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Agricoltura e biodiversità

Le politiche agricole appartengono a diversi ambiti di competenza in base a quello che rappresenta l'interesse prevalente nel disciplinare l'intervento.

L'attività agricola di per sé rientra tra le competenze esclusive regionali; numerosi aspetti di natura civilistica, tributaria, di regolazione dei mercati e di interesse ambientale necessitano, però, di un intervento statale. Prevalente risulta, poi, la normativa europea, considerato che la Politica agricola comune (PAC) rientra tra le competenze concorrenti dell'Unione europea. Tra le strategie dell'UE, interessano il comparto agricolo quelle sulla "Biodiversità" e "Dal produttore al consumatore" che intendono rafforzare il ruolo degli agricoltori nella filiera agroalimentare ma contestualmente fissano obiettivi ambientali molto importanti per il settore agricolo.

I principali interventi normativi attuati nel corso della XVIII Legislatura sono rinvenibili in parte nella decretazione d'urgenza per l'emergenza determinata da COVID-19 e nei decreti legge emanati a seguito della crisi Russo-Ucraina, e, in parte, nelle leggi di bilancio che si sono succedute negli anni 2019-2022.

Di grande importanza, inoltre, è stata l'approvazione e l'iniziale attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). 

Per quanto concerne l'area tematica della agricoltura e della biodiversità, le principali politiche su cui il Parlamento è intervenuto nel corso della XVIII Legislatura hanno interessato il rafforzamento della competitività del settore agricolo, della qualità agroalimentare e della pesca; le politiche europee e dello sviluppo rurale; la vigilanza, prevenzione e repressione delle frodi nel settore agricolo e agroalimentare; lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell'ambiente.

 
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