L'emergere di movimenti jihadisti nella fascia africana del Sahel, con impatto soprattutto nel Mali – e conseguente pronto intervento delle truppe francesi – e l'attività tragicamente manifestatasi con attacchi e rapimenti da parte del movimento Boko Haram (la cui traduzione rinvia alla peccaminosità dell'educazione di stampo occidentale) nel nord-est della Nigeria e nelle regioni confinanti di altri paesi africani hanno attirato l'attenzione delle Camere, che hanno agito soprattutto sul piano legislativo ai pericoli correlati, con la partecipazione italiana a varie missioni internazionali e dell'Unione europea. Particolarmente preoccupante è stata l'adesione di Boko Haram allo "Stato islamico" all'inizio del 2015.
Pur relativamente in secondo piano nell'attenzione dei media, la crisi della Repubblica centrafricana, sviluppatasi - e tuttora assai preoccupante - proprio nell'arco temporale corrispondente a quello della XVII Legislatura, non ha mancato neppure essa di attrarre l'attenzione parlamentare, con interventi tanto sul piano legislativo quanto su quello della produzione di atti di indirizzo al Governo e dell'informazione fornita al Parlamento dall'Esecutivo medesimo. Soprattutto, la gravissima situazione umanitaria della popolazione permane a tutt'oggi, e sembra purtroppo si sia ancora lontani da una seppur lenta ripresa della normalità nel paese.