Il disegno di legge AC 1295, recante "Istituzione del Museo della Shoah in Roma", già approvato dal Senato con modifiche rispetto al testo originario (AS 614), è stato approvato definitivamente dalla Camera dei deputati il 18 ottobre 2023. E' stata quindi pubblicata la legge 20 ottobre 2023, n. 158.
Per approfondimenti, si rinvia al dossier.
La legge consiste di un solo articolo, composto di 5 commi.
Tale articolo prevede, al comma 1, che, al fine di concorrere a mantenere viva e presente la memoria della tragedia della Shoah e realizzare il «Museo della Shoah» con sede in Roma, il Ministero della cultura partecipa alla «Fondazione Museo della Shoah» in Roma, ai sensi degli articoli 112 e 113 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004.
Ai sensi del comma 2, alla gestione del Museo di cui sopra provvede la Fondazione Museo della Shoah.
La Fondazione Museo della Shoah, in base al comma 3, è sottoposta alla vigilanza del Ministero della cultura secondo le modalità previste dalla normativa vigente e tale attività è svolta dal predetto Ministero nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
Il comma 4 reca le relative disposizioni finanziarie. Nello specifico, esso prevede che per la realizzazione e il funzionamento del Museo è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l'anno 2023, di 3 milioni di euro per l'anno 2024, di 3,050 milioni di euro per l'anno 2025 e di 50.000 euro annui a decorrere dall'anno 2026. Ai relativi oneri si provvede:
a) quanto a 4 milioni di euro per l'anno 2023, 3 milioni di euro per l'anno 2024 e 3 milioni di euro per l'anno 2025, finalizzati alle spese necessarie alla realizzazione del Museo, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della cultura;
b) quanto a 50.000 euro annui a decorrere dall'anno 2025, finalizzati al sostegno delle spese necessarie per il funzionamento del Museo, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2023-2025, per l'anno 2023, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della cultura.
Infine, in virtù del comma 5, Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.