A seguito dell'insorgenza pandemica da Covid-19 la Difesa ha ricevuto e gestito continue richieste di supporto in termini di personale, mezzi e strumentazione. Le richieste da parte delle Prefetture e della Protezione Civile sono state continue e spesso avanzate con brevissimo preavviso (cfr.risposta all'interrogazione n. 5-03804 sulla distribuzione territoriale del personale militare nella crisi COVID-19).
Alla luce di tali richieste, sia in alcuni decreti del Presidente del Consiglio dei ministri sia – successivamente - nei diversi provvedimenti d'urgenza adottati durante le l'emergenza pandemica (cfr., ad esempio, il decreto legge n. 18 del 2020, come convertito nella legge n. 27 del 2020), è stato disposto il coinvolgimento dei militari impiegati nell'operazione "Strade sicure" nelle operazioni di controllo del territorio finalizzate al rispetto delle misure di contrasto del contagio da COVID-19.
Più precisamente, il coinvolgimento delle Forze armate ha comportato una dilatazione nella missione stessa la cui funzione di presidio territoriale è stata allargata anche al controllo dei movimenti dei cittadini per il rispetto delle misure di distanziamento fisico imposte dalla profilassi sanitaria.
Nel decreto legge n. 18 del 2020 (il c.d. Cura Italia), gli artt. 74 e 74-ter hanno, infatti, previsto un ampliamento di 253 unità del contingente di personale delle Forze armate facente parte deldispositivo "Strade sicure", in considerazione dei nuovi compiti assegnati al dispositivo.
A sua volta il contingente ordinario impegnato nella richiamata operazione "Strade sicure" è stato chiamato ad operare nelle attività di contenimento dell'emergenza Covid-19.
Successivamente, il decreto-legge n. 34 del 2020 (c.d. Rilancio) con l'articolo 22 ha incrementato il contingente militare destinato all'operazione Strade sicure di ulteriori 500 unità.
Da ultimo, la legge di bilancio per il 2022-2024 (legge n. 234/2021, comma 621) ha disposto la proroga, fino al 31 marzo 2022, del citato contingente complessivo di 753 unità (500+253).
In relazione al richiamato impiego, la Commissione difesa della Camera, nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva conoscitiva sulle condizioni del personale militare impiegato nell'operazione « Strade Sicure » ha rilevato che "anche nel periodo di crisi epidemiologica da Covid-19, la condotta dell'Operazione Strade Sicure ha dimostrato carattere di flessibilità tale da conseguire la rimodulazione del dispositivo nazionale per meglio rispondere alle nuove esigenze derivanti dalla crisi in atto, grazie anche al rapido ed efficace coordinamento con gli altri assetti operativi-istituzionali impegnati nel contrasto alla epidemia".