Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) affronta in modo integrato le politiche sociali e sanitarie che riguardano principalmente l'assistenza socio-sanitaria territoriale con il potenziamento del supporto delle tecnologie digitali, nonché il rafforzamento del personale dei servizi sociali, da una parte, e medico-sanitario, dall'altra.
Le politiche pubbliche individuate possono essere raggruppate in due macro ambiti di seguito esaminati: l'assistenza sociale e socio-sanitaria (M5C2 e M6C1) e l'innovazione tecnologica e digitale del SSN, formazione e ricerca sanitaria (M6C2).
Si può ricordare, in generale, che al fine di accedere ai fondi del Dispositivo di ripresa e resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF), nel quadro del Next Generation EU (NGEU), l'Italia ha presentato il 30 aprile 2021 il proprio Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con la Decisione di esecuzione del Consiglio dell'UE del 13 luglio 2021. Il Piano è stato più volte modificato, in accordo con le istituzioni europee. Da ultimo, il Consiglio dell'UE ha approvato il 20 giugno 2025, con Decisione di esecuzione (CID), le modifiche richieste dall'Italia il 19 maggio 2025: il nuovo Allegato alla Decisione di esecuzione del Consiglio dell'UE contiene, sostanzialmente, il nuovo PNRR italiano. Le modifiche di interesse della XII Commissione sono riportate nelle tabelle che seguono.
Gli investimenti e le riforme a carattere sanitario e socio-sanitario, di interesse della XII Commissione, definiti in attuazione dello strumento di programmazione di spesa del PNRR, rientrano nelle seguenti Missioni:
Con riguardo al riparto delle risorse, si può ricordare che le risorse previste per l'attuazione degli interventi del PNRR sono state inizialmente assegnate alle singole Amministrazioni titolari degli interventi, come indicato dal D.M. Economia e finanze del 6 agosto 2021, (Tabella A). La tabella A allegata al D.M. 6 agosto 2021 è stata successivamente modificata da altri decreti, di cui l'ultimo, che ha modificato il riparto delle somme stanziate per le missioni di interesse della XII Commissione, è il D.M. 3 maggio 2024. In merito poi alla Missione 6, gli interventi e i sub-interventi di investimento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le relative risorse assegnate sono stati ripartiti analiticamente nell'ultimo D.M. 24 aprile 2025, che ha dunque abrogato il precedente DM 1 aprile 2022 (del riparto si dà conto nelle tabelle che seguono).
Con riguardo allo stato di avanzamento della Missione 6, si può ricordare che l'unica riforma prevista in materia di riordino degli IRCCS è stata conseguita nei tempi.
Per quanto riguarda gli investimenti previsti dalla Missione 6, di cui molti ancora in corso, si può innanzitutto ricordare che dei 15,6 miliardi di euro 13,4 riguardano nuovi progetti e 2,2 progetti in essere.
Secondo i dati ReGiS (ReGiS è lo strumento unico, sviluppato dalla Ragioneria Generale dello Stato, tramite il quale le Amministrazioni centrali e territoriali interessate devono adempiere gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR) al 21 marzo 2025, risultano 10.110 progetti, per un finanziamento pubblico totale di 19,4 miliardi, di cui 14,6 (il 75,3 per cento) relativi al PNRR e 4,8 a integrazioni o cofinanziamenti delle opere.
Secondo il dossier dell'Ufficio parlamentare di bilancio, la differenza di circa un miliardo tra dotazione PNRR (15,6 miliardi) e risorse assegnate ai progetti rilevati in ReGiS (14,6 miliardi) è in gran parte riconducibile ai progetti di telemedicina, per i quali, a fronte di una dotazione di 1,5 miliardi, vi sono progetti per poco più di 0,8 miliardi.
Il predetto report evidenzia, inoltre, che dei 14,6 miliardi rilevati in ReGiS, circa 0,2 miliardi, relativi alla misura "Verso un ospedale sicuro e sostenibile", sono riconducibili a progetti in essere usciti dal Piano, ma ancora presenti nella piattaforma.
Sempre secondo le rilevazioni dell'UPB, dei 10.110 progetti, 201 non ricevono fondi dal PNRR. Il relativo finanziamento è di circa 220 milioni e deriva prevalentemente da fondi statali e regionali (140 milioni). Più della metà di questi progetti riguarda le COT (Centrali operative territoriali) (112), mentre i restanti riguardano le CdC (Case della Comunità) (28), l'ammodernamento del parco tecnologico (25), gli ospedali sicuri e sostenibili (21) e gli OdC (Ospedali di Comunità) (15).
La ripartizione del finanziamento pubblico tra le diverse misure attribuisce l'ammontare più elevato, pari a 5,7 miliardi, all'investimento Casa come primo luogo di cura e telemedicina (M6C1I1.2), seguito, con 4,3 miliardi, da quello relativo all'Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (M6C2I1.1), che ricomprende al suo interno varie tipologie di interventi, tra cui l'incremento dei posti in terapia intensiva.
Dei finanziamenti PNRR territorializzabili (circa 14 miliardi), le risorse destinate al Mezzogiorno rilevabili dai progetti presenti in ReGiS ammontano al 38,7 per cento, quota di poco inferiore al vincolo territoriale imposto nel Piano (almeno il 40 per cento).
Secondo i dati analizzati dall'UPB, la spesa sostenuta ammonta a circa 2,8 miliardi: secondo il cronoprogramma finanziario i rimanenti 12,5 miliardi si concentrano negli ultimi due anni di realizzazione del Piano e, in particolare, nel 2025 (7 miliardi). Questa tempistica tiene conto del fatto che, prima di arrivare ad aprire i cantieri, si dovevano realizzare una serie di passaggi intermedi, quali la riforma dell'assistenza sanitaria territoriale nel caso di alcuni investimenti, la sottoscrizione dei CIS (Contratti Istituzionali di Sviluppo), la preparazione dei bandi e l'individuazione dei vincitori.
In relazione allo stato di avanzamento della Missione 5, Componente 2, per quanto riguarda le riforme e gli investimenti di competenza del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, di interesse della XII Commissione, si segnala sinteticamente che, secondo i dati ReGiS:
Nell'ambito della Missione 5 "Inclusione e Coesione", la Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore" rileva per i profili sociali e socio-sanitari ai fini dell'attuazione di politiche di prevenzione dell'esclusione sociale che interessano le persone fragili per promuoverne la massima autonomia, in collegamento con gli investimenti ed i progetti di riforma proposti nella Missione 6 "Salute", alla Componente 1 "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza territoriale sanitaria" (per approfondimenti: qui il quadro dettagliato degli investimenti e delle riforme). In questi due ambiti, l'attuazione degli interventi è attribuita in prevalenza, rispettivamente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero della salute, in collaborazione con le Regioni e gli enti locali.
Nell'ambito della Componente 2 della Missione 5 sono state programmate sia Riforme, sia Investimenti, di interesse della Commissione Affari sociali.
Per quanto riguarda la disabilità, la Riforma 1.1. è stata regolata con una legge quadro recante deleghe per le disabilità (L. 22 dicembre 2021, n. 227) (soggetto attuatore la Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità), che, in linea con la scadenza del Traguardo T2 2024 (M5C2-2), è stata attuata con i seguenti decreti:
Una seconda Riforma (1.2) nell'ambito della Componente 2 della Missione 5 ha portato all'approvazione della legge recante deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane (L. 23 marzo 2023, n. 33), attuata, in linea con la scadenza del Traguardo T1 2024 (M5C2-4), con i seguenti provvedimenti:
Occorre sottolineare che le predette Riforme sono collegate agli investimenti relativi alla Componente 1 della Missione 6, che prevedono la presa in carico della persona, il potenziamento dei servizi domiciliari e della telemedicina, nonché il rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture, volti a migliorare l'assistenza sanitaria anche a vantaggio della popolazione anziana (v. infra).
Dal lato degli investimenti della Missione 5, Componente 2, di interesse della XII Commissione, sono previsti i seguenti, con una dotazione complessiva di 1.450,1 mln di euro (sovvenzioni):
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M./C.
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Investimenti/ Riforme
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Risorse PNRR (mln euro) |
Risorse Nuovo PNRR (mln euro) |
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
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Traguardo/ Obiettivo
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M5C2
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Investimento 1.1 (Sostegno persone vulnerabili e prevenzione istituzionalizzazione). Almeno l'85% dei distretti sociali sul territorio nazionale deve aver completato uno dei seguenti interventi:
1) Sostegno capacità genitoriali e prevenzione vulnerabilità famiglie e bambini (sub-i. 1.1.1);
2) Autonomia anziani non autosufficienti e deistituzionalizzazione (sub-i. 1.1.2);
3) Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per dimissioni assistite e precoci e prevenzione ospedalizzazione (sub-i. 1.1.3);
4) Rafforzamento dei servizi sociali e prevenire il
burn out tra gli assistenti sociali (sub-i. 1.1.4).
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500,1
(sovvenzioni):
di cui
84,6
307,5
66
42
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-
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Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Regioni ed enti locali.
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T1 2026 (O)
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M5C2
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Investimento 1.2 (Percorsi di autonomia per persone con disabilità). Almeno 5.000 persone con disabilità in condizione di beneficiare del rinnovo dello spazio domestico e/o della fornitura di dispositivi ICT.
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500
(sovvenzioni) |
-
|
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Regioni ed enti locali.
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T1 2026 (O)
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M5C2
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Investimento 1.3 (
Housing
First e stazioni di posta). Almeno 25.000 persone in condizioni di grave deprivazione materiale in condizione di beneficiare dei seguenti interventi: alloggio temporaneo per almeno 6 mesi per almeno 3.000 persone e progetti delle stazioni di posta per almeno 22.000 persone.
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450
(sovvenzioni) |
-
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Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Regioni ed enti locali.
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T1 2026 (O)
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M5C2
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Legge quadro sulle disabilità (L. n. 227/2021) e provvedimenti attuativi.
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Risorse individuate in legge delega.
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-
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Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità.
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T2 2024 (T)
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M5C2
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Riforma relativa alle persone anziane non autosufficienti (L. n. 33/2023) e provvedimenti attuativi.
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Risorse individuate in legge delega.
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-
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Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
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T1 2024 (T)
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Si segnala che pur essendo diminuita la dotazione finanziaria complessiva della Componente 2 della Missione 5, da 11,2 a 8,3 miliardi di euro, le rimodulazioni non hanno avuto effetti sulle risorse originariamente individuate per le voci di stretto interesse sociale e socio-sanitario.
Come sopra anticipato, gli interventi relativi all'assistenza sociale territoriale sono posti in collegamento con gli interventi per l'assistenza sanitaria territoriale indicati nella Missione 6, Componente 1.
Il Ministero della Salute è responsabile della Componente nel suo complesso (tramite AGENAS). Le Regioni, direttamente o attraverso le loro ASL, sono responsabili dell'esecuzione e della gestione degli investimenti.
Nell'ambito della Missione 6, Componente 1, è prevista la riforma dell'assistenza territoriale, attuata con il decreto Ministero della salute n. 77 del 23 maggio 2022 ("Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale"), con i seguenti obiettivi:
Per quanto riguarda gli investimenti della Missione 6, Componente 1, sono previsti i seguenti, con una dotazione complessiva di 7.750 mln di euro (prestiti):
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M./C.
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Investimenti/ Riforme
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Risorse PNRR (mln euro) |
Risorse Nuovo PNRR (mln euro) |
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
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Traguardo/ Obiettivo
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M6C1
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Investimento 1.1 (Case della Comunità e presa in carico della persona). Attivazione di almeno 1.038 Case della Comunità.
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2.000
(prestiti)
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-
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Ministero della salute (tramite AGENAS) e Regioni.
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T2 2026 (O)
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M6C1
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Investimento 1.2 (Casa come primo luogo di cura e telemedicina):
-
|
4.000
(prestiti)
di cui:
2.720+ nuovi 250 milioni da M6C2 (tot. 2.970 mln)
280
1.000 + nuovi 500 milioni da M6C2 (tot. 1.500 mln)
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+750 milioni
da M6C2 in totale
(Inv. 1.2 Verso un Ospedale sicuro e sostenibile)
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Ministero della salute (tramite AGENAS) e Regioni.
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T4 2025 (O)
T4 2024 (O)
T4 2025 (T)
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M6C1
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Investimento 1.3 (Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture
(Ospedali di
Comunità). Attivazione di almeno 307 Ospedali di Comunità.
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1.000
(prestiti)
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-
|
Ministero della salute (tramite AGENAS) e Regioni.
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T2 2026 (O)
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M6C1
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Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale
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Le risorse necessarie sono individuate dalla legge nazionale.
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-
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Ministero della salute
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T2 2022 (T)
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La Missione 6 Salute, nella sua Componente 2, presenta cinque gruppi di investimenti per un valore totale di circa 8,63 miliardi di euro e una riforma (per approfondimenti sui singoli interventi e sul relativo stato di attuazione si rinvia all'allegato Investimenti e per l'unica Riforma relativa agli IRCCS- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico all'allegato Riforme).
La Componente 2 ha come soggetti attuatori le Regioni italiane e le Province autonome, ASL e ospedali, oltre che i centri di ricerca pubblici e privati, che attraverso strumenti digitali e tecnologicamente avanzati potranno governare meglio la filiera sanitaria dell'offerta assistenziale.
I principali macro-investimenti delineati per la Componente sono i seguenti:
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Missione/ Componente
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Investimenti/ Riforme
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Risorse PNRR
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Risorse nuovo PNRR
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Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore
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Traguardo/ Obiettivo
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M6C2
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1.1 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero
(M6C2-I 1.1, 4- 9)
di cui:
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4.052,41 (prestiti)
di cui 1.413,145 mln per
progetti già in essere
2.639,265 mln
nuovi progetti
(di cui 500 mln del FSC
di cui
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Ministero della salute
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M6C2 - 4:
T4 2021 (T)
M6C2 - 5:
T2 2022 (T)
M6C2 - 6:
T2 2026
M6C2- 7:
T4 2022
M6C2- 8:
T4 2025
M6C2- 9:
T2 2026
|
|
1.1.1 Sub-inv. Digitalizzazione (M6C2 - I1.1.1, 8)
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2863,25
di cui 1.413,145 mln per progetti in essere per il rafforzamento strutturale SSN 1450,11 per la Digitalizzazione DEA I e II |
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T4 - 2025
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1.1.2 Sub-inv. Acquisto grandi apparecchiature sanitarie operative (M6C2 I 1.1 , 2)
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1.189,155
destinati tutti a nuovi progetti
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T2 – 2026
(rimodulato da T4 2024) |
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M6C2
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1.2. Verso un ospedale sicuro e sostenibile (M6C2 I 1.2, 10-10bis)
di cui:
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in origine 1.638,851 mln (Prestiti) (di cui 638,851 mln progetti nuovi e 1.000 mln progetti in essere) Risorse ridotte a: 888,85 milioni con il DM del MEF 3 maggio 2024
(-750mln € per i progetti già in essere
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- 750 milioni per progetti già in essere finanziati da risorse per l'edilizia sanitaria (art. 20 L. 67/1988)
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Ministero della salute e Regioni e province autonome
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T2 - 2026
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M6C2
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1.3. Rafforzamento dell' infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l'elaborazione, l'analisi dei dati e la simulazione (M6C2 I 1.3, 11- 13)
di cui:
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1.672,539 mln (Prestiti)
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Ministero della salute e Ministero per la transizione ecologica
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T2 - 2026
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1.3.1 Subinv.: Fascicolo sanitario elettronico (M6C2 I1.3.1, 11)
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1.379,98, di cui 569,6 progetti già in essere |
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T4 2025
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1.3.2 Subinv: Potenziamento, modello predittivo, SDK (M6C2 I1.3.1, 12)
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292,55 mln per
nuovi progetti
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T2 - 2026
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M6C2
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2.1. Valorizzazione e potenziamento della
ricerca
biomedica del SSN (M6C2 -I 2.1, 2-3),
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524,14 (Sovvenzioni)
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Ministero della salute
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T2- 2025
(anticipato da T4 2025)
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M6C2
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2.2 Sviluppo delle competenze tecniche-professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitario (M6C2 I 2.2., 14-17)
di cui:
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737,6 (Prestiti)
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Ministero della salute
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2.2(a) Subinv.: Borse aggiuntive in formazione di medicina generale (M6C2 -I 2.2, 14-15)
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101,973
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T2 – 2023
T2 - 2024 |
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2.2. (b) Subinv.: Corso di formazione in infezioni ospedaliere
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80,027
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T2 - 2026
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2.2.(c) Subinv: Corso di formazione manageriale.
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18
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T2 2024 e T2 2026
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2.2 (d) Subinv: Incremento dei contratti di formazione medico-specialistica.
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537,6
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T2 2026
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La Componente 2 prevede infine la riforma per il riordino degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) ed il riassetto della normativa che li disciplina, senza oneri a carico della finanza pubblica, disposta con la L. 3 agosto 2022, n. 129 ed attuata con il Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 200 (M6C2- 1).
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Missione/ Componente
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Investimenti/ Riforme
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Risorse PNRR (mln euro) |
Risorse Nuovo PNRR (mln euro) |
Amministrazione Titolare/ Soggetto attuatore - Strumento
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Traguardo/ Obiettivo
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Riorganizzare la rete degli IRCCS (M6C2-R.1)
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Senza oneri per la finanza pubblica
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T2 - 2022
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Si sottolinea che ulteriori risorse sono previste con riferimento all'attuazione degli interventi relativi alle Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G) a titolarità della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) (M1C2 I. 3.1.4).
In particolare, il Piano "Sanità Connessa" mira a fornire connettività ad almeno 1 Gbit/s a circa 8.700 strutture sanitarie pubbliche in tutto il Paese. In particolare, il servizio erogato sarà differenziato in base alla tipologia di struttura: 1. Ospedali, strutture di ricovero e centri di elaborazione territoriale disporranno di connettività fino a 10Gbit/s con banda minima garantita di almeno 1Gbit/s, alto livello di affidabilità e ridondanza dei collegamenti. Le Strutture di assistenza territoriale disporranno di connettività fino a 1 Gbit/s con banda minima garantita di almeno 500Mbit/s 3. Ambulatori e strutture di assistenza e riabilitazione disporranno di connettività fino a 1 Gbit/s con banda minima garantita di almeno 100Mbit/s.
Secondo la Sesta relazione del Governo al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, il traguardo M1C1-16 relativa all'aggiudicazione della gara entro il 30 giugno 2022 risulta, pertanto, conseguita. Inoltre, tutti i contratti sono stati stipulati e sono in corso le attività realizzative delle opere. In particolare, al 31 dicembre 2024, risultano completate le attività di collegamento di 4.292 strutture, corrispondenti al 49,3% di strutture attivate rispetto al target europeo. Sono in lavorazione 4.936 strutture.