Gli interventi per i trasporti, le infrastrutture e la mobilità sostenibile, sono presenti in due missioni del PNRR:

  • la Missione n. 3, "Infrastrutture per la Mobilità sostenibile", con risorse PNRR per 25,40 miliardi €, che punta a completare entro il 2026, un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile e prevede due ambiti di intervento:
    • gli investimenti sulla rete ferroviaria e la sicurezza stradale;
    • l'intermodalità e la logistica integrata, in termini sia di digitalizzazione che di collegamento alle grandi linee di comunicazione europea;
  • la Missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica", la cui Componente 2  è dedicata a "Transizione energetica e mobilità sostenibile", con risorse PNRR per 23,78 miliardi di euro.

Nella "Missione 3 : Infrastrutture per una mobilità sostenibile" gli obiettivi comuni a tutti gli investimenti sono:

  •   la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni attraverso lo spostamento del traffico passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia;
  •   la maggiore connettività territoriale e coesione riducendo i tempi di percorrenza;
  •   la digitalizzazione delle reti di trasporto e il miglioramento sicurezza di ponti, viadotti e gallerie;
  •   la maggiore competitività del Sud migliorando i collegamenti ferroviari.

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La Componente 1 della Missione 3 "Investimenti sulla rete ferroviaria (M3C1), ha risorse per 24,77 miliardi di euro che rappresentano  l'89% delle risorse della Missione 3. Gli interventi sono coperti attraverso prestiti del Recovery Fund e l'amministrazione titolare è il MIMS. 

Il Piano Complementare al PNRR stanzia ulteriori risorse per lo sviluppo della rete ferroviaria, portando il totale delle risorse a 36,6 miliardi di euro. L'attuazione degli interventi è rimessa principalmente a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) S.p.a., cui spetta l'attuazione di interventi per 35 miliardi di €.

Altre risorse per il settore ferroviario, pari a 15,9 miliardi di euro, sono poi state stanziate dalla legge di Bilancio 2022 ed i Fondi del FSC 2021-2027 ammontano a ulteriori 2.319 miliardi €: il totale dei fondi disponibili per gli investimenti di competenza del MIMS nel settore ferroviario ammonta pertanto a circa 54,8 miliardi di € (dati riportati in audizione dal Ministro il 23/2/2022). 

RFI ha pubblicato ad agosto 2021, una edizione straordinaria del Piano Commerciale per dare evidenza dei principali investimenti che RFI, con le risorse stanziate nell'ambito del PNRR, per il quinquennio 2022-2026.

Il quadro finanziario del PNRR, con la ripartizione delle risorse tra le Amministrazioni titolari degli interventi e l'individuazione di traguardi ed obiettivi semestrali, è stato definito con il D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021.

La componente 1  contiene anche misure per sviluppare l'uso dell'idrogeno nelle ferrovie, mentre nella Missione 2, la componente 2.2, prevede nell'ambito di Intervento 3 "Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell'idrogeno", l' investimento, relativo alla "Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario". Sempre nella Missione 2, componente 2 si prevede, nell'ambito di intervento 4: "Sviluppare un trasporto locale più sostenibile", l'investimento relativo ai "Treni verdi".

La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario e cronologico per l'attuazione degli interventi, sia investimenti che riforme, della Missione 3, componente 1: Interventi sulla rete ferroviaria e di altri interventi di altre missioni che attengono al settore ferroviario.

  (milioni di euro)
Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M3C1
1.1 Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci
 (M3C1 I 1.1-5, 6)
di cui:
4.640
( Prestiti)
di cui
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
 
Soggetto attuatore: RFI (Contratto di Programma, parte investimenti).
T2-2024 (O)
T2-2026 (O)
M3C1
1.1 Collegamenti Napoli - Bari
 (M3C1-I.1.1-3)
1400 )
 
T4-2022 (T)
M3C1
1.1 Collegamenti Palermo-Catania
(M3C1- I.1.1-3)
1440
 
T4-2022 (T)
T2-2024 (O)
M3C1
1.1 Collegamenti Salerno-Reggio Calabria
(M3C1- I.1.1-3)
1800
 
T1-2022 (T)
T2-2024 (T)
M3C1
1.2: Linee ad alta velocità nel Nord che collegano all'Europa
(M3C1-I.1.2-7)
di cui:
8.570
(Prestiti)
MIMS/ RFI (Contratto di Programma, parte investimenti).
T1-2024 (T)
M3C1
1.2.1 Linee di collegamento Brescia-Verona- Vicenza - Padova
(M3C1-I.1.2-9)
3.670
 
T2-2026 (O)
M3C1
1.2.2 Linee di collegamento Liguria-Alpi
(M3C1-I.1.2-8)
3.970
 
T4-2025 (O)
 
M3C1
1.2.3 Linee di collegamento Verona-Brennero - opere di adduzione
(M3C1-I.1.2-9)
930
 
T2-2026 (O)
 
M3C1
1.3: Connessioni diagonali
(M3C1-I.1.3-11)
di cui:
1580
(Prestiti)
MIMS/ RFI (Contratto di Programma, parte investimenti).
T2 2026 (O)
M3C1
1.3 Roma-Pescara
(M3C1-I.1.3-10)
620
 
T1 2024 (T)
M3C1
1.3 Orte-Falconara
(M3C1-I.1.3-10)
510
 
T1-2024 (T)
M3C1
1.3 Taranto- Metaponto-Potenza-Battipaglia
(M3C1-I.1.3-10)
450
 
T1 2024 (T)
M3C1
1.4 Sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario (ERTMS)
(M3C1-I.1.4-12, 13,14)
2.970
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
 
T4 2022 (T)
T4 2024 (O)
T2 2026 (O)
M3C1
1.5 Rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave
(M3C1-I.1.5-15,16)
2.970
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T4 2024 (O)
T2 2026 (O)
M3C1
1.6 Potenziamento delle linee regionali
(M3C1-I.1.6-18)
936
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T2 2026 (O)
M3C1
1.7 Potenziamento, elettrificazione e aumento della resilienza delle ferrovie nel Sud
(M3C1-I.1.7-17)
2400
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2023 (T)
M3C1
1.8 Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud
(M3C1-I.1.8-19,20)
700
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T4 2024 (O)
T2 2026 (O)
M2C2
3.4: Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario
(M2C2-I.3.4-16,17)
300
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) in collaborazione col MITE
T1 2023 (T)
T2 2026 (O)
M2C2
4.4.2: Sostituzione treni diesel con treni a emissioni zero
(M2C2-I 4.4.2-34bis, 35bis)
800
(Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T4 2024 (O)
T2 2026 (O)
M3C1
Riforma 1: Accelerazione dell'iter di approvazione del Contratto tra MIMS e RFI
(M3C1-R 1.1- 1)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T4 2021 (T)
M3C1
Riforma 2: Accelerazione dell'iter di approvazione dei progetti ferroviari
(M3C1-R 1.2- 2)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
T4 2021 (T)

 Per quanto riguarda i target attuati si evidenziano i seguenti atti:

- al fine di attuare le Riforme M3C1 (R.1.1 -1 e 2), il DL n. 152/ 2021 ( articolo 5) ha modificato le procedure di approvazione del Contratto di programma tra MIMS e RFI e l'articolo 6 ha previsto norme per accelerare  i tempi di realizzazione degli interventi relativi alle infrastrutture ferroviarie; inoltre, il DL 121/2021 (articolo 10, co. 7-bis) ha esteso le procedure autorizzatorie semplificate e speciali del DL 77/2021 agli interventi relativi alle infrastrutture energetiche lineari ferroviarie;

- in attuazione dell'investimento M3C1 (I-1.4-12), il DL 121/2021 (art. 3, co. 1) ha istituito un fondo con una dotazione di 60 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per accelerare l'attuazione del Piano nazionale di implementazione del sistema ERMTS;

- in attuazione dell'investimento M2C2 (I.3.4-16,17), è stato emanato il  decreto MIMS 1° luglio 2022, con i criteri per la localizzazione delle infrastrutture e per la selezione delle proposte progettuali integrate per la sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario lungo la rete. 

 Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia alle tabelle allegate relative agli Investimenti  e alle Riforme

ultimo aggiornamento: 2 agosto 2022

Nell'ambito della "Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica", le cui risorse ammontano complessivamente a € 59,47 miliardi, la seconda componente (M2C2), "Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile" reca risorse pari a 23,78 miliardi di euro, pari al 36% delle risorse della Missione.

Il Fondo complementare al PNRR assegna ulteriori risorse per 1,4 mld € ed i Fondi UE (React EU) 0,18 mld €, per un totale di 25,36 mld €.

Tale componente si divide a sua volta in cinque ambiti di intervento, tra cui:

  • l'ambito 4, relativo allo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile, che reca complessivamente una previsione di spesa di 8.580 milioni di euro;
  • l'ambito 3, relativo alla sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto stradale e nel trasporto ferroviario ed all'investimento nei bus elettrici, che reca complessivamente una previsione di spesa di 830 milioni di €.

Per gli altri ambiti di intervento della tematica energia rinnovabile si rinvia al relativo paragrafo.

Si ricorda che nell'ambito della Missione 1, digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella Pubblica amministrazione, nell'ambito della componente 1, investimento 1.4 (M1-C1- I 1.4), si prevede il miglioramento della mobilità tramite la digitalizzazione (Mobility as a service).

Sempre nell'ambito della Missione 1, (M1C2-R 2-7-14), è prevista l'adozione, tra le riforme, delle leggi annuali sulla concorrenza che dovranno, tra l'altro, aumentare le procedure competitive di aggiudicazione degli appalti per i servizi pubblici locali, tra cui i trasporti pubblici locali, ed evitare l'ingiustificata proroga, tra le altre, delle concessioni per porti, autostrade, stazioni di ricarica elettrica agli operatori storici in molti settori, prevedendo una corretta regolamentazione dei contratti di servizio pubblico, rivedendo le regole sull'aggregazione e applicando un principio generale di proporzionalità della durata dei contratti di servizio pubblico e della loro adeguata compensazione. La legge sulla concorrenza dovrà inoltre incentivare maggiormente le Regioni a organizzare gare per i contratti di servizio pubblico per i servizi ferroviari regionali

La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l'attuazione degli interventi, sia investimenti che riforme, della Missione 2, componente 2.4: sviluppo della mobilità locale sostenibile.

Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M2C2
3.3: Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto stradale (M2C2-I 3.3-14, 15)
230 ( Prestiti)di cui
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) in collaborazione col MITE
T1 2023 (T)T2 2026 (O)
M2C2
3.4: Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario (M2C2-I.3.4-16,17)
300 (Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T1 2023 (T)T2 2026 (O)
M2C2
4.1 Rafforzamento della mobilità ciclistica (M2C2-I 4.1-22, 23, 24) di cui:
600 ( Sovvenzioni) di cui
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) in collaborazione col MITE
T4 2023 (T)T4 2023 (O) T2 2026 (O)
M2C2
Ciclovie turistiche
400
 
 
M2C2
Ciclovie urbane 
200
 
 
M2C2
4.2: Sviluppo del trasporto rapido di massa(M2C2-I.4.2-25-26)
3.600 (Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T3 2024 (O)T2 2026 (O)
M2C2
4.3 Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica(M2C2-I 4.3-27, 28, 29, 29bis, 30, 30bis, )
741,32( Sovvenzioni)
Ministero per la Transizione Ecologica (MITE)
T2 2023 (T) T4 2024 (T)T2 2024 (O) T2 2024 (O) T4 2025 (O) T4 2025 (O)
M2C2
4.4 Rinnovo flotte bus, treni verdi (M2C2-I 4.4.-32, 36) di cui:
3.215 (Prestiti)di cui
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
 
M2C2
4.4.1 Rinnovo del parco autobus regionale per il trasporto pubblico con veicoli a combustibili puliti
2.415
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2023 (T) T4 2024 (O) T2 2026 (O)
M2C2
4.4.2 Rinnovo del parco treni regionale per il trasporto pubblico con veicoli a combustibili puliti e per il servizio universale
800
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T2 2023 (T) T4 2024 (O) T2 2026 O)
M2C2
4.4.3 Rinnovo del parco veicoli dei Vigili del Fuoco(M2C2-I 4.4.3-31, 36)
424,2 (Prestiti)
Ministero dell'Interno
T2 2024 (T) T2 2026 (O)
M2C2
5.3 Bus elettrici (filiera industriale)
300 (Prestiti)
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS) in collaborazione con MISE e sinergia con MITE
T4 2021 (T)
M1C1
1.4.6. Mobilità come servizio per l'Italia ( Mobility as a service) (M1C1-I 4.6-23)
40 (Sovvenzioni) 
PCM - Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD)
T4 2023 (T) T1 2025 (T)
M2C2
Riforma 4.1: Procedure più rapide per la valutazione dei progetti nei sistemi di trasporto pubblico locale con impianti fissi e nel settore del trasporto rapido di massa (M2C2-R 5-37)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS
T4 2021 (T)
M1C2
Riforma: Adozione delle leggi annuali sulla concorrenza (M1C2-R 2 7-14)
-
PCM –Segretariato generale

T4 2022 (T) T4 2023 (T) T4 2024 (T) T4 2025 (T)

Per quanto l'attuazione  si evidenziano i seguenti atti:

- in attuazione dell'investimento presente nella Missione 1, Componente 1 (I 1.4.6-23), relativo alla Mobility as a service, nel mese di ottobre 2021 è stata pubblicata la prima selezione: una  Manifestazione di interessi rivolta ai Comuni capoluogo delle Città metropolitane  per entrare a far parte dei primi tre progetti pilota di servizi Mobility as a Service for Italy (MaaS); All'esito della manifestazione, cui hanno partecipato 13 comuni, Milano, Roma e Napoli sono risultate capofila per la sperimentazione del servizio; a maggio 2022 il MITD e il MIMS hanno pubblicato un nuovo Avviso Pubblico, a valere sul Fondo Complementare PNRR, per la sperimentazione dei servizi MaaS in altri tre comuni capoluogo di città metropolitane, di cui uno nel Mezzogiorno;

- in attuazione della riforme M2C2 (R 5-37) relativa al trasporto rapido di massa, il decreto legge n. 77/2021 (articolo 44, comma 1-ter) ha previsto, in deroga al Codice degli appalti, semplificazioni per gli interventi PNRR relativi agli interventi  per il trasporto pubblico locale a impianti fissi, eliminando il parere Consiglio superiore lavori pubblici per interventi di importo minore o uguale a 100mln €;

- in attuazione dell'investimento della Missione 2, Componente 2, relativamente allo sviluppo del trasporto rapido di massa, è stato emanato il D.M. 448 del 16.11.2021, che individuagli interventi da ammettere a finanziamento e le modalità di gestione delle risorse;

- in attuazione dell'investimento 5.3-  Supporto alla filiera dei bus elettrici nella M2C2, è stato emanato il D.M. n. 478 del 29.11.2021 con l'individuazione delle risorse e l'identificazione degli strumenti attuativi (Contratti di Sviluppo);

- in attuazione dell'investimento M2C2 (I.3.4-16,17), è stato emanato il  decreto MIMS 1° luglio 2022, con i criteri per la localizzazione delle infrastrutture e per la selezione delle proposte progettuali integrate per la sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario lungo la rete. 

Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia alle tabelle allegate relative agli Investimenti  e alle Riforme

In tali allegati sono esposti interventi finalizzati alla mobilità sostenibile presenti non solo nella Missione 3, ma anche in altre Missioni del PNRR.

ultimo aggiornamento: 2 agosto 2022

Nell'ambito della "Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile", le cui risorse ammontano complessivamente a € 25,40 miliardi, l'Intermodalità e la logistica integrata rappresenta la seconda componente (M3C2), con risorse pari a 630 milioni di euro e prevede interventi a supporto dell'ammodernamento e della digitalizzazione del sistema della logistica.

La componente si divide a sua volta in due ambiti di intervento:

  • Sviluppo del sistema portuale (M3 C2.1), con risorse per 270 milioni € costituiti da prestiti (loans);
  • Intermodalità e logistica integrata (M3 C2.2), con risorse per 360 milioni €, costituiti da sovvenzioni (grants). 

Tale componente mira a rendere i porti italiani più efficienti e competitivi, più efficienti sotto il profilo energetico e meglio integrati nella catena logistica, garantendo, tra l'altro, l'interoperabilità della piattaforma logistica nazionale (PNL) per la rete dei porti.

Gli interventi mirano inoltre alla digitalizzazione del sistema di gestione del traffico aereo.

Si ricorda che al settore portuale sono state destinate ulteriori risorse, per complessivi euro 2.860 milioni €, dal Fondo complementare al PNRR (art.1, co. 2, lett. c) punti 7-11, del DL n. 59/2021), di cui:

-    1.470 mln € per lo sviluppo accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici;

-     390 mln €: per l'aumento selettivo della capacità portuale;

-     250 mln €: per ultimo e penultimo miglio ferroviario-stradale;

-     50 mln €: per l'efficientamento energetico;

-     700 mln €: per l'elettrificazione banchine (cold ironing).

Con decreto MIMS 13 agosto 2021 è stato approvato il programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al PNRR, In Allegato al decreto è specificata la destinazione dettagliata delle risorse.
La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario e cronologico per l'attuazione degli interventi, sia investimenti che riforme, della Missione 3, componente 2 del PNRR: Intermodalità e logistica.

 
Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M3C2
1.1 Porti verdi (Green Ports):
 (M3C2-I 1.1-8,9)
270
( Prestiti)

( 2.860 Fondo complementare PNRR)
Ministero della transizione ecologica (MITE)
T4 2022 (O)
T4 2025 (T)
M3C2
2.1 Digitalizzazione della catena logistica
(M3C2-I 2.1-5)
di cui:
250
(Sovvenzioni)
di cui
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)/
coordinamento con PLN e AdSP
T2 2024 (O)
M3C2
LogIn business
(M3C2-I 2.1-5)
175
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)/
 
M3C2
LogIn center
(M3C2-I 2.1-5)
30
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)/
 
M3C2
Reti portuali e terminali merci
(M3C2-I 2.1-5)
45
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)/
 
M3C2
2.2 Innovazione digitale dei sistemi aeroportuali
(M3C2-I 2.2-6, 7)
di cui:
110
(Sovvenzioni)
di cui
MIMS / attuazione ENAV in coordinamento con gli aeroporti
T4 2023 (O)
T1 2026 (T)
M3C2
Digitalizzazione della gestione del traffico aereo
(M3C2-I 2.2-6)
80
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2023(O)
 
M3C2
Digitalizzazione manutenzione e gestione dati aeronautici
(M3C2-I 2.2-7)
30
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
 
M3C2
Riforma 1.1:
Semplificazione delle procedure per il processo di pianificazione strategica porti
(M3C2-R 1.1-1)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2022 (T)
M3C2
Riforma 1.2: Attuazione del regolamento che definisce l'aggiudicazione competitiva delle concessioni nelle aree portuali
(M3C2-R 1.2-2)
-
MIMS, di concerto con il MEF.
 
T4 2022 (T)
M3C2
Riforma 1.3:
Semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing
(M3C2-R 1.3-4)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2022 (T)
 
M3C2
Riforma 2.1: Attuazione di uno "Sportello Unico Doganale"
(M3C2-R 2.1-3)
-
MEF
T4 2021 (T)
M3C2
Riforma 2.2: Istituzione di una piattaforma strategica nazionale per la rete dei porti e interporti, al fine di sviluppare la digitalizzazione dei servizi passeggeri e merci
(M3C2-R 2.2-10)
 
MIMS/ cabina di regia presso il MIMS con la partecipazione di UIRNET, rappresentanti delle AdSP e rappresentanti delle categorie di trasporto merci.
T2 2024 (T)

 

Per quanto riguarda le attuazioni si evidenziano i seguenti atti:

In attuazione della riforma M3C2 (R 1.1-1) relativa alla semplificazione della pianificazione strategica dei porti, il D.L. n. 121/2021 (art. 4, co. 1-septies), ha previsto che le Autorità di sistema portuale redigano un documento di programmazione strategica di sistema (DPSS) coerente con il Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) e con gli orientamenti europei in materia di portualità, logistica e reti infrastrutturali, che dovrà contenere, tra l'altro:

  • la definizione degli obiettivi di sviluppo delle Autorità di sistema portuale;
  • l'individuazione degli ambiti portuali intesi come delimitazione geografica dei singoli porti amministrati dall'Autorità di sistema portuale includendo le aree, sia pubbliche che private, soggetti alla giurisdizione dell'Autorità di sistema portuale;
  • la delimitazione degli ambiti portuali con la suddivisione in aree portuali, retro portuali e di interazione porto-città;
  • l'individuazione dei collegamenti infrastrutturali cosiddetti di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario con i singoli porti del sistema esterni all'ambito portuale nonché con gli attraversamenti dei centri urbani rilevanti per l'operatività dei porti.

In attuazione della Riforma M3C2( R 2.2-10), relativa all'interoperabilità dei Port Community System, il D.L. n. 152/2021 (articolo 30) ha trasferito al MIMS le funzioni di soggetto attuatore  delle iniziative di potenziamento della Piattaforma per la gestione della rete logistica nazionale, in precedenza affidate a UIRNET; 

In attuazione della Riforma M3C2( R 2.1-3), con DPR 29 dicembre 2021, n. 235  è stato emanato il Regolamento recante disciplina dello Sportello unico doganale e dei controlli (S.U.Do.Co.).


Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia alle tabelle allegate relative agli Investimenti  e alle Riforme 

Nell'ambito della Missione 5 "Coesione e inclusione", componente 3, tra gli interventi speciali per la Coesione territoriale (per i quali si rinvia alla relativa scheda), sono presenti gli investimenti e le riforme relativi alla Zone Economiche Speciali (ZES).

Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M5C3
1.4 Investimenti infrastrut-turali per le Zone Economiche Speciali (ZES):
 (M5C3-I 1.4-11, 12, 13)
630
( Prestiti)
 
MIMS in collaborazione con PCM- Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale
T4 2021 (T)
T4 2023 (O)
T2 2026 (O)
M5C3
Riforma 1:
Semplificazione delle procedure e rafforzamento dei poteri del Commissario nelle Zone Economiche Speciali
(M5C3-R 1-10)
-
PCM- Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale
T4 2021 (T)

In relazione all'attuazione, il D.L. n. 77/2021 (articolo 57) è intervenuto su alcune procedure riguardanti il funzionamento e la governance delle ZES, relative a: la composizione del Comitato di indirizzo, la nomina dei Commissari straordinari per le ZES, cui viene conferita anche la funzione di stazione appaltante; il supporto amministrativo alla loro attività anche attraverso l'Agenzia per la Coesione e l'introduzione dell'autorizzazione unica in ottica di semplificazione; l'incremento del limite al credito d'imposta per gli investimenti nelle ZES, esteso all'acquisto di immobili strumentali agli investimenti.

In attuazione della Riforma M5C3 (R 1-10), relativa alla semplificazione delle procedure per le ZES, il D.L. n. 152/2021 (articolo 11) ha introdotto lo sportello unico digitale per la presentazione dei progetti di nuove attività nelle ZES e prevede semplificazioni procedurali e per la risoluzione delle controversie nei casi di opposizione delle amministrazioni interessate nell'ambito della Conferenza dei servizi. 

Per approfondimenti sull'attuazione si rinvia alla tabella delle Riforme nel paragrafo "Coesione territoriale".

ultimo aggiornamento: 13 aprile 2022

Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G) (M1 C2 I 3) 

Nell'ambito della Missione 1, Componente 2 "Digitalizzazione, innovazione, competitività nel sistema produttivo", le cui risorse ammontano complessivamente a € 23,89 miliardi, gli Interventi sulle reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G) rappresentano l'investimento 3 della seconda componente (M1C2), con risorse pari a circa 6,71 miliardi di euro, con l'obiettivo di portare le connessioni a 1 Gbps su tutto il territorio nazionale entro il 2026.  L'investimento è accompagnato da un percorso di semplificazione dei processi autorizzativi che riconosce le infrastrutture per la cablatura in fibra ottica e per la copertura 5G come strategiche. Gli interventi previsti sono complementari (e non sostitutivi) rispetto alle concessioni già approvate nelle aree bianche (o con bandi 5G) e consentono di attivare ulteriori (e non ancora previsti) investimenti da parte degli operatori privati.

 La Tabella che segue espone, in forma riepilogativa, il quadro finanziario per l'attuazione degli interventi, sia investimenti che riforme, della Missione 1, componente 2: Interventi sulle reti a banda ultra-larga e5G.

Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M1C2
3. Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G)(M1C2-I 3-16) di cui:
6.706,5
(Prestiti) di cui:
PCM - Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD)
T2 2022 (T)
M1C2
a) Connettività a 1 Gbps (Piano "Italia a 1 Giga")(M1C2-I 3-17)
3.863,5
PCM - (MITD
T2 2021 (T)T1 2022 (T)T2 2022 (T)
T2 2026 (O)
M1C2
b) completamento del Piano "Scuola connessa"
(M1C2-I 3-18)
261
PCM - (MITD
T2 2021 (T)
T3 2021 (T)
T2 2026 (O)
M1C2
c) Piano "Sanità Connessa"(M1C2-I 3-18)
501,5
PCM - (MITD
T2 2021 (T)T3 2021 (T)
T2 2026 (O)
M1C2
d) Isole minori connesse(M1C2-I 3-19)
60,5
PCM - (MITD
T1 2021 (T)T2 2021 (T)T3 2021 (T)
T4 2023 (O)
M1C2
e) Italia 5G(M1C2-I 3-20, 21)
2.020
PCM - (MITD
T2 2021 (T)T3 2021 (T)T1 2022 (T)T2 2022 (T)T2 2026 (O)
M1C2
Riforma 2: Promozione della concorrenza: semplificazioni per la realizzazione delle infrastrutture digitali (legge annuale sulla concorrenza 2021)
(M1C2- R. 2- 6)
-
PCM - Segretariato generale
T4 2022 (T)
  

 I soggetti destinatari delle risorse con riferimento all'intervento Italia a un Giga, al Piano "Italia 5G" sono le imprese.

Con riferimento al Piano "Scuola connessa", alla connessione in fibra ottica delle isole minori e alla connessione in banda ultra-larga dei punti di erogazione del Servizio sanitario nazionale, i destinatari delle risorse non vengono indicati, poiché si tratta di interventi che, a diverso titolo, non richiedono una notifica alla Commissione europea del regime d'aiuto. Gli investimenti saranno eseguiti secondo il modello "a contributo" ("gap funding") ovvero a "investimento diretto". Nel modello di investimento a contributo le imprese selezionate, proprietarie delle reti, saranno i beneficiari diretti della misura di aiuto. Nel modello ad "investimento diretto" (modello a concessione) i beneficiari saranno le imprese concessionarie.

Con riferimento all'impatto di genere, gli investimenti in banda larga e connessioni veloci previsti nella Missione 1 facilitano la creazione dell'infrastruttura tecnologica necessaria a fornire all'imprenditoria in genere, e all'imprenditoria femminile in particolare, gli strumenti con i quali ampliare il proprio mercato.

Per quanto riguarda il Mezzogiorno la Missione 1 avrà un impatto significativo nella riduzione dei divari territoriali. Oltre il 45 per cento degli investimenti nella connettività a banda ultralarga si svilupperanno nelle regioni del Mezzogiorno. La connettività ultraveloce raggiungerà tutte le aree interne del Paese e le isole minori.
Per quanto riguarda le attuazioni, si evidenziano i seguenti atti:

- in relazione al "Piano Italia a 1 Giga " (M1C2- I 3- 17), è stata approvata dal Comitato interministeriale per la transizione digitale (CiTD) e pubblicata il 25 maggio 2021 la "Strategia italiana per la banda ultralarga- Verso la Gigabit Society" ; il 27.7.2021  è partito il Piano Italia ad 1 Giga con la mappatura dei civici  ed il 15.1.2022 è stato pubblicato il bando per 15 lotti geografici del Piano; Il 24/5/2022 sono stati aggiudicati 14 lotti su 15. Il lotto relativo alle province di Trento e Bolzano è in corso di aggiudicazione;

- per l'investimento Italia 5G (M1C2 -I 3- 20,21), il 15/11/2021 sono stati pubblicati gli esiti della Mappatura delle reti mobili 2021, avviata il 10 giugno 2021 tramite Infratel Italia S.p.a, che fornisce una mappatura particolareggiata della copertura del territorio nazionale con reti mobili in tecnologia 4G e 5G. E' disponibile una Relazione di sintesi ed il 15/11/2021 è stata avviata la consultazione pubblica, che si è conclusa il 15 dicembre 2021, sul Piano Italia 5G , poi notificato alla Commissione UE e i cui interventi coprono i "Corridoi 5G", le "Strade extra-urbane predisposte per il 5G" e le "Aree mobili 5G a fallimento di mercato"; Il 21 marzo 2022 sono stati pubblicati da Infratel (scadenza 27 aprile 2022) i due bandi per lo sviluppo delle reti 5G in Italia, per un totale di 2  miliardi di euro; il primo bando  (Backhaul) è stato aggiudicato il 13/6/2022; il secondo Bando (c.d. Densificazione) è in corso di aggiudicazione entro il 30/6/2022;

- per il Piano "Scuola connessa" (M1C2 I 3-18), a settembre 2021 sono state incrementate le attività operative del Piano Scuole Connesse. La realizzazione del Piano nelle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta e la Provincia autonoma di Trento, sta proseguendo con le società in-house regionali mentre, nelle restanti Regioni, Infratel Italia sta realizzando gli interventi tramite gli operatori Fastweb (nelle Regioni Piemonte, Liguria, Lazio, Sardegna, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia), Intred (Regione Lombardia) e TIM (nelle Regioni Toscana, Veneto, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche). Al 30 aprile 2022, sono state attivate 12.168 scuole con intervento Infratel e 1.246 scuole con intervento di società in house regionali; Il bando pubblicato il 2/2/2022 è stato aggiudicato il 6/06/2022;

- per il Piano "Isole minori connesse" ( M1C2- I 3-19), il 18 novembre 2021 è stato completato da Infratel il progetto di fattibilità tecnico economica del Piano Isole Minori, approvato con il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 22 giugno 2021. Il bando pubblicato in GUUE il 2/2/2022 è stato aggiudicato il 6/06/2022.

In relazione alla Riforma M1C2 (R 2-6), sulla promozione della concorrenza nelle infrastrutture digitali, il decreto-legge n. 77 del 2021 (art. 40) prevede varie misure di semplificazione per la realizzazione e l'adeguamento degli impianti per la connessione sia fissa che mobile ultraveloce.

 Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia alle tabelle allegate relative agli Investimenti  e alle Riforme 

ultimo aggiornamento: 29 giugno 2022

Con riguardo alla Missione 3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile, nell'ambito della Componente C1 - Investimenti sulla Rete Ferroviaria – è affiancato l'intervento di Riforma "Sicurezza stradale 4.0" (M3C1-21 e M3C1-22), con investimenti derivanti soltanto dal Fondo complementare (D.L. 59 del 2021), volti alla realizzazione di un sistema di monitoraggio digitale avanzato per i ponti, per 1.450 milioni di euro per il periodo 2021-2026, riguardante la linea di intervento M3C1-21. 

In tale ambito, la Riforma "Sicurezza stradale 4.0" è volta, per la linea di intervento M3C1-22, al trasferimento della titolarità delle opere d'arte (ponti, viadotti e cavalcavia), relative alle strade di secondo livello ai titolari delle strade di primo livello (autostrade e strade extraurbane principali).

In proposito, al fine di attuare la Riforma M1C1-22 entro il 31 dicembre 2021, l'art.1, comma 1-bis, del D.L. 121/2021 ha previsto l'emanazione di un D.M. del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, in relazione agli attraversamenti tra le strade di tipo A o di tipo B statali e le strade di classificazione inferiore, che elenchi le strutture delle opere d'arte dei sottopassi e sovrappassi, comprese le barriere di sicurezza nei sovrappassi, con l'indicazione dei relativi enti titolari. 

L'intervento previsto per la Sicurezza stradale ha, principalmente, come soggetti destinatari, i Comuni, le Province, le Regioni e lo Stato, il quale, per quanto riguarda la manutenzione di ponti, viadotti e cavalcavia, usufruirà della competenza dell'ANAS e/o delle società concessionarie autostradali.

Nel PNRR si puntualizza, inoltre, che, con riferimento all'impatto sui divari territoriali, una rete stradale smart risulta, tra l'altro, imprescindibile per contribuire a colmare il divario tra il nord e il Mezzogiorno, garantire collegamenti rapidi ed efficienti tra l'est e l'ovest della penisola e uniformare la qualità dei servizi di trasporto su tutto il territorio nazionale.

Missione/ Componente
Investimenti/ Riforme
Risorse PNRR
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
Traguardo/ Obiettivo
M3C1
Riforma: Trasferimento della titolarità delle opere d'arte (ponti, viadotti e cavalcavia) relative alle strade di secondo livello ai titolari delle strade di primo livello (autostrade e strade extraurbane principali)
(M3C1-22)
-
Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2021
M3C1
Riforma: Attuazione delle Linee guida previste dal D.M. 578 del 2020 per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti
(M3C1-21)

1.450 milioni (DL 59/2021)

Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS)
T4 2021
 

 Per approfondimenti e dettagli sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia all'apposito allegato Riforma.

ultimo aggiornamento: 30 novembre 2021