Nella seduta del 5 novembre 2025, la Camera ha approvato in seconda deliberazione con la maggioranza assoluta dei componenti la proposta di legge costituzionale che modifica la legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia. La proposta di legge era stata approvata, in prima deliberazione, dalla Camera e approvata, senza modificazioni, in prima deliberazione, dal Senato. (A.C. 976-B). Il provvedimento passa ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.
Per approfondimenti si rinvia al relativo dossier di documentazione a cura dei Servizi studi di Camera e Senato.
L'oggetto principale della revisione statutaria riguarda la (re-) introduzione nello statuto della previsione di enti di area vasta, titolari di funzioni amministrative proprie e con organi ad elezione diretta, accanto ai comuni o città metropolitane e alla regione (articoli 2, 4, 7-8 e 10). Con ciò viene superata la riforma degli enti locali attuata nel corso della XVII legislatura e culminata con l'approvazione della legge costituzionale 28 luglio 2016, n. 1, che ha modificato lo statuto della regione, sopprimendo il livello di governo delle province e delineando un assetto istituzionale con solo due livelli di governo: la regione ed i comuni, a cui sono equiparate le città metropolitane.
Nel delineare il nuovo assetto istituzionale, la proposta di revisione statutaria, in particolare:
Oltre alle modifiche sull'ordinamento degli enti locali, la proposta dispone: