimane leader con il 46,8% e Fastweb rafforza la seconda posizione (21,9%) con una crescita di +3,2 %.

Per quanto riguarda i Media, sono presenti i dati di Audience dei principali operatori per utenti unici e tempo medio mensile di navigazione dal 2015 al 2018. A dicembre 2018, 42,5 milioni di utenti unici si sono collegati ad internet per oltre 74 ore di navigazione per persona.  Google e Facebook, primo e secondo operatore per utenti unici,  registrano aumenti (+28% su base annua); seguono Amazon e Italiaonline i cui servizi online sono utilizzati dal 73% e 63% dei navigatori. Facebook, con oltre 34,8 milioni di utenti unici pari all'81% dei navigatori nel mese di dicembre 2018, si conferma leader fra i social network. I dati forniscono anche l' analisi delle audience dei principali social network.

Sono presenti inoltre i dati sull'utilizzo di Internet in cinque Paesi europei (Italia, Germania, Regno Unito, Francia e Spagna). Il tempo di navigazione giornaliera per persona nel mese di giugno supera le due ore. 

Riguardo ai servizi postali e dei corrieri espresso, i ricavi complessivi sono aumentati a 6.950 milioni € nel 2018 (+ 2,9%) rispetto a quanto fatto registrare nel 2017. L'aumento è dovuto in particolare ai servizi di corriere espresso ( +7,3%), a fronte di una lieve flessione dell'1,2% di quelli postali, la cui  principale componente di ricavo (il 54,3%) è rappresentata dagli «invii multipli nazionali», mentre gli invii singoli nazionali costituiscono il 16,2%, in flessione di oltre l'11% nel 2018 e gli altri servizi il 2,9%, in gran parte rappresentati dai servizi di «notifica a mezzo posta».

Per quanto riguarda il servizio postale universale (SU), negli ultimi quattro anni i ricavi si sono ridotti del 19,7% (da 2.058 a 1.653 milioni di €) a fronte di una crescita di oltre il 16% di quelli non inclusi nel SU (da 829 a 964 milioni di €). Nel solo 2018 i ricavi del SU risultano in flessione dell'11%, mentre gli invii di pacchi registrano una crescita del 7,3%, con circa 480 milioni di unità movimentate da inizio anno.

Il quadro concorrenziale del settore vede Poste Italiane come principale operatore con il 38,3% (43,6% considerando anche l'operatore SDA). Tale quota supera il 75% per il segmento dei servizi di corrispondenza in concorrenza. I servizi di corriere espresso mostrano invece un maggiore livello di competizione: i tre principali operatori risultano essere DHL, con il 22%, seguita da TNT-FedEx con il 17,7% e da BRT con il 17,1% del mercato. Riguardo ai ricavi unitari medi, su base annua, quelli relativi al complesso dei servizi postali mostrano una crescita del 2,0% mentre quelli di corriere espresso si riducono dell'1,7%.