provvedimento 23 aprile 2024
Studi - Cultura Promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni (legge n. 16 del 2024)

E' stata pubblicata la legge 21 febbraio 2024, n. 16, che interviene in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni.

Per ulteriori informazioni si rinvia al relativo dossier di documentazione.

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La legge n. 16 del 2024, con un unico articolo, opera novellando la L. 92/2004 (recante «Istituzione del "Giorno del ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati») e prevedendo in via di estrema sintesi

i) l'indizione con cadenza annuale, da parte del Ministero dell'università e della ricerca in collaborazione con le università italiane e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), di un concorso nazionale in occasione del "Giorno del ricordo" finalizzato a premiare il progetto più meritevole per la realizzazione di un'installazione temporanea, opera d'arte in qualsiasi forma espressiva, da esporre per la durata di un anno in occasione del Giorno del ricordo in un capoluogo di regione, differente ogni anno. A tal fine, viene autorizzata la spesa di 200.000 euro annui a decorrere dall'anno 2024 (art. 1, comma 1, lett. a);

ii) l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione e del merito di un fondo, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, per promuovere e incentivare, i viaggi del ricordo nei luoghi delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata e nelle terre di origine degli esuli, dedicati agli studenti delle scuole secondarie (art. 1, comma 1, lett. b);

iii) la concessione di un finanziamento di 300.000 euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, di cui 75.000 euro annui a ciascuno dei seguenti 4 beneficiari: la Lega nazionale di Trieste per la gestione del Sacrario del monumento nazionale della Foiba di Basovizza; l'Unione degli istriani di Trieste per la gestione del "Museo di carattere nazionale C.R.P. (Centro di raccolta profughi)" di Padriciano a Trieste; l'Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (IRCI) per la gestione del Museo delle masserizie dell'esodo "Magazzino 18" del Porto vecchio di Trieste; la Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati per attività di formazione svolte d'intesa con il Ministero dell'istruzione e del merito (ancora art. 1, comma 1, lett. b); 

iv) l'estensione della legittimazione a chiedere il riconoscimento di una apposita insegna metallica con relativo diploma, riconosciuta ai soggetti infoibati e scomparsi dall'art. 3 della L. 92/2004, al sindaco del comune di nascita dell'interessato ove manchino parenti in vita o un'esplicita domanda da parte degli stessi, ovvero alle associazioni storiche e riconosciute degli esuli istriani, fiumani e dalmati e dalla Lega nazionale di Trieste ove il comune di nascita non rientri più nel territorio dello Stato italiano (art. 1, comma 1, lett. c).

ultimo aggiornamento: 28 marzo 2024
 
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