Il Documento, predisposto dal Ministro dell'ambiente ai sensi dell'art. 10, comma 9, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, come modificato dall'art. 2, comma 2, della legge 7 aprile 2011, n. 39: sintetizza l'evoluzione normativa internazionale ed europea in materia di cambiamenti climatici; fornisce elementi di informazione circa il raggiungimento degli obiettivi nel primo periodo di impegno del Protocollo di Kyoto (2008-2012); dà conto degli impegni assunti per il periodo 2013-2020 e valuta gli scenari delle emissioni con orizzonte temporale al 2020 idonei al raggiungimento dell'obiettivo previsto per i settori "non ETS" dalla Decisione 406/2009 ("effort sharing") e indica le azioni, completate o in corso di definizione, per porre il Paese sul giusto percorso rispetto a tale obiettivo; I settori "non ETS (Emission Trading System)" sono quelli non regolati dalla direttiva 2009/29/UE e sono identificabili approssimativamente con i settori agricolo, trasporti, residenziale e civile. prospetta gli scenari delle emissioni dei settori ETS e non-ETS, con orizzonte temporale al 2030, al fine di fornire una valutazione del rispetto delle conclusioni del Consiglio europeo del 23-24 ottobre 2014 relative al "Quadro clima-energia 2030", che rappresentano anche l'Intended Nationally Determined Contribution dell'UE nell'ambito dell'Accordo di Parigi (v. infra). Tali scenari sono elaborati tenendo conto non solo delle misure già attuate, ma anche di quelle previste dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN 2017), approvata con il decreto interministeriale 10 novembre 2017.