provvedimento 19 maggio 2023
Studi - Osservatorio legislativo e parlamentare
Esercizio diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza

Nella seduta del 22 maggio 2023 l'Assemblea della Camera avvia la discussione della proposta di legge C. 115 e abb.-A recante delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro e cura.

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Il provvedimento in commento ha origine da una serie di proposte di legge di iniziativa parlamentare il cui esame in sede referente presso la I Commissione è iniziato il 23 febbraio 2023 (C. 88 Magi, C. 115 Madia, C. 424 Grippo e C. 769 Zanella). Il 4 aprile 2023 è stata abbinata anche la pdl C. 907 Pavanelli. Tra il mese di marzo e quello di aprile, la Commissione ha proceduto ad una serie di auzioni informali. Il 13 aprile 2023 la Commissione ha adottato come testo base per il prosieguo dell'esame il testo della proposta di legge C. 115 Madia che detta disposizioni l'esercizio del diritto di voto da parte degli elettori che hanno stabilito temporaneamente il loro domicilio in una regione diversa di quella di residenza per le elezioni politiche, euopee e referendum. La procedura proposta prevede la presentazione di una domanda da partre dell'interessato tramite spid. Il voto viene esercitato in un giorno antecedente a quello previsto per la votazione nel territorio nazionale in seggi appositamente allestiti nel comune in cui sono domiciliati in una sezione elettorale presidiata.

Il 17 maggio 2023 la Commissione ha approvato un emendamento del relatore interamente sostitutivo del testo base che delega il Governo a disciplinare il voto fuori del comune di residenza. Il giorno successivo la Commissione ha deliberato di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento come modificato dalle proposte emendative approvate.

ultimo aggiornamento: 19 maggio 2023

Il testo all'esame dell'Assemblea è quindi composto da un solo articolo. In particolare, il comma 1 conferisce una delega al Governo con un duplice oggetto:

  • la disciplina dell'esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un comune diverso da quello di residenza;
  • la rimodulazione delle tariffe agevolate per i servizi di trasporto in favore degli elettori che si recano a votare nel comune di residenza.

 

Il comma 1 precisa anche che la delega dovrà essere esercitata entro 18 mesi e nel rispetto dei principi di uguaglianza, personalità, libertà, segretezza e sicurezza del voto.

 

Il comma 2 stabilisce, per l'adozione dei decreti legislativi, la procedura del doppio parere parlamentare.

 

Il comma 3 prevede la possibilità di adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi uno o più decreti legislativi recanti disposizioni integrative e correttive.

ultimo aggiornamento: 19 maggio 2023