Lo schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministro dello sviluppo economico e Poste Italiane S.p.A. (A.G. 128) disciplina le modalità di erogazione del servizio postale universale nonché gli obblighi della società affidataria, i servizi resi agli utenti, i trasferimenti statali, la disciplina concernente l'emissione delle carte valori e le disposizioni in materia di rapporti internazionali.
Attualmente i rapporti tra il Ministero dello sviluppo economico e Poste italiane S.p.a. concernenti il servizio postale universale sono disciplinati dal contratto di programma 2015-2019.
L'articolo 1, comma 275, della legge n. 190 del 2014 ha disciplinato la procedura per l'esame dello schema di contratto di programma a partire dal periodo regolatorio 2012-2014. Tale procedura è quindi applicabile anche per l'attuale schema di contratto.
In particolare si prevede che il contratto, sottoscritto tra il Ministero dello sviluppo economico e il fornitore del servizio postale universale, sia contestualmente notificato alla Commissione europea per le valutazioni di competenza. A tal fine i l Ministero dello sviluppo economico invia lo schema di contratto di programma al Ministero dell'economia e delle finanze e all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per l'acquisizione, entro quindici giorni dall'avvenuta ricezione, dei relativi pareri. Alla luce dei pareri il Ministero può procedere al riesame dello schema medesimo, che viene, entro cinque giorni dall'acquisizione dei predetti pareri, trasmesso alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, che possono esprimere il proprio parere (non vincolante) entro 20 giorni dall'avvenuta ricezione.