segnalazione 21 ottobre 2020
Studi - Trasporti AGCOM pubblica i dati dell'Osservatorio Comunicazioni

L'AGCOM ha pubblicato il 20 ottobre 2020 i dati dell'Osservatorio sulle comunicazioni (n. 3, 2020), aggiornati a giugno 2020, relativi alle comunicazioni elettroniche, ai media (radio, TV, editoria, pubblicità online), ai servizi postali ed ai corrieri espresso.

Per quanto riguarda le comunicazioni elettroniche, i dati riguardano le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio di accesso alle reti di comunicazione elettronica a banda larga e ultralarga ed evidenziano profondi mutamenti rispetto agli anni precedenti: mentre nel giugno 2016 l'86,5% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi al 41,2% (con una flessione di 9,4 milioni di linee). Sono invece fortemente aumentati gli accessi tramite tecnologie qualitativamente superiori: in tecnologia FTTC (+7,05 milioni di unità), FTTH (+1,06 milioni) e FWA (+ 620 mila), in particolare, le linee FTTH per la prima volta hanno superato quelle in tecnologia FWA (1,46 contro 1,42 milioni). In conseguenza si registra un aumento di velocità di connessione commercializzate dalle imprese: in quattro anni le linee con velocità pari o superiore ai 30 Mbit/s sono passate infatti da meno dell'11% al 62% del totale delle linee broadband e ultrabroadband. Per quanto riguarda la posizione di mercato degli operatori, il quadro degli accessi diretti complessivi broadband e ultrabroadband vede TIM quale maggiore operatore con il 42,2%, seguito da Vodafone (16,6%), Fastweb (15,1%) e da Wind Tre (13,8%).

Per quanto riguarda le sole SIM per reti mobili (SIM per telefonia e dati e SIM M2M), le sim complessive sono 103,6 milioni a giugno 2020 e risultano su base annua in flessione di circa 900 mila unità: le sim M2M sono cresciute di 2,8 milioni, mentre quelle "solo voce" e "voce+dati" si sono ridotte di 3,6 milioni di unità. TIM si conferma market leader delle SIM complessive (sia Human che non) con il 29,4 %, seguita da  Vodafone (28,9%) e Wind Tre (26,4%).  Iliad e Poste Mobile detengono quote inferiori , pari rispettivamente al 6% ed al 4,2%. Se si considerano le sole SIM human (escludendo quindi le M2M) il principale operatore si conferma Wind Tre (28,8 % delle linee), mentre Iliad detiene il 6% del mercato.

I dati di utilizzo di internet mostrano che, nel mese di giugno 2020, 43 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 64 ore di navigazione mensile a persona. Nei social network, Facebook si conferma la principale piattaforma utilizzata,con quasi 37 milioni di utenti unici e una contrazione su base trimestrale di 4 punti percentuali.  Analoga tendenza si osserva per Instagram, Linkedin e Twitter i cui consumi a giugno 2020 si attestano sui valori didicembre, ma in sensibile calo se confrontati con quelli registrati nel periodo di lock down (rispettivamente -36%; -12,2% e -21,8%). Prosegue invece il trend crescente per Pinterest, che ha avuto a giugno 2020 16,7milioni di utenti unici (+12,2 %) e  per Tik Tok, del gruppo ByteDance, utilizzato da 6,6milioni di utenti (+20,5 %).

Nei media, il settore televisivo, rispetto a giugno 2019, conferma la leadership della Rai con uno share del 34% nonostante la contrazione della propria quota (-0,8 punti percentuali); Mediaset raggiunge uno share del 31,8%, con 3,2 milioni di telespettatori nel giorno medio (incremento di 0,8 punti percentuali). Nello stesso periodo prosegue a crescere l'audience di Discovery (+0,7 punti percentuali) che si assesta su una quota di ascolti dell' 8,5%. Registran oinvece  performance negative Comcast/Sky (-1 %) e La7 del Gruppo Cairo Communication (-0,4 %).

Nel settore postale, i ricavi complessivi nella prima metà del 202, sono diminuiti del 5,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno: i servizi di consegna pacchi in media risultano in crescita di oltre il 9% (con quelli nazionali che mostrano un incremento del 16,9%), mentre quelli relativi ai servizi di corrispondenza registrano una flessione del 31,1%. Per quanto riguarda i volumi, questi vedono una crescita del 26,6% nel numero di pacchi consegnati ed una flessione del 24,1 % nei servizi di corrispondenza. Il Gruppo Poste Italiane è il principale operatore con il 37,1%, seguito da GLS Italy (16,4%), BRT (13,5%) e UPS (10,3%). Su base annua, i ricavi unitari medi relativi dei servizi di corrispondenza mostrano una flessione del 2% mentre quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali ed internazionali si riducono rispettivamente del 6,7%e del 7,2%