L'Obiettivo 7 mira ad assicurare l'accesso universale a servizi energetici economici, affidabili, sostenibili e moderni ed è finalizzato a garantire inclusione ed equità nella fruizione delle risorse energetiche. L'utilizzo di tecnologie inefficienti e non sicure e di combustibili "non puliti" incide, infatti, sulla quantità e qualità dei consumi energetici, determinando elevati costi sociali, economici e ambientali e rischi per la salute. L'incremento dei consumi di energia da fonti rinnovabili e il miglioramento dell'efficienza energetica rappresentano obiettivi di grande rilevanza sia per le economie meno sviluppate, sia per quelle più sviluppate, maggiormente energivore. La lotta al cambiamento climatico rappresenta una sfida a livello globale che richiede una transizione a un'economia a basse emissioni di carbonio e la diversificazione delle fonti di energia.
L'Obiettivo è declinato in cinque target, gli ultimi due dei quali sono riferiti agli strumenti di attuazione (7.a e 7.b).
7.1 Garantire entro il 2030 accesso a servizi energetici che siano convenienti, affidabili e moderni;
7.2 Aumentare considerevolmente entro il 2030 la quota di energie rinnovabili nel consumo totale di energia;
7.3 Raddoppiare entro il 2030 il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica;
7.a Accrescere entro il 2030 la cooperazione internazionale per facilitare l'accesso alla ricerca e alle tecnologie legate all'energia pulita - comprese le risorse rinnovabili, l'efficienza energetica e le tecnologie di combustibili fossili più avanzate e pulite - e promuovere gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e nelle tecnologie dell'energia pulita;
7.b Implementare entro il 2030 le infrastrutture e migliorare le tecnologie per fornire servizi energetici moderni e sostenibili, specialmente nei paesi meno sviluppati, nei piccoli stati insulari e negli stati in via di sviluppo senza sbocco sul mare, conformemente ai loro rispettivi programmi di sostegno.
Dopo l'aumento dell'anno precedente determinato dalla ripresa post-pandemica, nel 2022 i consumi energetici sono in calo del 3,1%. Intensità energetica ai minimi storici nel 2022. L'Italia si conferma al quinto posto della graduatoria europea, con un'intensità energetica che ammonta a poco meno dell'85% del valore medio Ue27. Nel 2022, con 508 chilogrammi equivalenti petrolio pro capite, il settore residenziale raggiunge il livello di consumo più basso degli ultimi dieci anni, con l'eccezione del 2014. Nel 2022, resta sostanzialmente stabile l'apporto complessivo da fonti rinnovabili al consumo finale lordo di energia (19,1%). Auto ibride ed elettriche in forte sviluppo, ma gli obiettivi al 2030 dettati dal Piano della Transizione ecologica sono ancora lontani.