segnalazione 15 aprile 2022
Studi - Istituzioni Pubblicato il Libro bianco sull'astensionismo

Nel corso degli ultimi anni si registra un costante declino della partecipazione elettorale: alle prime elezioni repubblicane per la Camera dei deputati partecipò al voto oltre il 92% della popolazione, alle elezioni del 2018 meno del 73%. Alle elezioni europee del 2019 ha partecipato al voto meno del 55% degli elettori.

Il 22 dicembre 2021 con decreto del Ministro dei rapporti con il Parlamento con delega alle riforme istituzionali è stata istituita la Commissione di esperti con compiti di studio e consulenza, di analisi ed elaborazione di proposte, anche di carattere normativo, e iniziative idonee a favorire la partecipazione dei cittadini al voto, presieduta dal prof. Franco Bassanini.

Il 14 aprile 2022 la Commissione ha presentato la relazione finale Per la partecipazione dei cittadini Come ridurre l'astensionismo e agevolare il voto

Dalla relazione emerge come siano diverse le cause dell'astensionismo, in primo luogo i sentimenti di protesta e l'indifferenza dei cittadini nei confronti della politica. In secondo luogo, emerge anche che numerosi cittadini non partecipano al voto per ostacoli indipendentemente dalla propria volontà: dalle persone con problemi di mobilità a quelle che si trovano lontane dai seggi il giorno delle elezioni. Si tratta di situazioni destinate ad aumentare nel corso del tempo in relazione all'aumento dell'aspettativa di vita e al moltiplicarsi degli spostamenti per ragioni di studio o di lavoro.

Inoltre, l'indagine internazionale contenuta nella relazione fa emergere la constatazione che in quasi tutte le democrazie mature sono state introdotte forme anche innovative per agevolare la partecipazione elettorale.

L'analisi di tali misure ha rappresentato il punto di partenza per la elaborazione di alcune proposte che la relazione sottopone alla valutazione delle autorità istituzionali italiane (Parlamento e Governo). Tra queste si ricordano: 

  • la digitalizzazione della tessera e delle liste elettorali (election pass);
  • la concentrazione delle scadenze elettorali in due soli appuntamenti annuali (election day);
  • il voto anticipato presidiato, che consentirebbe all'elettore che prevedesse di avere difficoltà a recarsi al seggio nei giorni previsti per la votazione di potere esercitare il suo diritto di voto nei giorni precedenti l'elezione in qualunque parte del territorio nazionale, con le garanzie proprie del tradizionale procedimento elettorale;
  • il voto, nel giorno delle elezioni, in seggi diversi dal proprio, ma collocati nella stessa circoscrizione o collegio elettorale;
  • l'introduzione di misure di informazione e comunicazione;
  • l'individuazione di sedi alternative agli edifici scolastici al fine di ospitare i seggi elettorali.