Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è stato trasmesso dal Governo alla Commissione europea il 30 aprile 2021, a conclusione di un lungo percorso di collaborazione tra Parlamento e Governo, che ha visto lo svolgimento di una intensa attività conoscitiva e l'adozione di vari atti di indirizzo.
Il percorso di collaborazione tra Parlamento e Governo ha preso avvio, nel mese di settembre 2020, con l'iniziativa assunta dalla V Commissione (Bilancio) della Camera e dalle Commissioni riunite 5a (Bilancio) e 14a (Politiche dell'Unione europea) del Senato, nonché della trasmissione alle Camere da parte del Governo II, il 15 settembre 2020, della proposta di Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza . In particolare, la Commissione bilancio della Camera ha predisposto, al termine di una intensa attività conoscitiva e istruttoria, una relazione all'Assemblea
(ai sensi dell'articolo 143, comma 1, del Regolamento), sottoposta alle Commissioni di settore per la formulazione di rilievi ed osservazioni, al fine di consegnare alla Camera una utile base di lavoro volta a favorire la deliberazione di appositi atti di indirizzo al Governo, prima della presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) da parte del Governo stesso. La procedura parlamentare che ha condotto all'approvazione delle relazioni delle Commissioni che avevano assunto l'iniziativa ha visto il coinvolgimento, sia alla Camera che al Senato, anche delle altre Commissioni di merito, che hanno formulato rilievi e pareri sui profili di propria competenza. L'attività parlamentare di indirizzo in tale fase si è conclusa, il 13 ottobre 2020, con l'approvazione di due distinte risoluzioni da parte delle Assemblee
di Camera e Senato.
Tenendo conto di tali atti di indirizzo formulati dal Parlamento, il Governo Conte II ha adottato la Proposta di Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) trasmessa al Parlamento il 15 gennaio 2021, che rappresenta un ulteriore passo verso la stesura definitiva del documento in vista della presentazione all'UE.
A seguito dell'entrata in carica del nuovo governo Draghi l'esame parlamentare è proseguito sul testo già all'esame del Parlamento.
Su tale proposta di PNRR si è svolta, nelle Commissioni di merito, un'intensa attività conoscitiva, con numerose audizioni di soggetti istituzionali e rappresentanti del mondo produttivo e della società civile (per un quadro di sintesi delle audizioni svolte dalla Commissione Bilancio della Camera si rinvia al dossier curato dal Servizio studi).
L'attività nella Commissioni in sede referente, ossia la V Commissione (Bilancio) alla Camera e le Commissioni riunite 5a (Bilancio) e 14a (Politiche dell'UE) al Senato, si è conclusa con l'approvazione di due distinte relazioni (relazione Camera, relazione
Senato), nelle quali vengono formulate - tenendo conto dei rilievi formulati dalle altre commissioni di merito per i profili di loro competenza - proposte di integrazione e modifica della proposta di PNRR del Governo.
Le relazioni adottate in sede referente sono state fatte proprie (rispettivamente il 31 marzo e il 1° aprile) dalle Assemblee di Camera e Senato, attraverso l'approvazione, a larga maggioranza, di due risoluzioni di analogo contenuto, nelle quali si impegna il Governo a rendere comunicazioni alle Camere prima della formale trasmissione del PNRR all'UE e ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi successive di adozione e attuazione del PNRR (ad esempio attraverso la trasmissione di relazioni periodiche).
Come richiesto dal Parlamento, il 26 e 27 aprile 2021 il Presidente Draghi ha reso comunicazioni alle Assemblee di Camera e Senato sul nuovo testo del PNRR
, trasmesso alle Camere dal Governo il 25 aprile. Il dibattito parlamentare si è concluso con l'approvazione di risoluzioni (n. 6/00189
della Camera e n. 6/00188
del Senato).
Successivamente, il 30 aprile 2021 il PNRR dell'Italia è stato ufficialmente trasmesso dal Governo alla Commissione europea (e, subito dopo, al Parlamento), che lo ha approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio
del 13 luglio 2021.