I rapporti bilaterali con l'Afghanistan, disciplinati dall'Accordo di partenariato e cooperazione, firmato il 26 gennaio 2012 ed entrato in vigore ai sensi della legge 29 dicembre 2012, n. 239, si ispirano ad una sempre più marcata accentuazione della dimensione civile nelle relazioni tra Italia e Afghanistan, concordemente con l'evoluzione interna del Paese che ha formalmente completato, il 31 dicembre 2014, la transizione della gestione della sicurezza interna, dalle forze della coalizione internazionale NATO/ISAF- International Security Assistance Force alle forze di sicurezza e difesa nazionali. Il Paese. Sebbene in un contesto interno difficile e non ancora pacificato, si sta avviando a una nuova fase, volta a uno sviluppo autonomo e sostenibile, in un contesto di una progressiva riduzione della dipendenza dagli aiuti internazionali.
L'Accordo in esame – come evidenziato dalla relazione che accompagna il provvedimento - intende, sviluppare i rapporti di collaborazione con un Paese che negli ultimi 16 anni ha costituito una priorità della politica estera italiana e con il quale – data la situazione conflittuale interna che lo ha caratterizzato e che ancora permane – è stato avviato un numero necessariamente ridotto di attività in materia e, dunque, sono assai ampi i margini per impostare nuove iniziative nei settori in oggetto, in termini di approfondimento della conoscenza reciproca, di sviluppo degli scambi e di occasioni di arricchimento culturale.