Il provvedimento all'esame dell'Assemblea modifica gli articoli 314 e 315 del codice di procedura penale con due finalità: ampliare i presupposti del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, adeguando il dato normativo alla giurisprudenza della Corte costituzionale, e prevedere la trasmissione al Ministro della Giustizia e - in caso di grave violazione di legge - anche al Procuratore generale presso la Cassazione, delle ordinanze di accoglimento della domanda di riparazione per ingiusta detenzione. Ciò per agevolare la conoscenza di questi provvedimenti da parte dei due soggetti titolari dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati.