Mercoledì 19 dicembre l'Aula della Camera ha approvato la relazione delle Commissioni III (Affari esteri ) e IV (Difesa) riferita alla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali [periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018] (Doc. XXV, n.1) e alla relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nei primi nove mesi del 2018, anche ai fini della proroga per il periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), entrambe adottate dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.
Il 7 febbraio le Commissioni riunite III (Affari esteri ) e IV (Difesa) hanno espresso parere favorevole con osservazione sullo schema di riparto del Fondo missioni internazionali (A.G. 69), riferito all'ultimo trimestre del 2018.
Lo scorso 28 novembre il Governo ha trasmesso alle Camere la deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali [periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018] (Doc. XXV, n.1) e alla relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nei primi nove mesi del 2018, anche ai fini della proroga per il periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), entrambe adottate dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.
Si ricorda che la legge quadro sulle missioni internazionali (L. 145/2016), successivamente novellata dall'articolo 6, comma 1, lettera a), n. 2), del d. l. 148/2017, fissa la procedura relativa alla proroga e all'avvio della partecipazione italiana alle alle missioni internazionali. Per gli approfondimenti relativi alla suddetta legge quadro si rinvia al relativo tema.
Il 12 dicembre le Commissioni Difesa ed Esteri della Camera hanno iniziato l'esame congiunto dei richiamati documenti e il giorno successivo hanno approvato la relazione per l'Assemblea.
Con la risoluzione n. (6-00039) l'Aula della Camera, nel corso della seduta del 19 dicembre, ha approvato la relazione delle Commissioni III (Affari esteri ) e IV (Difesa) riferita alla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito alla partecipazione dell'Italia ad ulteriori missioni internazionali [periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018] (Doc. XXV, n.1) e alla relazione analitica sulle missioni internazionali svolte nei primi nove mesi del 2018, anche ai fini della proroga per il periodo 1°ottobre - 31 dicembre 2018 (Doc. XXVI, n. 1), entrambe adottate dal Consiglio dei ministri il 28 novembre 2018.
In data 24 gennaio 2019 il Governo ha trasmesso alle Camere, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, della legge 21 luglio 2016, n. 145, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per il periodo dal 1°ottobre al 31 dicembre 2018 (A.G. n. 69).
La richiesta è stata contestualmente assegnata ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento della Camera e dell'articolo art. 139-bis del Senato alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e IV (Difesa), nonché, per le conseguenze di carattere finanziario, alla V Commissione (Bilancio).
Le commissioni riunite III (Affari esteri) e IV (Difesa) hanno espresso parere favorevole con osservazione il 7 febbraio 2019.
Nella deliberazione trasmessa alle Camere (DOC XXVI, n.1), il Governo ha indicato per ciascuna missione l'area geografica di intervento, gli obiettivi, la base giuridica di riferimento, la composizione degli assetti da inviare (compreso il numero massimo delle unità di personale coinvolte), la durata programmata e il fabbisogno finanziario per l'anno in corso, così come previsto dalla nuova legge-quadro sulle missioni internazionali.
In conformità a quanto recentemente stabilito dall'articolo 6, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legge n. 148 del 2017 alla deliberazione è stata, altresì, allegata la relazione tecnica sulla quantificazione degli oneri finanziari concernenti le nuove missioni e quelle oggetto di proroga.
Le previste proroghe sono riferite al periodo 1° ottobre 2018 - 31 dicembre 2018. Rispetto alla precedente deliberazione del 28 dicembre 2017 non risultano presenti nel documento in esame le missioni che erano state prorogate per l'intero anno di riferimento tra cui, nell'area europea:
Nel continente asiatico l'European Union Police Missionfor the Palestinian Territories (EUPOL COPPS - schede 17 e 18).
E, infine, nel continente africano:
Per lo svolgimento delle missioni nel periodo 1° ottobre 2018 - 31 dicembre 2018 la consistenza media annuale complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei teatri operativi è pari a 6.309 unità (non risultano conteggiati i militari che operano nelle missioni prorogate per l'intero anno 2018), con una riduzione rispetto al precedente periodo (6.428 unità) di 119 unità.
Il l fabbisogno finanziario complessivo relativo all'ultimo trimestre del 2018 è pari a:
a) euro 379.200.778 per le Forze armate, di cui euro 19.019.669 trovano copertura finanziaria nell'ambito delle risorse già stanziate dal DPCM 26 aprile 2018, allegato 1, paragrafo "l.MINISTERO DELLA DIFESA", e non utilizzate per effetto di varianti operative sopravvenute in alcuni teatri; il fabbisogno finanziario effettivo ammonta a euro 360.181.109,
b) euro 5.000.000 per l'AISE.
In riferimento all'intero anno 2018 il fabbisogno finanziario annuale complessivo risulta pertanto pari a:
a) euro 1.107.800.156 per le Forze annate, con una riduzione del fabbisogno finanziario annuale stimato all'inizio del 2018 (euro 1.113.259.015) di euro 5.458.859.
La tabella di seguito riportata fornisce un elenco delle missioni che, rispetto al periodo precedente (1° gennaio 30 settembre), hanno avuto una riprogrammazione.
Come precisato dal Governo nella relazione illustrativa che accompagna la deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 novembre 2018, la nuova missione NATO Mission in Iraq, che il Governo intende avviare nell'ultimo trimestre del 2018, ha l'obiettivo di offrire un ulteriore sostegno al Governo iracheno nei suoi sforzi per stabilizzare il Paese e combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. La nuova missione non comporta oneri aggiuntivi in quanto i medesimi sono già ricompresi in quelli autorizzati per la missione internazionale di contrasto al Daesh (Cfr. scheda 19 DOC XXVI n. 1).
Lo schema di decreto di riparto (A.G. 69) è composto da due articoli e da una Tabella che illustra nel dettaglio il riparto delle risorse disponibili tra le varie missioni internazionali e i singoli interventi di cooperazione.
Nello specifico, ai sensi dell'articolo 1 le residue risorse del richiamato fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, pari a euro 141.172.376 per l'anno 2018, sono ripartite per un importo pari a euro 141.172.376, tra le missioni internazionali e gli interventi oggetto della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2018, nelle misure stabilite dall'allegato 1 dello schema di decreto per coprire il fabbisogno finanziario relativo al periodo ivi indicato.
L'articolo 2 dello schema di decreto in esame reca una specifica disposizione concernente l'indennità di missione da riconoscere al personale delle forze armate che partecipa alle missioni internazionali oggetto dello schema di decreto in esame.
L'allegato 1 indica la ripartizione delle risorse del fondo tra gli stati di previsione dei Ministeri della difesa, della Presidenza del Consiglio dei ministri (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per il finanziamento delle missioni e degli interventi di cooperazione di rispettiva competenza. Per ciascuno stato di previsione sono elencate le missioni e gli interventi da finanziare, utilizzando la numerazione delle schede contenute nel documento allegato alla deliberazione del Consiglio dei Ministri, e il relativo periodo di finanziamento.
Di seguito l'allegato 1
1. MINISTERO DELLA DIFESA
2. PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI- AISE
3. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE