La disciplina fiscale dei giochi
La disciplina del prelievo erariale del settore dei giochi prevede modalità e aliquote diverse a seconda dei vari tipi di gioco.
Le entrate per l'erario provenienti dal settore sono sia di carattere extra-tributarie che tributarie. Nel primo caso il prelievo fiscale coincide con il margine erariale residuo che si ottiene sottraendo dall'importo complessivo delle giocate (raccolta), le vincite pagate ai giocatori e l'aggio spettante al gestore del punto di gioco. Questo prelievo si applica solo al Lotto, alle lotterie istantanee e a quelle a estrazione differita.
Il gettito generato da tutte le altre tipologie di gioco viene classificato, invece, tra le entrate tributarie.
L'articolo 39, comma 13, del decreto-legge n.269 del 2003 ha istituito il Prelievo erariale unico (Preu), originariamente fissato in misura del 13,5 per cento delle somme giocate, che si applica agli apparecchi da divertimento e intrattenimento idonei per il gioco lecito identificati dall'articolo 110, comma 6, lettera a), i cosiddetti amusement with prizes (AWP o new slot) e lettera b), le cosiddette videolottery (VLT) del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Si tratta degli apparecchi dotati di attestato di conformità rilasciato dal Ministero dell'economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e obbligatoriamente collegati alla rete telematica, new slot, e di quelli facenti parte della rete telematica che si attivano esclusivamente in presenza di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete stessa, videolottery.
La misura del prelievo negli anni è stata aumentata più volte. L'articolo 9, comma 6, del decreto legge n. 87 del 2018 (cd. decreto dignità), ha aumentato il Preu sui predetti apparecchi, fissando le aliquote nella seguente modalità:
Il comma 1051 della legge di bilancio 2019 ha successivamente incrementato le predette aliquote di un ulteriore 1,35 per cento per le new slot e dell'1,25 per cento per le videolottery a decorrere dal 1° gennaio 2019.Tale incremento, secondo la relazione tecnica relativa alla legge di bilancio 2019, dovrebbe apportare un aumento di gettito per gli anni 2019-2020 pari rispettivamente a 616,9 e a 614,9 milioni di euro.
Infine, l'articolo 27, comma 2, del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4 modificando il suddetto comma 1051, dispone che l'aumento delle aliquote applicabili alle new slot sia pari al 2 per cento. Quest'ultimo incremento, secondo la relazione tecnica del provvedimento, dovrebbe apportare un ulteriore aumento del gettito di 154 milioni di euro su base annua.
L'articolo 31 del predetto decreto stabilisce anche che per il 2019 i versamenti dovuti con riferimento al prelievo erariale unico a titolo di primo, secondo e terzo acconto relativi al sesto bimestre sono maggiorati nella misura del 10 per cento ciascuno.
Da ultimo, il comma 731 della legge di bilancio 2020 incrementa a decorrere dal 1° gennaio 2020, le misure del prelievo erariale unico-PREU sugli apparecchi AWP (o new slot) nonché sulle videolottery; le aliquote del PREU sono fissate rispettivamente nel 23,85 per cento sino al 31 dicembre 2020 e nel 24 per cento a decorrere dal 1° gennaio 2021, delle somme giocate per gli apparecchi AWP e nel 8,50 per cento sino al 31 dicembre 2020 e nel 8,60 per cento, a decorrere dal 1° gennaio 2021, delle somme giocate per gli apparecchi videolottery .
L'imposta unica, istituita dal decreto legislativo del 23 dicembre 1998, n. 504, si applica ai concorsi pronostici e alle scommesse di qualunque tipo, relativi a qualunque evento, anche se svolto all'estero. Le aliquote sono variabili fra i vari tipi di gioco; la base imponibile per i concorsi pronostici è costituita dall'ammontare della somma corrisposta dal concorrente per il gioco al netto di diritti fissi e compensi ai ricevitori, mentre per le scommesse è costituita dall'ammontare della somma giocata per ciascuna scommessa. I soggetti passivi dell'imposta sono coloro i quali gestiscono, anche in concessione, i concorsi pronostici e le scommesse.
L'articolo 4 del decreto legislativo n. 504 stabilisce le aliquote, differenziate per i concorsi pronostici (26,80 per cento) e per diverse categorie di scommesse a totalizzazione (20 per cento) e a quota fissa (con aliquote che variano fra il 2 e l'8 per cento su eventi diversi dalle corse dei cavalli e per le scommesse con modalità di interazione diretta tra i singoli giocatori). Per ogni tipo di scommessa ippica a totalizzatore e a quota fissa (salvo la scommessa a totalizzatore sulle corse dei cavalli denominate Vincente nazionale e Accoppiata nazionale) l'aliquota è pari al 15,70 per cento della quota di prelievo stabilita per ciascuna scommessa.
Da ultimo, la legge di bilancio 2019 ha disposto che a decorrere dal l° gennaio 2019, l'imposta unica sia stabilita:
a) per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro e per il gioco del bingo a distanza, nella misura del 25 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore;
b) per le scommesse a quota fissa, escluse le scommesse ippiche, nelle misure del 20 per cento, se la raccolta avviene su rete fisica, e del 24 per cento, se la raccolta avviene a distanza, applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte;
c) per le scommesse a quota fissa su eventi simulati di cui all'articolo 1, comma 88, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nella misura del 22 per cento della raccolta al netto delle somme che, in base al regolamento di gioco, sono restituite in vincite al giocatore.
La stessa legge di bilancio 2019 ha inoltre disposto che a decorrere dal 1°luglio 2019 l'imposta unica sui concorsi pronostici sportivi e sulle scommesse a totalizzatore sportive e non sportive viene soppressa.
L'imposta sugli intrattenimenti, istituita dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 640, la cui base imponibile è data dalla somma dei seguenti elementi:
importo dei singoli titoli di accesso venduti al pubblico per l'ingresso o l'occupazione del posto;
aumenti apportati ai prezzi delle consumazioni o servizi offerti al pubblico ( es. guardaroba);
corrispettivi delle cessioni e della prestazioni di servizi accessori, obbligatoriamente imposte;
ammontare degli abbonamenti, dei proventi derivanti da sponsorizzazioni e cessione dei diritti radiotelevisivi, dei contributi da chiunque erogati.
Alla base imponibile così determinata occorre poi applicare l'aliquota di riferimento prevista per la tipologia di intrattenimento considerata dalla tariffa allegata al D.P.R. n. 640 del 1972.
Tariffa dell'imposta sugli intrattenimenti
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Genere di attività |
Aliquota |
1
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Esecuzioni musicali di qualsiasi genere, ad esclusione dei concerti musicali vocali e strumentali, e trattenimenti danzanti anche in discoteche e sale da ballo quando l'esecuzione di musica dal vivo sia di durata inferiore al cinquanta per cento dell'orario complessivo di apertura al pubblico dell'esercizio. |
16%
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2 |
Utilizzazione dei bigliardi, degli elettrogrammofoni, dei bigliardini e di qualsiasi tipo di apparecchio e congegno a gettone, a moneta o a scheda, da divertimento o trattenimento, anche se automatico o semiautomatico, installati sia nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, sia in circoli o associazioni di qualunque specie; utilizzazione ludica di strumenti multimediali: gioco del bowling; noleggio go-kart. |
8%
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3 |
Ingresso nelle sale da gioco o nei luoghi specificatamente riservati all'esercizio delle scommesse. |
60% |
4 |
Esercizio del gioco nelle case da gioco e negli altri luoghi a ciò destinati. |
10% |
L'aliquota IVA, prevista all'articolo 74 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, che si applica sulla stessa base imponibile dell'imposta sugli intrattenimenti ed esclusivamente ai giochi per i quali non è prevista vincita in denaro.
Infine, dal 2012, con decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato del 12 ottobre 2011, è stato introdotto un prelievo sulla parte della vincita eccedente euro 500 per alcuni giochi. Da ultimo, il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, ha fissato tale prelievo al 12 per cento per alcuni giochi: videolottery, Vinci per la vita-Win for life, Vinci per la vita - Win for Life Gold e SiVinceTutto SuperEnalotto, lotterie nazionali ad estrazione istantanea, Enalotto e Superstar, e all'8 per cento per le vincite al lotto.
GIOCHI
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BASE IMPONIBILE
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ALIQUOTA
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Lotto
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Lotto tradizionale
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Entrate
extratributarie
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differenziale
per il banco
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10 e Lotto
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Entrate
extratributarie
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differenziale
per il banco
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Giochi numerici a totalizzatore nazionale
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Superenalotto
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Imposta
unica
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raccolta
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28,27%
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Superstar
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Imposta
unica
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raccolta
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38,27%
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Win for Life
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Imposta
unica
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raccolta
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23,27%
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Lotterie
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Lotterie differite
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Entrate
extratributarie
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valore
residuale
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Lotterie istantanee
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Entrate
extratributarie
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valore
residuale
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Giochi a base sportiva
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Concorsi pronostici
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Imposta
unica
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ammontare della somma giocata al netto di diritti fissi e compensi ai ricevitori
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33,84%
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Scommesse a quota fissa
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Imposta
unica
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margine lordo
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18%
rete fisica
22%
a distanza
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Scommesse a totalizzatore
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Imposta
unica
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ammontare della somma giocata per ciascuna scommessa
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20%
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Giochi a base ippica
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Scommesse ippiche a quota fissa
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Imposta
unica
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margine lordo
|
43%
rete fisica
47%
a distanza
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V7
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Imposta
unica
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posta di gioco
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15%
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Bingo
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|||
Bingo
|
Imposta
unica
|
margine lordo
|
20%
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Apparecchi
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Apparecchi comma 6a (
New slot - AWP)
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Preu
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totale della raccolta
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23,85
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Apparecchi comma 6b (VLT -
Videolottery)
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Preu
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importo totale della raccolta di gioco costituita dalle somme puntate per attivare ogni singola partita
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8,50
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Apparecchi comma 7
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ISI e IVA
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imponibile medio annuo forfetario per categoria
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8%
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Giochi di abilità a distanza (skill games)
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Giochi di abilità a distanza
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Imposta
unica
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margine lordo
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20%
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Giochi di carte e giochi di sorte a quota fissa
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Poker
cash
Giochi da casinò |
Imposta
unica
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quota raccolta non restituita al giocatore (margine lordo del concessionario)
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20%
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